Capitolo 45.
Torno a casa ed è ora che inizio a prepararmi per la serata. I vestiti li avevo già scelti, decido, quindi, di farmi una doccia prima di truccarmi.
Esco dalla doccia che sono le 19:30 e sento mia madre dal piano di sotto chiamarmi per la cena. Inizio a farmi tutto un conteggio del tempo che mi resta per mangiare, vestirmi e truccarmi e concludo che ho abbastanza tempo per fare tutto al meglio.
«Ho preparato prima la cena perché so che devi andare via fra poco» spiega mia mamma.
«Grazie» dico.
Finisco di mangiare l'hamburger delizioso e vado a prepararmi. Dal momento che non so più cosa voglia fare Jason mi sono messa d'accordo con Margie e Dakota per andare con loro.
«Credo che lo stivaletto col tacco ci stia meglio con questo abito» dice mia mamma accorgendosi che mi stavo specchiando per vedere il mio look finale.
«Li provo» dico. In effetti ha ragione, mi piacciono molto di più. La ringrazio afferro la borsetta e la giacca ed esco di casa perché Dakota è già qui.
«Ciao ragazze» dico entrando in macchina e ricambiano il saluto con molto entusiasmo.
«Pronte?» chiede Dakota.
«Sii!» urliamo energiche Margie ed io.
«Viene Jason» chiede Margot a metà strada.
«Non penso» taglio corto senza dare spiegazioni.
Arriviamo a casa di Mia ed Ethan, sono solo le 21 ed è già pieno. Ci sono ragazzi fuori al cortile, altri sul balcone dei piani superiori e la musica si sente fino alla strada. Per fortuna che vivono isolati dal resto del quartiere altrimenti i vicini avrebbero chiamato i carabinieri.
«Mia organizza sempre piccole feste, insomma» ironizza Dakota.
«Dovevano esserci solo ragazzi del quinto hanno» spiego, «ma a quanto pare ci sono anche quelli degli anni precedenti» dico riconoscendo alcuni ragazzi del terzo e quarto anno.
«Entriamo» dice.
Margot ed io seguiamo Dakota che ha preso l'iniziativa per entrare. D'altronde è la ragazza di Brian e conosce bene il gruppo e ha molta confidenza con Mia ed Ethan.
Di fronte all'ingresso c'è una scalinata che porta alle camere, a destra c'è il salone dove ora è la pista da ballo mentre alla nostra sinistra nella cucina c'è un tavolo pieno di alcolici e sul piano cucina delle ciotole con delle patatine e degli stuzzichini.
Finalmente riusciamo a trovare Brian e il gruppo. Appena gli occhi di Dakota e Brian si incrociano si corrono incontro per abbracciarsi. Margie ed io ci avviciniamo e salutiamo il resto del gruppo.
«Finalmente!» esclama Mia. «Allora potete fare come volete, qui c'è da bere e da mangiare e più tardi credo di organizzare un torneo di beer pong, nell'altra sala» dice indicando il salone di fronte a noi «c'è la musica. Sopra ci sono le camere e i bagni e possono essere tutte usate tranne l'ufficio di mio padre che è l'unica porta chiusa. Se volete potete stare anche sul cortile o nel retro dove c'è la piscina»
La casa sarà devastata dopo questa serata. Penso mentre ascolto Mia.
«Ok allora ci facciamo un giro» risponde Margie sorridendo.
«Si divertitevi» dice Mia.
Decidiamo di uscire fuori e trovare qualche sedia o panchina per sederci. «Tu pensi che metterà tutto in ordine domani?» mi chiede Margie.
«Credo che lo farà Ethan» sorrido.
«Cosa farò io?» una mano si poggia sulla mia spalla, mi giro ed è Ethan. Vorrei sparire in questo momento. Stava ascoltando la nostra conversazione?
«Nulla» ridacchia Margie per rompere la tensione che si era creata.
«Perché state uscendo? Venite a bere qualcosa» dice Ethan.
«In realtà volevamo andare a sederci» dico.
«Ma possiamo venire a bere» dice Margie facendomi l'occhiolino e ricambio lo sguardo con un espressione interrogativa.
«Dai venite dentro» dice Ethan mentre si avvia verso casa.
Lo seguiamo, do una gomitata a Margot per cercare di capire quali siano le sue intenzioni ma mi guarda e ridacchia.
«Bel panorama!» qualcuno esclama mentre passiamo davanti ad un gruppo di ragazzi che continuano a fischiarci. Li ignoro e non mi giro nemmeno a vedere chi fossero, stessa cosa fa Margot (per fortuna!)
Arriviamo in sala e Dakota si sta divertendo col suo ragazzo, credo che abbia già bevuto un paio di bicchieri di qualche bibita alcolica.
