Capitolo 2
-Ti prego, liberami !-
Urla , tra le lacrime , l'uomo steso sul tavolo.
Nudo.
Ha le caviglie ed i polsi legati con corde massicce .
Mi lascio scappare un piccolo risolino.
Nessuno è mai riuscito a sfuggire alle mie torture , e molto sicuramente nemmeno lui ne uscirà vivo.
Nonostante l'ambiente abbia poca illuminazione , riesco ad intravedere che trema spaventato ed incomincia a mormorare qualcosa .
-Che stai facendo?-
Ringhio.
-Sto pregando.-
Balbetta .
Mi avvicino alle corde dei suoi polsi e le stringo di più , facendolo gemere dal dolore .
Che ridicoli.
Quando sono sul punto di morte , diventano immediatamente religiosi.
-Nemmeno dio ti aiuterà in questo momento.-
Una risata fuoriesce dalle mie labbra .
-Sei un mostro.-
Lo sento balbettare .
Lo ignoro; mentre mi allontano da lui per avvicinarmi ad una teca di vetro .
Infilo le mani all'interno.
Non posso vedere quasi nulla , dato che la stanza è leggermente illuminata dal bagliore lunare che filtra attraverso la finestra dello scantinato.
Vado ad istinto.
Qualcosa mi punzecchia le punta delle dita e , avvolgendo la mano intorno al manto vaporoso del topo, lo tiro fuori.
Avvicinandomi di nuovo all'uomo , che non ha smesso per un minuto di pregare .
-Sei una lagna.-
Mi lamento, accendendo la luce per poter meglio osservare il suo volto spaventato.
È ricoperto da uno strato di sudore e continua a tremare .
I suoi occhi marroni si spalancano , quando gli faccio vedere il piccolo roditore nella mia mano .
-Sai cosa cos'è ?-
Gli sventolo il topo davanti agli occhi, ridacchiando.
Lui mugola , smuovendo le corde .
Ma più smuove , più entrano nelle sue carni e più urla .
-Dai !- un sorriso sadico si espande sul mio volto.- Certo , che lo sai - scoppio a ridere , stringendo il topo che già pretende di voler scappare , muovendo le fragili zampette alle mie dita .
-Un topo.-
Deglutisce .
-E sai cosa facevano nel medioevo con i topi.-
Cammino, posizionandomi di fronte a lui in modo tale da avere una buona visione della sua virilità , e del suo orifizio.
-La tortura del topo. Si chiama .-
Poggio il roditore bianco sul tavolo, in mezzo alle sue gambe , e con le mani gli allargo
le natiche.
Lui continua ad urlare , incominciando anche a piangere come un dannato e dimenandosi per liberarsi dalle corde .
-la bestia era introdotta in un orifizio, che poi veniva cucito; la vista del sorcio essere terrificante per le vittime; ma era poi l'atto di scavare dell'animale impazzito a danneggiare irreparabilmente gli organi interni.-
Afferro il sorcio per il collo e , tendendo per bene la sua testa in avanti , lo incomincio ad infilare nella sua apertura .
Lui geme , inarcando la schiena.
-Questa tortura, realizzata con un essere vivente, il più sudicio degli animali, merita il gradino più alto del podio, tra le perverse tecniche concepite da quei santi e rispettabili signori dell'Inquisizione.-
Quando il topo entra del tutto, afferro un ago massiccio con uno pago doppio .
-Ti prego.-
Mi guarda , balbettando .
Stanco.
Le gambe tremano.
-Non ti lascerò andare così facilmente . -
Sorrido e incomincio a cucire la sua apertura, sotto le sue urla strazianti che irrompono nell'oscurità e nella quiete della stanza .
Adoro torturare la gente per sentire le loro urla strazianti .
Levi's pov
Compongo il numero di Hanji , super incazzato, il giorno dopo.
Mi è arrivato quel pacco di cui mi ha avvisato la notte scorsa, e solo ora ho capito perché se la rideva così tanto.
-Ciao Levi !-
La castana subito risponde dopo due squilli.
- tre parole: che cazzo è ?!-
Sbraito, percorrendo tutto il salotto, andando avanti ed indietro .
Lancio anche qualche occhiata nel parco che mi è arrivato.
Una cosa è sicura .
Io non indosserò mai un vestito da donna per compiere un omicidio.
La mia partner se la ride di gusto :- eri l'unico che poteva indossarlo e che ha una corporatura più ... Femminile , dato che nella nostra agenzia ci sono tutti scimmioni palestrati.-
-Fanculo, Hanji .-
Sillabo.
-Fanculo.-
Lei in risposta ride e le stacco il cellulare in faccia.
Sbuffo.
Controllo meglio all'interno dello scatolone .
Oltre ad un vestito lungo nero, c'è anche una parrucca e delle carte .
Afferro quest'ultime , le più interessanti.
È un identikit del sospettato: Erwin Smith .
Qualcuno bussa alla porta del mio appartamento.
Nascondo tutto in fretta ; magari, dopo controllo meglio .
Vado ad aprire, trovando Petra tutta sorridente sulla soglia della mia porta .
Ha una canotta aderente e dei pantaloncini corti.
Ciò mi eccita , e pure molto.
-Buongiorno.-
Inclina la testa di lato e mi lascia un veloce bacio sulle labbra .
-Posso entrare ? O i tuoi serpenti sono in giro ?-
-li ho rinchiusi bello sgabuzzino, tranquilla.-
Sussurro, facendomi da parte, in modo tale da permetterle di entrare all'interno.
La abbraccio da dietro, lasciandole dei baci lungo il collo.
-Come siamo dolci , stamattina .-
Ridacchia, accarezzandomi gli avambracci .
-Mh...-
Le mordi il lobo, facendola ansimare .
-Devo andare a lavoro.-
Sussurro, dopo aver lanciato una fugace occhiata all'orologio sul muro, staccandomi da lei e facendola rimanere un po'
delusa .
#spazioautrice
Se non si fosse capito, la prima parte è un punto di vista da parte di Eren ewe .
Vorrei pubblicizzare 'Take my blood ' di -_Anime-Manga_- .
Fatemi sapere Cosa ne pensate e ... Bho, al prossimo capitolo :3
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