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Il Graal. Il desiderio di ogni essere vivente. Si dice sia soltanto una leggenda; creata per illudere i cuori degli uomini, la maggior parte delle persone non crede neanche più alla sua "possibile" esistenza e rendono vane le spedizioni di re Artù, Lancillotto e di chiunque prima e dopo di loro.
Se la pensassimo tutti così alla fine non crederemo neanche a quello che sta per succedere, qualcosa che resterà impresso nella mente di coloro che lo vivranno direttamente e no.
Fuyuki, città del Giappone, protagonista per molti anni di quella che viene chiamata "Guerra del Santo Graal", ma a volte questa guerra si trasforma in un vero massacro tra maghi.
Dopo l'ultima guerra il Graal non si mostrò per 50 anni, fino a quando...

È notte fonda e per le strade della città non si vede e sente nessuno: soltanto il fruscio delle foglie sui rami degli alberi che oscillano alla leggera brezza notturna invernale. Le strade deserte sono illuminate appena dai lampioni posizionati ai propri margini, ma in lontananza nelle zone più buie della città dei passi silenziosi sono appena udibili e delle macchie di sangue scuro sporcano l'asfalto e i muri. La presenza avanza senza una meta precisa, zoppicando e riuscendo a tenersi in piedi soltanto grazie al supporto delle pareti delle abitazioni o dal muro lungo le strade.
Ormai quasi in fin di vita la strana creatura, non definita come umano, ma normalmente conosciuta come omuncolo, raggiunge il luogo che gli avrebbe offerto protezione almeno fino a quando la caccia a ciò che lo mantiene in vita sarebbe iniziata, la Chiesa.
Il fulcro religioso e culturale della città, un monumento in stile gotico, in realtà è il nascondiglio del segreto più oscuro, profondo e inquietante della storia dei precedenti 50 anni, il destino dell'umanità.
Le porte dell'edificio si aprirono al secondo toc-toc dell'omuncolo, che entrò spaesato e spaventato dall'immensità e dallo splendore dei decori; ma ciò che rubò il suo sguardo fu un'ombra nell'oscurità, che si avvicina a sempre di più.
«Hai bisogno di qualcosa?». La voce profonda dell'uomo nascosto nel buio fece sussultare l'omuncolo che spaventato non riuscí a pronunciare o emettere versi, ma soltanto un piccolo lamento di dolore uscì dalle proprie pallide labbra. Quel uomo strano non era l'unica presenza all'interno della chiesa, e non si sarebbe mostrato in quel momento, non perché avesse paura, ma perché odiava essere riconosciuto prima di entrare in azione.
L'omuncolo si avvicina alla presenza a fatica e pronuncia una singola parola, che sarebbe stata l'inizio e la fine dei suoi desideri e della sua vita in terra: «a-aiuto»
«Cosa posso fare per te?»
«Ho s-soltanto b-bisogno di r-restare qui per un pò».
Intanto fuori un manto di bianca candita neve copriva le strade, coprendo per l'ultima volta quel paesaggio tranquillo, che sarebbe stato sfondo della battaglia piú sanguinosa.

AUTHOR'S SPACE
Questo è il primo capitolo si lo so è corto ma i successivi saranno mooolto più lunghi, questo è così corto anche perchè ho un problema alle nocche delle mani... Ma spero che vi piaccia!!!

See you next time ~

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