«Che vi metto?» chiede Ethan davanti al tavolo delle bevande.
«Per me del The grazie» sorrido.
«Il the??» domandano in coro Ethan e Margot stupiti.
«Non l'ascoltare» dice Margie «ci prendiamo due birre»
«Sei odiosa» le dico. «E grazie» mi rivolgo ad Ethan mentre mi passa la birra.
«Il the non si beve nemmeno alle feste di compleanno alle 4 del pomeriggio» dice Ethan e io mi sforzo di fargli un sorriso.
Finalmente lui se ne va e Margie mi propone di andare a ballare.
«Non dovevamo andarci a sedere una volta?» le chiedo.
«Dai Flam divertiamoci!» mi fa gli occhi dolce. «È l'ultimo anno alla High School, queste feste poi le rimpiangeremo»
«Fidati si faranno anche al college» le faccio un occhiolino.
Margot sbuffa, mi afferra per un braccio e ci buttiamo nella mischia nella sala da ballo. Mentre balliamo cerco di divincolarmi dai ragazzi che mi stanno troppo vicini.
«Vi ho portato dei drink» urla Dakota venendoci incontro.
«Grazie» Margie cerca di alzare la voce più della musica.
«Che cos'è ?» chiedo indicando il drink.
«Sex on the beach» dice. «Li ha fatti Brian sono buonissimi» ci fa un occhiolino.
Mentre balliamo il nostro drink. Sembra molto forte, sento l'alcol passare nel mio stomaco.
«Fa troppo caldo qui, andiamo un po' fuori?» chiede Dakota e noi annuiamo.
Guardo l'orologio e sono le 23, siamo state a ballare quasi un'ora.
«Eccovi!» esclama Mia. «Venite che stiamo per iniziare un fantastico giro della bottiglia»
Alzo gli occhi al cielo, odio questi giochi!
«Oddio si, che bello!» esclama Margot. Io la guardo disperata, era l'unica che poteva salvarmi e invece vuole giocarci anche lei.
Andiamo a sederci in cucina, ci disponiamo tutti a cerchio. Tra i partecipanti ci sono anche Ethan, Taylor e Barbie. Fantastico!
«Inizio io» dice Mia iniziando a far ruotare la bottiglia. Prego affinché non esca io e alla fine si ferma su Ethan.
«Domanda: ti piace Flaminia?» chiede Mia al fratello.
Ma sta scherzando? Che razza di domanda è questa?
Ethan e tutti i giocatori si girano a fissarmi e io vorrei solo alzarmi e andarmene.
«Mi dispiace per te ma no» dice Ethan guardandomi.
«Ti dispiace per cosa?» lo stuzzico.
«Che non puoi stare con uno come me e ti tocca stare con Jason» mi fa l'occhiolino.
«Non iniziare per niente!» alzo il tono di voce. «Jason ed io non stiamo insieme». Margie mi poggia una mano sulla spalla per farmi calmare.
Ethan fa girare la bottiglia e ovviamente si ferma su di me.
«Ti sfido a bere un drink tutto con un sorso» si alza e va a prepararmi il drink.
Me lo passa, dall'odore mi sembra vodka alla pesca. Lo afferro e lo bevo tutto in un sorso. Tutti iniziano ad applaudire e io mi sento bruciare dentro ma di certo non avrei potuto far vedere che non ci sarei riuscita.
Ora tocca a me a girare la bottiglia. Mentre gira inizio a pensare a cosa posso far fare. Si ferma su Ethan. Non ci credo!
«Ti sfido a baciare la persona che esce girando di nuovo la bottiglia» dico.
«Se è maschio non lo bacio» dice.
Faccio ruotare la bottiglia e nel frattempo sento la testa pesante e le voci in lontananza, credo che il drink stia facendo effetto.
La bottiglia si ferma su di me. Voglio sprofondare. Mi sono autopescata.
«Ti sei scelta da sola» mi fa l'occhiolino.
«Questa non vale» dico.
«Vale vale» dice Mia.
Mi faccio coraggio mi alzo ed Ethan mi viene incontro. Le nostre labbra si toccano e io cerco di spingerlo via ma lui insiste con questo bacio.
Continuiamo il gioco e finalmente iniziano ad uscire altre persone.
«Margot devi andare da quel ragazzo all'ingresso e dirgli che è bellissimo» dice Dakota indicando un ragazzo alto e biondo davanti al portone.
Margie lo fa veramente e il ragazzo ignaro del gioco rimane stupito.
Continuiamo a giocare ancora per un po' e dopo diversi obblighi a bere drink mi sento abbastanza brilla se non ubriaca.
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