- Kurt! - in una nuvola di fumo prende forma umana ed io vado da lui e lo stringo forte

- Marco! ero talmente preoccupato... - mi prende tra le sue braccia e mi esamina

- che cosa ti è successo alla gamba? e come mai sei cosi bagnato? -

- sto bene tranquillo, è solo una storta, e mi son bagnato venendo qui, ma dimmi, come hai fatto a trovarmi? -

- grazie al tuo odore, sono talmente contento di averti trovato, ma cos'è successo? -

- avevate ragione - seduti entrambi accanto al fuoco abbasso lo sguardo

- Rupert... ... -

- tranquillo non è colpa tua -

- dovevo capirlo, era tutto troppo strano, ero acciecato dai miei sentimenti per... ... ... vedere quello che faceva - tirai su di naso, mi era venuto il raffreddore a stare con quei vestiti stonfi, ma non potevo cambiarmi in quel momento, in quel momento con la coda dell'occhio vidi Kurt che si stava spogliando

- EEEH!! ma che f..f..f..fai? - lui mi guarda confuso e completamente rosso in viso

- mi cambio, se resto cosi mi ammalerò -

- s..s..si m..m..ma c..c..così o..o..ora... ... - la situazione era di un imbarazzo tale che mi sarei potuto fossilizzare in quella posizione da quanto tenevo girata la testa, non volevo guardarlo, dovevo resistere

- ti conviene toglierti quei vestiti o ti ammalerai -

- EEEEEEEEEH!! - ci fu un momento di silenzio in cui avrei voluto sparire dalla faccia della terra, Kurt mi aveva davvero chiesto di spogliarmi? no, no , no ed ancora no! mai nella vita mi sarei spogliato davanti a lui

- sto bene! - ero rigido nel parlato lo avrà sentito anche lui dovevo sviare l'attenzione

- ma di... eh eeeh ETCIÙ... - tirai su col naso nuovamente

- visto, scemo ti ammalerai sulserio se rimarrai così - mi si avvicinò, io cercavo di non guardare giu

- ma che fai? - mi dimenai cercando di non farlo avvicinare ai miei abiti

- se non te li togli subito starai male poi -

- si, ma... -

- niente ma! non voglio che ti succeda qualcosa - nonostante l'imbarazzo generale della situazione, erano parole davvero dolcissime da parte sua, non mi aspettavo una premura tale

- quindi ora permettimi di... ... p..p..p..prendermi cura di te - lo lasciai fare, ero rimasto imbambolato a guardarlo negli occhi, eravamo entrambi imbarazzatissimi per la scena ed era comprensibile, era tutto abbastanza strano e surreale.

una volta cambiato d'abito e messa la mia mise 'au naturel' come mamma mi aveva fatto, ci scaldammo vicini al fuoco vista la tempesta che imperversava fuori

- saranno preoccupati - alzo le orecchie

- i ragazzi, immagino che saranno preoccupati non vedendoci -

- non sanno che sono la, sono sgattaiolato fuori quando non ti ho visto arrivare -

- (ahn, era preoccupato per me? che tenero) -

- ma cosa è successo con Rupert? -

- è colpa mia... -

- non dire cosi -

- è vero, stupidamente l'ho seguito fin una radura poco distante per vedere se avevate ragione, ma mi ha beccato e mi ha legato ed abbandonato la, se non fosse per il signore sarei gia morto, in fondo alla scarpata - Kurt si gira a guardarlo

- vecchio Alastair, grazie di cuore, ho un enorme debito verso di te -

- oh, non è niente kurt, ora vi lascio soli, immagino abbiate molto di cui parlare - il vecchio Alastair si diresse verso il fondo scuro della grotta ed io tirai un sospiro di sollievo, l'esser praticamente nudo davanti ad uno sconosciuto mi metteva ansia

- vi conoscete? -

- si, lui vive qui - Kurt appoggia la sua testa sulla mia spalla e si struscia

- sono cosi felice di averti ritrovato, non immagini la paura che mi è venuta -

- (non immagini quanto ti sia grato io, sei il mio eroe Kurt, due volte che sono nei guai e due volte che mi salva) - guardo Kurt negli occhi cercando di rispondergli, ma le parole non uscivano ero perso completamente nel suo sguardo magnetico, i nostri volti si avvicinarono molto lentamente, era come se fossero attirati per una qualche sorta di energia, sempre di più, sempre di più, così vicini che potevo sentirne il suo respiro caldo sulla mia pelle, fino ad arrivare a scontrarsi ed a scambiarmi una passione travolgente, Kurt ricambiò il bacio, le nostre labbra si sfiorarono, non sapevo cosa dire, ne cosa fare, ero completamente nel panico , come avrebbe reagito? mi avrebbe mollato? sarebbe scapato via? mi avrebbe lasciato sia lui che i fratelli? avevo molto timore del futuro, mi allontanai per guardare questo bel viso, che è ancora più bello mentre sorride, in quel momento tornai con i pedi per terra e lo allontano con il timore di aver sbagliato di nuovo

- scusa... -

- non preoccuparti! sono un po' in ritardo, ma meglio tardi che mai... - cercavo di non guardarlo ero enormemente imbarazzato per l'accaduto

- e ti prometto... - mi prese il viso tra le sue calde e morbide mani

- che sarò sempre qui per proteggerti, non ti succederà mai piu una cosa del genere - non sapevo cosa dire ero davvero grato a tutti loro per preoccuparsi per me, fa sempre piacere qualcuno che si preoccupa per te

- dovremmo andare non appena finisce di piovere, dobbiamo dire ai miei fratelli cio che ti ha fatto Rupert -

- perche? cosa gli farete? non potete cacciarvi nei guai, lo sai -

- si, ma non possiamo fargliela passare liscia, deve pagare almeno un po per cio che ha fatto, per cio che TI ha fatto -

- è malato, uno psicopatico, e non voglio vi possa fare alcun male -

- si, ma... -

- non voglio che vi avviciniate a lui, ti prego Kurt, promettimi che non ti ci avvicinerai - mi guarda come avesse le mani legate

- daccordo, se è cio che desideri te lo posso promettere - le ore passarono e la pioggia finì per smettere, era quasi sera, ora che arrivavamo a casa sarebbe stata sera inoltrata.

!!!DISCLAIMER!!!

approfitto per spiegare un paio di cose, questa è una fan-fiction scritta secondo un dating sim, ovvero 'Heart of the fox' scaricabile da play store, sicuramente alcune frasi saranno diverse, questo perché ogni tanto oltre al cambiar il sesso di qualche parola ci metto del mio o tolgo alcune cose, per me, inutili alla mia versione. vi invito a scaricarlo e a provarlo perché io dal canto mio ho adorato alla follia quell'otome game, della genius inc.