SALTO DAL TUNNEL


Sabrina, dopo la proposta di Marco di seguirlo in questa assurda impresa, riflette qualche secondo, poi decisa accetta.
" Voglio trovare Giulietta e portarla in salvo. A ogni costo!"- afferma senza riluttanza.

" Ti avverto, potremmo fare degli incontri per niente piacevoli. Una volta entrati tornare indietro potrebbe risultare impossibile. Sei pronta?"- la avvisa.
" Pronta!"- risponde la donna, senza ripensamenti.

Marco tira fuori dal bagagliaio, il borsone con l' attrezzatura preparata in precedenza.
Successivamente, si avviano verso il portone d' ingresso.

Prima di accedere, l' uomo consegna un' arma a Sabrina per difendersi, nel caso c'è ne fosse necessità.
I due giovani, una volta entrati percepiscono un' aria pesante.

La sensazione di opprimenza cala su di loro.
Avvertono qualcosa di sinistro che si cela nel buio dell' immobile.
" Anche se fuori è giorno qui dentro è buio pesto. Meglio accendere le torce"- osserva l' uomo.

Prontamente, entrambi si fanno luce, ognuno nella direzione opposta.
Ogni qualvolta che Sabrina sposta il raggio luminoso sobbalza, ha come la sensazione di avvistare un volto orribile, con due occhi rossi luminescenti.

" Cosa c'è, hai visto qualcosa?"- la interroga con ansia Marco.
" Ho creduto di vedere qualcosa proprio là dietro, ma probabilmente mi sono fatta prendere dal panico, e ho le visioni"- spiega per tranquillizzarlo.

Ma Marco non è dello stesso avviso, dato che ha già visto orrende creature, la notte scorsa.
" Restiamo con gli occhi bene aperti! Non allontanarti da me.
Bene ci siamo ecco lo specchio!"-annuncia.

" E adesso... che cosa facciamo?"- domanda la donna, fissandolo.
" Dobbiamo entrare! Sono sicuro che Giulietta è lì dentro!"- enuncia fissando lo specchio.
Scrutandolo per vedere di trovare una via di accesso.

Con cautela posa le mani sulla superficie fredda. Tastando ogni singola parte, sperando di trovare il punto giusto dove si trova il portale.

" Quei maledetti mostri sono venuti fuori da qui... deve pure esserci un modo per entrare!"- ripete spazientito e furioso.

Mentre continua a passare la mano sullo specchio, avviene una cosa incredibile.
" Osserva! Abbiamo trovato il modo per entrare"- blatera quasi esultante.

" Non vorrai darmi ad intendere che vorresti entrare da quella strana fessura?"- replica Sabrina.

" Sembra assurdo lo so, ma come vedi ho inserito la mano fino al braccio, quindi..."- mentre le sta dando dimostrazione di avere la possibilità di accesso, all' interno dello specchio. Lei lo interrompe.

" Non sappiamo cosa possiamo trovarci dietro questa fattispecie di portale.
No, non ho intenzione di attaversalo"- dichiara irremovibile.

" In questo caso! Rimani qui, entro solo io"- annuncia.
" Che cosa? Vuoi lasciarmi qui... da sola.
E se ti succedesse qualcosa, e se invece il pericolo fosse da questa parte?
Nono, ci ho ripensato... ti seguirò"- gli comunica.

Entrambi e cautamente, fanno passare per iniziare le braccia, il busto e poi tutto il resto.
Si ritrovano in un ambiente buio, con delle venature luminose che finiscono in un buco nero.

" A guardarlo bene sembra un tunnel lunghissimo e laggiù dovrebbe trovarsi l' uscita"- asserisce Marco.

" Purtroppo quando siamo passati, abbiamo perso le torce.
Tutto sommato non fa poi così paura!"- esclama Sabrina.
" Spero che seguiti a non farne. Seguimi, raggiungiamo l' uscita. Vediamo dove ci porta"- propone Marco.

Incedono accorti, nel tunnel, guardandosi intorno.
Quando raggiungono la fine del percorso, si rendono conto che uscendo dovranno cadere nel vuoto.

" Cosa facciamo?"- lo interroga la donna.
" Cosa dovremmo fare secondo te?! Non vorrai rimanere qua, indietro non si torna"- ribatte Marco.
Visibilmente ansioso.

" Non abbiamo altra scelta, dobbiamo lanciarci. So che hai paura... anch' io ne ho, non vedo alternative.
" Dammi la mano, al mio tre, saltiamo.
Puoi chiudere anche gli occhi se vuoi, ti tengo io...

Non mi farò sfuggire anche te! È una promessa!"- afferma con sincerità.
Frattanto non smette di tuffare i suoi occhi in quelli di lei.
" Pronta?"- le domanda tenendo stretta la sua mano, per infonderle coraggio.

Dopo l' affermazione da parte di Sabrina, si gettano nel vuoto, con il cuore in tumulto. Ignari di ciò che potrebbe attenderli una volta arrivati giù.
Ammesso che giungano vivi.

Nel salto, entrambi i giovani hanno tenuto gli occhi serrati, per la paura di finire sfracellati.
Dopo qualche minuto di brusco volo, Marco avverte la sensazione gravitazionale, come se stesse sospeso in aria.

A quel punto apre gli occhi per vedere cosa sta succedendo.
" Sabri... apri gli occhi guarda!"- la incita.

" Che succede... perché stiamo fluttuando? Questa storia non mi piace... Non mi piace per niente. Ho come la sensazione stiamo esultando troppo presto!"- gli fa notare l' amica.

Infatti, le sue previsioni erano azzeccate, poco dopo, riprecipitano con violenza.
I due giovani, no possono evitare di gridare terrorizzati per la velocità con la quale sprofondano a capofitto.

Con gli occhi a fessura e le lacrime che fuoriescono involontarie, si fissano senza dire nulla, sentono che loro fine è vicina.
Mentre le loro dita restano intrecciate.

" Voglio che tu sappia... qualora non dovessimo farcela... che mi piaci tanto, mi sei sempre piaciuta... fin dal nostro primo incontro"- le confessa urlando.

" Cosa hai detto... Non riesco a sentirti!"- replica Sabrina.
A un certo punto Marco le sorride dolcemente.
Pensando che forse era meglio che lei non sapesse.

Ma quando sembra che la fine sia vicina...

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