capitolo 48 - odor di tempesta

- zitto Kurt! avrei fatto domanda per il posto d'assistente, non sarà poi cosi complicato no? - una volta finita la discussione sui lavori io salgo accompagnando Justin nella sua Camera

- è ancora vuota, difatti il letto arriverà solo domani in mattinata, per ora abbiamo solo qualche vecchia libreria come vedi - lui sorrise

- non ti preoccupare, per stasera possiamo dormire tutti insieme sul divano, poi domani ci occuperemo del letto - stavamo discutendo di cosa avrebbe voluto come mobili in camera quando sentimmo la porta d'ingresso aprirsi e chiudersi con forza, entrambi fummo subito in guardia, pensammo entrambi che fosse entrato qualcuno, solo poi scendendo vedemmo che non c'era nessuno

- Darren che succede? - aveva uno sguardo confuso

- non lo so, Kurt curiosando in giro è finito a guardare delle tue foto che erano in quella cartella poi è corso via subito - io mi avvicinai alla cartelletta caduta a terra ed alle foto sparse, le avvicinai tutte formando un mucchio e prima di metterle in ordine il mio occhi cadde su una foto, per meglio dire era la foto dell'ecografia della matta di qualche tempo prima, riposi le foto nella cartellina e poi sul tavolo poi sospirai tenendo in mano l'ecografia

- che cos'è Marco? - chiese Darren

- è un'ecografia - rispose Justin che evidentemente sapeva bene di cosa si trattasse

- oh! bello... sei incinta Marco? -

- MA NO! scemo solo le... ... -

- no - dissi io interrompendo Justin, presi a foto dalle mani di Darren e la riposi sopra la cartelletta sul tavolo del soggiorno

- vedete, fu tutto prima di venire da voi - si sedettero accanto a me in salotto

- vi avevo appena lasciato, ero abbastanza giu di morale, pieno di dubbi sul come procedere, avevo perfino pensato di lasciare il concorso -

- NOOO! perche? -

- vedi Darren ero corroso dai dubbi, non ero convinto che lasciarvi andare fosse stata una buona idea - lui sorrise

- ma ora siamo qui -

- già - risposi abbozzando un mezzo sorriso

- poi non ero convinto di farcela, a questo si erano aggiunte... ... ... problematiche esterne, diciamo cosi - sospirai

- e cosi ho accettato l'invito di un'amica per uscire a bere, quando poi tornando a casa ho trovato seduta per terra una ragazza, difronte la porta del nuovo appartamento mi ero avvicinato sperando di mandarla via - indicai la porta alla mia destra

- lei si alzò di scatto iniziando a farfugliare cose in modo nevrotico ed agitato, pretendendo di entrare, io le aprii la porta per mostrarle che non c'era nessuno, lei mi spinse via ed entrò con prepotenza urlando il nome di Kurt -

- il suo nome? - chiesero i fratelli confusi

- quando si accorse che non c'era nessuno si agitò ancora di piu, aggredendomi verbalmente e tenendomi a due centimetri dal volto quell'ecografia asserendo che fosse suo, che doveva ritrovarlo assolutamente, farfugliando altre cose - non dissero nulla e rimasero attoniti in silenzio

- inizialmente quando partii ero intenzionato a dirglielo, però... ... poi me ne dimenticai, ero agitato dal venire da voi -

- perche agitato? - chiese Darren

- perche beh, io sono una persona timida e riservata di solito, il chiedere a tre ragazzi con cui ho avuto i trascorsi che abbiamo avuto mi metteva in agitazione - i due fratelli sorrisero

- poi una volta la mi persi piu volte il che aumentava la mia agitazione poi dopo esser stato colto alla provvista da quello che pensavo inizialmente fosse uno sconosciuto, poi scoprendo che era vostro padre, ci siamo incamminati parlando del piu e del meno, lui ha detto una cosa del tipo 'Kurt mi ha parlato molto di te' e beh... diciamo che pensavo gli avesse detto proprio tutto del vostro viaggio vacanza nel mondo umano, cosi mi son fatto prendere da un mix di sentimenti che mi fece dimenticare tutto il resto... cosi quando son arrivato la mi ero completamente scordato di quella matta che era venuta il giorno prima - loro si guardarono confusi non sapendo cosa pensare

- forse dovremmo cercarlo -

- per ora lasciatelo stare, ha bisogno di stare un po da solo - dissi fermando i due fratelli,

- ha bisogno di metabolizzare la cosa - si risedettero sul divano,

- guardate i mobili per le vostre camere intanto -

- e kurt? - chiese un Darren preoccupato

- kurt... ... ... ... ci penso io, voi occupatevi delle camere - li lasciai in salotto a decidere cosa ordinare, io ero andato sul balcone di camera mia, ero preoccupato, era una notizia pesante per me potevo solo immaginare come fosse per lui, aspettai, ed aspettai, aspettando ancora ed ancora, finendo poi per appisolarmi dopo un paio d'ore, ero crollato per la stanchezza e lo stress, non avevo mai avuto tante preoccupazioni quanto nelle ultime settimane.

!!!DISCLAIMER!!!

approfitto per spiegare un paio di cose, questa è una fan-fiction scritta secondo un dating sim, ovvero 'Heart of the fox' scaricabile da play store, sicuramente alcune frasi saranno diverse, questo perché ogni tanto oltre al cambiar il sesso di qualche parola ci metto del mio o tolgo alcune cose, per me, inutili alla mia versione. vi invito a scaricarlo e a provarlo perché io dal canto mio ho adorato alla follia quell'otome game, della genius inc.

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