capitolo 24 - lentamente ed inesorabilmente (parte 1)

arrivato in ufficio vengo accolto da uno dei soliti sorrisi di Rupert nel mentre che arrivo al mio cubicolo

- buongiorno Marco - 

- Rupert!... ... come... come stai? - cercavo di mantenere un battito accettabile senza balbettare  

- si, va tutto benissimo - disse continuando a sorridermi

- il tuo portfolio procede bene? - inizio leggermente a sudare, non avevo fatto niente a tel riguardo, son stato preso completamente dai ragazzi

- (cosa gli dico ora? 'no, non ho fatto nulla perche circondato da tre spiriti che ci provano con me per secondi fini'? no mi pare ovvio che devo mentire) -

- si, ci sto lavorando, ho anche qualche idea - dissi mentendo, non volevo però dovevo proteggere i ragazzi da tutti

- oh bene, allora potrei passare all'occasione da te, lavoro permettendo - mi pietrifico in quell'istante, rimango sorpreso dala sua offerta, non credevo nemmeno di essere interessante per lui

- s...si sa...sarebbe perfetto - cercai di stare calmo, lui mi fece l'occhiolino ed il mio cuore smise di battere in quel momento, ma il respiro mi venne meno quando vidi chi aveva appena oltrepassato la soglia dell'ufficio

- (oh porco mondo) - i ragazzi stavano avanzando tra le fila dei cubicoli  nella mia direzione

- (dimmi che sto sognando, te ne prego) - tutte le ragazze dell'ufficio si girarono a guardarli, erano effettivamente tre bellissimi ragazzi e potevo capirle, oro gli stavano praticamente offrendo una sfilata in passerella non potevano rifiutarsi di guardare

- chi sono questi qua? - chiese rueprt quasi invidioso

- sono dei modelli di qualcuno? -

- ehm sono... ... - Kurt mi vede e mi indica

- amici, sono amici -

- oh, capisco - si diressero tutti e tre verso di noi alla scrivania  di rupert

- ehi guardate il ragazzo fotografo - Rupert sembra confuso, io li stavo lanciando uno sguardo omicida, in soli 2 minuti avevano fatto tutto cio che non dovevano rompendo ogni patto ed infrangendo ogni regola imposta

- ci conosciamo? - 

- ehm... ... ehm... - 

- (pensa Marco pensa...) - 

- no, semplicemente intendeva che sei un fotografo e che sei un ragazzo, e che OVVIAMENTE sei un ragazzo e... ... e... ... - mi sentivo venir meno, sudori freddi e vertigini improvvise si aggiunsero al mancamento d'aria costante

- ed ora è meglio se mi sotterro - mormorai interrompendomi prima di aggravare la situazione ancora di piu, come fosse stato possibile, lancio un occhiataccia ai ragazzi borbottando sottovoce

- ehi ragazzi, cosa cazzo ci fate la? perche siete qui? - Kurt e Darren si guardano cercando una scusa da rifilarmi per quel pasticcio, mentre Justin li guarda scuotendo la testa

- ehm...  noi... ... ehm - Kurt provò a farfugliare inutilmente qualcosa

- noi siamo qui per posare per te - concluse Darren

- posare? ma lui è un fotografo animale -

- eh beh... ... - 

- è un progetto particolare al quale stavo lavorando - provai a salvare in calcio d'angolo Kurt

- capisco, è per un altra agenzia immagino - 

- (pensa Marco, che gli dico ora?) - ci sono

- è per un uso... ... personale diciamo -

- capisco... ... eh beh un modo come un altro per vincere il concorso, interessante - mi da una pacca sulla spalla sorridendo

- lavora sodo, ci vediamo piu tardi - io gi sorrido e non appena si allontana abbastanza da non vederci mi giro verso i ragazzi pronto ad ucciderli uno ad uno lentamente

- cosa ci fate la? e stavolta la verità -

- beh... ... - Kurt guarda i fratelli 

- non sapevamo cosa fare a casa ed eravamo cosi curiosi di saperne di piu sul tuo lavoro, cosi ti abbiamo seguito -

- ci tengo a precisare che gli avevo detto che era una pessima idea - precisò come sempre Justin

- ragazzi non potete uscire senza di me, non conoscete abbastanza a città, e se vi perdeste? come pensate che vi possa trovare? -

- non possiamo perderci, ti possiamo sempre ritrovare - oh giusto, mi stavo scordando del radar che hanno nel naso

- non importa se mi potete ritrovare, immaginate tutti i problemi che potreste causare, e se qualcuno scopre cosa siete? - 

- assolutamente, glielo dico anche io ma non ascoltano mai niente - 

- alora che faremo ora? - justin comincia a frugare sulla scrvania di rupert, lui che fino a poco prima non faceva altro che darmi ragione sul non creare problemi

- non toccare che è roba di Rupert - come i suoi fratelli Justin mi ignora impadronendosi del suo portfolio, dovevo aver beccato un difetto di famiglia 

- e menomale che erano loro a non ascoltare - 

- un secondo, guardate qui - ci avviciniamo a Justin ed esaminiamo le foto del portfolio di Rupert mentre lui gira e pagine, erano davvero suggestive, ed alcune avevano delle sbarre quindi erano ingabbiati, 

- questi animali... - potevo leggergli la sua rabbia negli occhi

- quel tipo li maltratta per fotografarli - 

- (che?!) - 

- ma che stai dicendo Justin? - guardo da vicino le foto, ma non c'è nulla nela foto che indichi che sia Rupert a maltrattarli, non era possibile che lui facesse loro del male.


!!!DISCLAIMER!!!

approfitto per spiegare un paio di cose, questa è una fan-fiction scritta secondo un dating sim, ovvero 'Heart of the fox' scaricabile da play store, sicuramente alcune frasi saranno diverse, questo perché ogni tanto oltre al cambiar il sesso di qualche parola ci metto del mio o tolgo alcune cose, per me, inutili alla mia versione. vi invito a scaricarlo e a provarlo perché io dal canto mio ho adorato alla follia quell'otome game, della genius inc.








































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