CORAGGIO
Giulietta dopo aver riflettuto, prende la decisione di andare nella casa, da sola.
" Quest'ambiente mi soffoca, ho bisogno di prendere un po' d'aria!
Non aspettarmi, tornatene in albergo"- annuncia risoluta, rivolgendosi a Sabrina.
" Aspetta dove vai? Giulietta"- esclama perplessa la donna.
Mentre la voce di Sabrina la insegue, Giulietta ha già preso le scale.
Scende velocemente i gradini, accompagnata dal rumore dei tacchi degli stivali e il fruscío del lungo cappotto nero.
Giunta al pianoterra, raggiunge in fretta la sua macchina.
Avvia il motore e attende che si riscaldi prima di partire.
" Non vedo alternative! Devo recarmi in quella casa e lo devo fare adesso!"- afferma determinata.
Quando percepisce che è il momento di andare, abbassa il freno a mano e parte.
Mentre sta per uscire dal parcheggio sta quasi per tamponare un' altra macchina che viene dalla parte opposta.
" Non hai visto che uscivo dal parcheggio? "- urla fuori di sé.
" Mi spiace non ho... Giulietta!
Giulietta vero?" - la interroga curioso.
" Chi cavolo sei e come fai a conoscere il mio nome?"- prorompe nervosamente.
" Sono Marco, l' ex studente della tua amica Sabrina"- aggiunge l'uomo.
" Ah! Lo stupratore! "- afferma cinica.
Marco la guarda per poi abbassare gli occhi.
La donna si accorge del suo imbarazzo.
" Mi dispiace, è che non è proprio un bel momento" - afferma scusandosi.
" Ti va un caffè? "- propone percependo la sua tensione.
" Veramente adesso ho un po' di premura! E dovrei andare "- dichiara.
" Prima ci prendiamo il caffè e poi ti lascio andare! Promesso! "- enuncia con un sorriso.
" Credo di aver bisogno di un buon caffè!
Va bene, accetto l'invito"- afferma compiaciuta.
I due giovani montano in macchina.
Giulietta segue Marco fino al bar.
Una volta essersi accomodati al tavolo, attendono la loro ordinazione.
" Mentre aspettiamo, perché non mi dici che ti succede! Ma solo se ti va, non voglio essere invadente"- dichiara l'uomo.
" Un mio caro amico ha avuto un brutto incidente e ora versa in condizioni critiche in ospedale! " - racconta Giulietta.
" Capisco! Per questo uscivi dal parcheggio dell'ospedale! Non osavo chiedertelo, temevo potesse trattarsi di Sa... Volevo dire della professoressa"- afferma.
" Non è più una tua insegnante e tu non sei un suo studente. Lei è solo Sabrina"- annuncia.
" Certo me ne ricorderò. Sai la forza dell'abitudine. Io ho mia nonna ricoverata, si è operata al femore. Ma prima mi dicevi che eri di premura, dove stavi andando?
Se posso domandartelo"- aggiunge.
" Capisco, auguri per tua nonna allora!Devo sistemare una faccenda personale! E spero di riuscirci una volta per tutte"- annuncia impensierita.
Marco nota una certa ansia in quelle parole.
" Ti ringrazio per gli auguri.
Dal tuo tono di voce presagisco che non sarà un'impresa facile. Ma anche preoccupazione! Se ti fa piacere posso accompagnarti, solo per farti sentire più tranquilla"- chiarisce per evitare malintesi.
Ma Giulietta percepisce che non potrà esserle di aiuto se non conosce tutta la storia.
" Non so perché sento di potermi fidare di te, il che è molto strano dopo i tuoi trascorsi con la mia amica" - dichiara senza indugio.
" Ti ringrazio! Questo è molto importante per me!"- afferma imbarazzato.
" Senti Marco, prima di permetterti di venire con me, voglio raccontarti una storia, anche se sono certa che non crederai a quello che ti sto per raccontare! " - aggiunge.
Successivamente al racconto di Giulietta, Marco ne rimane visibilmente colpito, ma non lo dà a vedere per orgoglio.
" La maledizione dello specchio, sembra il titolo di un film horror! Ahahah! Maddai! Non crederai a queste sciocchezze?!"- annuncia con sarcasmo.
" Sei libero di non crederci, adesso dopo ciò che hai saputo, vuoi ancora accompagnarmi ? "- gli chiede infervorata.
" Assolutamente sì! Così ti farò cambiare idea su queste scemenze"- risponde senza esitazione.
Marco sembra incline ad aiutarla, ma nonostante la sua convinzione a essere scettico, sembra turbato dal racconto della donna.
Ma il suo amor proprio e la sua indole non gli permettono di farsi sopraffare da certe credenze.
" Bene! ( esclama strofinandosi le mani entusiasta) Dove si va, indicami la strada da percorrere.
" Andiamo con la mia macchina, eviteremo inutili spiegazioni"- propone Giulietta.
L'uomo annuisce.
Montano in macchina per dirigersi nel luogo dove è fissato l' immobile.
Nel frattempo Sabrina è tornata in hotel.
" Giulietta da qualche giorno si comporta stranamente.
Adesso poi, con Jack in quello stato comatoso, sembra sia peggiorata.
" Andarsene via in quel modo senza darmi una spiegazione, non è da lei.
Intanto Giulietta e Marco, giungono sul posto stabilito.
" Non vorrai dirmi che vuoi entrare lì dentro? "- domanda blando.
" Hai paura? " - gli chiede con un sorriso cinico.
" No affatto, è solo che è buio pesto, non vedremo niente"- le spiega, sperando di persuaderla.
Ma la donna è irremovibile.
" Abbiamo le torce!"- afferma mostrandogliele.
" Okay, ma vedremo poco! Sarebbe meglio tornare domani mattina presto.
Anche se albeggia, però sarà di giorno"- propone.
" Ho capito, aspettami in macchina e se non dovessi vedermi uscire, metti in moto e vattene di corsa"- gli comunica.
Successivamente gli dà le spalle per avviarsi verso i pochi gradini che portano al portone d' ingresso.
Marco la fissa stranito, e per un momento pensa veramente di fare come gli appena detto.
Ma poi l'orgoglio maschile prevale sulla paura.
" Aspetta... vengo con te!"- dichiara con voce ferma.
Entrambi i giovani salgono i gradini e dopo aver aperto l'uscio, accedono all'interno.
Avanzano cautamente, in quell' ambiente circondato dal buio, con un' atmosfera pesante.
Con le torce in mano, incedono illuminando il percorso.
" Cosa stiamo cercando esattamente?"- le chiede a voce bassa, ma anche per smorzare la tensione per quel silenzio inquietante.
" Lo specchio, si trova nel salone.
Sono convintissima che si manifesta di notte!"- afferma con convinzione.
" Chi dovrebbe manifestarsi, di cosa stai parl..."- la interroga incuriosito.
Repentinamente il loro dialogo viene interrotto da un tonfo sordo.
" Cosa è stato?"- si chiedono entrambi, fissandosi con gli occhi sbarrati.
☞︎︎︎ Carissimi cosa dite, avranno fatto bene a venire di notte?
E quel rumore cosa sarà stato?
Sarà qualcosa che è caduto, normali scricchiolii oppure l'entità che vive nello specchio?
Scopritelo nel prossimo capitolo!☜︎︎︎
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