Capitolo 53 - Scelte

- direi che Marco dovrà scegliere tra uno di noi e non potrà sceglierne che uno solo - ero messo alle strette da questa loro richiesta,  non me la aspettavo ed io non potevo scegliere, Kurt... ... ... ... è stata la mia prima volta, è dolce, è premuroso, Justin invece è molto piu maturo, molto piu eccitante, sa dove andare a toccare e mi fa dei regali che mi toccano nel profondo, mentre Darren... ... ... anche se lui non lo amo come gli altri due, resta comunque un'amicizia che non voglio perdere, lo considero prezioso allo stesso modo, era troppo duro per me e non potevo, non volevo scegliere perche non ero pronto a lasciarli andare

- non vorrete che scelga subito spero? -

- beh se non sei pronto, non serve che tu lo faccia immediatamente - io tirai un sospiro di sollievo

- possiamo attendere - confermò Darren

- ti capiamo completamente, Marco - disse sorridendo Kurt, le sue parole mi calmarono completamente era un'altra delle sue qualità

- quindi suppongo che possiamo continuare come al solito ed uscire per il lavoro, che siamo gia in ritardo - 

- concordo, meglio sbrigarsi - confermò Justin

- bene allora giacche e andiamo - ci vestimmo in velocità ed uscimmo in direzione dell'ufficio, usai la scusa del far foto con uno scenario perfetto per il ritardo e per mia fortuna non venni sgridato a lungo.

a fine mattinataJustin venne alla mia scrivania con un timido sorriso, io lo guardai con la paura di sapere cosa volesse da me

- cosa ci fai la Justin? hai bisogno di una mano? - 

- in effetti no, sono io che vengo ad aiutarti - guardo la mia scrivania senza documenti dei clienti poi guardo di nuovo Justin confuso

- credo di essermi perso qualche passaggio -

- apparentemente sono stato assegnato come tuo assistente per oggi -  mi rispose lui continuando a sorridere timidamente, io continuai a guardarlo confuso e sospettoso

- capisco - 

- a quanto pare dovresti "sviluppare" delle foto nella camera oscura - i nostri sguardi continuarono a scontrarsi nella stessa maniera per tutto il tempo

- qualunque cosa voglia dire - dopo un po sospirai conscio che doveva essere una delle "geniali" idee di quella strega di Giada

- ¦me la pagherai XD¦ - dopo aver mandato il messaggio mi alzai

- seguimi! ce ne occuperemo ora - esco dal mio ufficio scortato e lo porto nel seminterrato dove abbiamo la camera oscura

- questo è un vecchissimo modo di sviluppare le foto - iniziai a tirare fuori tutto l'occorrente mentre gli spiegavo come funzionava il processo

- Riku-sato usa principalmente metodi piu tradizionali, ma non solo quelli, io la uso poco la pellicola non essendo ancora bravissimo - accendo la luce rossa e metto in ammollo la foto per farla sviluppare nel rossore della stanza

- non volevi diventare il suo apprendista? - rimango piacevolmente sopresa dal vedere che presta attenzione a tutto

- si, ma Rupert ha rovinato tutto e son diventato solo stagista, ma mi va bene comunque, quel concorso m'ha permesso di aprirmi delle porte - sospirai soddisfatto del risultato raggiunto ugualmente

- e poi ciò m'ha permesso di venire a lavorare nella sua azienda... ... -

- ... ... ed il tuo obbiettivo è lavorare nella stessa stanza di Riku -

- esattamente, vedo che impari in fretta - i negativi cominciavano a formarsi pian piano mentre Justin osservava

- (è il momento giusto per conoscersi meglio del resto devo pur scegliere) - gli lancio uno sguardo con la coda dell'occhio, cadendo sulle sue labbra

- (perche ho una voglia matta di baciarlo? non è normale no? forse dovrei scegliere me stesso e non scegliere nessuno dei tre) -

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