Nella stanza piombò il silenzio e solo il respiro dei presenti spezzava la calma inquietante che si era formata. Il tetto della casa venne squarciato lasciando la montagna a metà con un taglio preciso appena sopra le loro teste.

Sopra tutto, la figura della Regina dei Draghi si ergeva fiera. Sul capo dei candidi capelli di neve le ricadevano irregolari sulle spalle, con una ciocca tenuta ai lati da due forcine nero pece. Gli occhi pieni di pazzia erano bianchi, con un leggero contorno nero e solo la pupilla che si intravedeva. Il sorriso bianchissimo si confondeva con la pelle pallida. Se osservavi bene, si potevano intravedere delle leggere rughe in quel viso giovane, bloccato nel tempo.

Indossava un top nero sbracciato che iniziava molto sopra l'ombelico e terminava con una scollatura generosa. Solo una piccola collana di un viola ametista ed un anello d'oro bianco decoravano con del colore la pelle pallida.

Ma la cosa che faceva gelare per davvero il sangue nelle vene ai presenti fu la coda. I pantaloncini attillati sempre neri, che terminavano quindici centimetri sopra il ginocchio, avevano i lati cadenti verso il basso, per far spazio ad una mostruosa e corpulenta appendice lunga quasi un metro e mezzo. Centinaia di scaglie nere formavano una coda da serpente che terminava con un orrendo uncino di quindici centimetri d'osso color avorio.

Le unghie laccate di viola scuro della mano destra passavano a turno sulle labbra sfregiate da diverse cicatrici. Il gomito poggiato sull'avanbraccio sinistro, stretto sotto il seno.

Due figure sorvolavano affianco alla Regina: Una era quella inconfondibile di Raycow, l'altra... Fece gelare il sangue nelle vene a tutti. Notch li osservava dall'alto, gli occhi vitrei, lo sguardo perso nel vuoto, l'aspetto quasi... Etereo. Come un fantasma.

-Fratello...?- Hero riuscì a sussurrare solo queste parole. Era ancora lì. Era dalla parte di quella strega. -Cosa...-

-La Regina gli ha offerto una possibilità. Lui l'ha afferrata al volo, e farà parte del prossimo mondo.- Rispose in fretta Raycow. Astrale avanzò davanti a tutti, il petto in fuori, fiera, ma per la prima volta da quando era una dea delle dee, col passo traballante, colmo di paura.

-Hiro non ci sarà nessun mondo, nessun futuro se sarà lei a vincere!-
-Loro non sono dello stesso parere.- Dietro ad i tre un esercito di figure eteree avanzava con lo sguardo inconscio, come Notch. Ma non erano figure qualsiasi, erano le figure degli dèi morti. SC potè elencarli: Tutti coloro di cui avevano letto le ultime memorie, insieme a diversi zombie e villager zombie che avanzavano strascicando i piedi nel terreno.

Fabb sibilò una frase a denti stretti: -La magia della Resurrezione Controllata...-

QUEST'ANNO SONO D'ESAME. AVRÒ PROBLEMI SINO AL 30 GIUGNO. PAZIENTATE VI PREGO.