Capitolo 21

Eren's pov
Cerco di aprire gli occhi.
Mugugno debolmente, quasi in modo silenzioso, e riapro lentamente gli occhi .
Mi guardo intorno, strofinando i capelli e la guancia sul cuscino posto sotto la mia testa.
Sono ancora in quello studio dove Hanji mi ha fatto la radiografia, steso sul lettino.

Ci sono i monitor ancora accesi, la luce spenta e sulla sedia c'è Hanji . Ha i gomiti poggiati sulle ginocchia e gli occhiali sono illuminati dalla luce degli apparecchi elettronici posti alle sue spalle. -Come stai ?-domanda , alzando di poco la testa in modo tale da potermi intravedere da sotto le lenti spesse . Mugolo in risposta, vagando un altro po' con lo guardo . La seconda presenza , quella di Levi, giunge al mio occhio dopo aver posato lo sguardo vicino alle pareti; infatti, lui sta a braccia conserte , con la schiena attaccata al muro e lo sguardo incastrato nel mio, guardandomi come se volesse scoprire cosa c'è nascosto nel mio subconscio . Deglutisco a vuoto, nella speranza che non si sia sentito troppo ma ne dubito. -Eravamo preoccupati.- mormora lui in modo ironico , sbuffando e roteando gli occhi dall'altra parte. Hanji tossisce , cercando di attirare la mia attenzione. Sposto, quindi, lo sguardo su di lei, e mi rifà la domanda , alla quale rispondo con un cenno del capo . -Eravamo preoccupati .- ripete ciò che ha detto Levi, ma in tono più dolce e senza malizia , o strafottenza nelle parole. Solo preoccupazione . Ma per cosa ? Perché si preoccupa per me ? Preferisco non rispondere e rimanere zitto, come ho sempre fatto...d'altronde. Levi sbuffa una seconda volta ed incomincia a sbraitare :-Hanji ti ha fatto una domanda !- sobbalzo e stringe i denti, insieme ai pugni .-Abbi la dignità di rispondere .-
-Levi.-.gli intima la donna.
- ho ...- balbetto e deglutisco a vuoto, cercando di non fa inaridire la gola.-...ho preso la pillola che mi ha dato Hanji. - la donna mi guarda sbalordita , sgranando occhi e bocca, poi volge di nuovo lo sguardo verso il corvino:-calma. È ancora sotto l'effetto del farmaco ed ora ha ripreso coscienza.- L'altro sbuffa scazzato , ringhiando frustrato . Mi poggio una mano sul petto ed abbasso la testa:-Sto bene .- sussurro e sento una mano, una presa dolce e delicata , stringermi il braccio. Guardo Hanji, la quale cerca di farmi un sorriso rassicurante . Se l'avessi ammazzata , prima, me ne sarei pentito amaramente ... la ringrazio, dato che sta facendo di tutto per potermi curare . -Cosa ti senti ? Ti fa male la testa ? Qualche arto ti fa male ?- sventola due dita davanti ai miei occhi e mi domanda :-Quante ne sono ?- la guardo con gli occhi assottigliati :- due...- sussurro a bassa voce e sul volto di si espande un largo sorriso .

Mugolo e poggio una spalla vicino al muro, rilasciando un sospiro rumoroso :-Sto bene. L'effetto l'ha fatto e non sto subendo conseguenze negative, per ora .- annuisce ad ogni mia parola ed incrocia le dita delle mani, portandole sul petto. La castana incomincia ad esultare silenziosamente, alzandosi dalla sedia e facendo la 'v' con due dita:-mi sento realizzata . Per una buona volta ho combinato qualcosa di buono.- ridacchia e si volta verso Levi.
-Vedi , nanetto ? Così si fa.-.il diretto interessato sbuffa :-tsk. -
apre la porta , uscendo poi fuori dalla stanza.
Abbasso la testa , guardando le mani poggiate sul mio grembo, ed incrocio le gambe,  mentre sento la castana prendere di nuovo posto Sulla sedia. -hey...-sussurra lei, poggiando le mani sul mio ginocchio . Sposto lo guardo sulla sue mani. Ha le dita affusolate e lunghe, con unghie leggermente mangiucchiate da qui si intravede anche che ha passato un leggero strato di smalto trasparente. -Mi odia , vero ?- sospira .
-Beh...gli hai stuprato una gamba, ammazzato la sua ragazza , ammazzato quasi lui...- la guardo con la bocca spalancata.
Davvero sono stato capace di fare ciò ? Lei mi annuisce come se mi avesse letto nel pensiero.
-Io non potrei mai odiarlo...ne tantomeno ammazzarlo...-
Stringo i pugni.
-l'hai fatto.- borbotta lei un po' sovrappensiero.
- sì...- le rispondo io, quasi in un sussurro.
-Beh...-.mi dà una pacca sulla spalla. Per poco non mi fa sputare un polmone . La parte colpita pulsa troppo ed un mugolio fuoriesce dalle mie labbra mentre chiudo gli occhi dal dolore . Ma si pompa di steroidi ? Lei subito di scusa , abbracciandomi e stringendomi forte a se .
-Non preoccuparti...- -Sono sicura che a Levi passerà ... dovrai solo essere paziente. Dopotutto, non eri consapevole di ciò che stavi facendo.- mi accarezza la schiena es un brivido mi percorre la spina dorsale . Si stacca lentamente da me e mi guarda , seria :- Hai qualche posto dove andare a dormire ?- scuoto la testa , riabbassandola . La mia casa precedente, molto sicuramente , sarà sotto controllo della polizia ... per tutti gli orrori che , molto probabilmente, avrò combinato lì dentro . Perché, come ogni killer che si rispetti, dovevo avere una specie di tana dove nascondere i corpi irriconoscibili delle mie vittime.
-Vuoi venire a vivere da me ?-
La guarda con occhi sgranati dalla sorpresa.
-Daiiii- insiste lei, strattonandomi un braccio.
Le annuisco :-Va bene...- sussurro silenziosamente e lei esulta ancora una volta , incominciando a parlare di alcuni progetti che vorrebbe svolgere dopo essermi trasferito da lei.

Levi's pov

Tutte le bestemmie del mondo , in questo momento , non potrebbero essere paragonate alla mia rabbia che ora mi sta esplodendo in corpo.
Decido di dirigermi verso il bar che c'è nella struttura, per potermi almeno calmare , ma vado ad urtare qualcuno con la spalla. Alzo il volto, visto che è un colosso rispetto a me , con l'intenzione di dirgliene quattro e faccio una faccia confusa e meravigliata allo stesso tempo.
Davanti a me, c'è Erwin Smith , il tizio che ho cercato di uccidere la volta scorsa . Lui si scusa e mi ispeziona attentamente con i suoi occhi cerulei . Spero tanto che non mi abbia riconosciuto, ma come temevo...
-Cosa ci fai tu qui ?-
Facciamo entrambi un passo all'indietro e ci additiamo .

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