Always capitolo 21 - riunione familiare (parte 1)
- ciao papà -
[la sera precedente]
il giorno prima avevo accompagnato i ragazzi al cinema, dopo aver sentito un odore famigliare tra i capelli arruffati di Kurt mi ricordai i bei momenti con mio padre, una volta tornati a casa scoprii un pacchetto sul mio letto, senza mittente, lo girai e rigirai, per capire di chi fosse,
- (mi domando da chi arriva, che sia di uno dei ragazzi?) - apro la scatola curioso di vedere cosa contenesse
- (oh...) - sorrido scoprendone il contenuto
- (è una copia del piccolo principe, sono stati davvero carini i ragazzi questa volta) - notai una dedica nella prima pagina
- ¦potrebbe risultare solo l'ennesima copia nuova de "il piccolo principe" ai tuoi occhi, ma se passasi un po di tempo a leggerlo, potrebbe diventare tanto importante quanto quello che ti ha regalato tua madre.
Grazie di rendere felici i miei fratelli
Justin¦ - dopo averla letta non posso non sorridere
- (è così gentile da parte sua) - alzai lo sguardo sentendo che qualcuno bussava alla finestra, sussuto dentro di me un istante vedendo che era Justin, cosa ci faceva li? era seduto sui talloni fuori dalla finestra sulla scala antincendio
- Justin! - apro la finestra e mi sbrigo a farlo entrare
- cosa ci facevi la fuori? - Justin sguscia dentro la camera dalla finestra
- il mio regalo... ... ti piace? -
- non avresti dovuto, scemo -
- allora non ti piace? -
- volevo dire che non avresti dovuto farmi un regalo, ma te ne sono grato lo adoro - lui sentendo le mie parole sorrise, avevo diritto ad uno dei suoi rari sorrisi
- (è cosi carino quando sorride... ... devo fare qualcosa per lui in cambio e forse ho capito cosa) - Mi alzai sulla punta dei piedi per dargli un bacio sulla sua guancia, io ero 1,70 mt, mentre lui era di una ventina di centimetri piu di me, lui divenne rosso, e la cosa lo faceva sembrare ancora più adorabile,
- e que... questo per che co... cos'era? - mi interrogò lui senza neanche guardarmi in volto
- per dirti grazie - vi fu un lieve silenzio, quasi come un velo
- sai tu ed i ragazzi mi avete risollevato il morale, senza di voi non so dove sarei finito a quest'ora e quindi volevo ringraziarvi -
- voi umani avete un modo strano per ringraziare -
- (davvero?) -
- non vi baciate molto spesso sulle guance, vero? - justin distoglie goffamente lo sguardo
- veramente noi... ... ci baciamo sulle guance solo alle persone che ci piaccione veramente, sai... -
- (cazzo è vero! non ci avevo proprio pensato) -
- oh... ... ... scusa, non lo sapevo - cerco di non pensarci oltre
- mi scordo sempre che voi ragazzi fate le cose in modo differente -
- quindi... ... non ti piaccio? -
- (ecco, ora sei nella merda) -
- ecco... ... non è che tu non mi piaccia, sei carino e anche tanto, ma... ... ... - io stavo pensando ad un modo per non perdere nessuno dei ragazzi e senza ferirlo, Justin aggrotta le sopracciglia
- ma vorrei essere tuo amico - la sua espressione si addolccì
- sì, credo di poterci lavorare, d'ora in poi potremo essere amici - tirai un sospiro di sollievo sentendo le sue parole, me l'ero cavata egregiamente
- fantastico, ora non dovrai essere arrabbiato con me tutto il tempo - mi giro per sedermi sul mio letto, accarezzo il posto accanto a me, facendogli cenno di sedersi con me, all'improvviso justin fece un balzo in avanti
- woah! - rido mentre Justin si lascia cadere sul mio letto
- che cos 'era questo? - Justin ridacchia
- scusa, riflesso di volpe - ridiamo entrambi
- sei davvero fantastico Marco- gli sorrido
- scusa se sono stato scortese con te all'inizio, è solo che sono molto protettivo nei confronti dei miei fratelli - lo guardavo negli occhi mentre parlava e si scusava
- chiamalo istinto fraterni, li ho sempre seguiti, fin da quando eravamo piccoli -
- capisco perfettamente... ...mi chiedevo... ...dov'è vostra madre? - La faccia di Justin cade
- (ahia! tasto dolce, chiaramente ho toccato dei brutti ricordi) -
- è morta tanto tempo fa -
- mi dispiace tanto sentirlo - justin guardò negli occhi
- e che mi dici di tua madre? anche lei se n'è andata, vero? -
- Sì -
- immagino che questo ci renda spiriti affini -
- (tipo anime gemelle intende?) -
- entrambi desideriamo l'amore di una madre -
- sì, mi manca sempre mia madre - Justin mette la sua mano sulla mia, ci fissiamo, persi l'uno negli occhi dell'altro
- grazie per esserti preso cura di noi, Marco-
- (sembra che Justin non sia più così contrario a vivere qui, finalmente finalmente) - qualcosa mi dice che questo sarà l'inizio di una buona amicizia.
la serata passò tranquilla, dopo cena andammo sul divano a guardare la televisione insieme fino all'ora della nanna.
!!!DISCLAIMER!!!
approfitto per spiegare un paio di cose, questa è una fan-fiction scritta secondo un dating sim, ovvero 'Heart of the fox' scaricabile da play store, sicuramente alcune frasi saranno diverse, questo perché ogni tanto oltre al cambiar il sesso di qualche parola ci metto del mio o tolgo alcune cose, per me, inutili alla mia versione. vi invito a scaricarlo e a provarlo perché io dal canto mio ho adorato alla follia quell'otome game, della genius inc.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top