Capitolo 50

Era tutta colpa delle mie cugine, erano state loro a mettermi la pulce nell'orecchio e avevo iniziato a vedere Edgar in modo differente. Erano state loro a permettergli di venire con noi a parlare con i demoni e lui mi aveva teso la trappola con le sue dolci parole. Avrei dovuto restare della mia decisione e tenerlo lontano, proprio come lui aveva fatto quando si era svegliato.

Vidi l'ala destra di David aprirsi leggermente e andai all'attacco. Sfoderai la Frusta, la caricai e staccai la testa al Boa senza troppe cerimonie. Del viscidume bianco cadde a terra mentre David si voltava verso di me sospirando.

- Speravo proprio di convincerlo. Un Boa dalla nostra parte non sarebbe male, ma erano quelli più legati a Bulgrad. -

- Prima o poi capiranno. - risposi alzando le spade e rimettendo a posto la Frusta. - Continuiamo. -

Lavorare con David non era male, anche se il costante brivido per la presenza di un demone non era il massimo. Capivo quando ce n'erano altri nelle vicinanze, era molto più intensa la sensazione al collo, ma non era così semplice. Lavorare con un demone era strano, ma almeno mi era capitato un Corvo e sembrava abbastanza normale, togliendo coda e ali.

Inizialmente ero stata contraria, quasi impaurita a lavorare con un Corvo. Avevo paura che mi capitasse qualcuno della famiglia di Kurt, o uno simile a lui e invece mi era capitato David. Capelli biondi e degli occhi castani dalle sfumature rosse quando erano colpiti dalla luce. Era molto più alto di me e ben piazzato, mi faceva sentire quasi una bambina a confronto.

David era molto diverso da Kurt, perciò ero riuscita più facilmente ad affrontare la situazione e averlo come partner.

Avevamo stabilito una nostra strategia, io individuavo ed era lui ad andarci a parlare. Cercava di convincerli, ma capiva subito quando un demone non era proprio disposto ad un'alleanza. David alzava leggermente l'ala destra e io partivo all'attacco, altrimenti uscivo allo scoperto e cercavo di parlare anche io. Non sempre i demoni l'avevano presa bene, ma non si erano tirati indietro.

I Boa erano gli unici a darci seri problemi, di Atrax non ce n'era traccia e gli Orchi non tutti erano contrari. Gli altri demoni, per il momento, eravamo riusciti a convincerli, almeno a parlare con altri demoni e ad andare nella loro associazione.

L'Alleanza poteva funzionare, poteva esserci e sarebbe stato bello un mondo del genere. Kurt avrebbe sicuramente apprezzato e sarebbe stato il primo ad esporsi, a essere al mio fianco in modo che Knights e demoni potessero convivere pacificamente.

C'era qualcosa che non mi tornava mentre andavo in giro con David, i demoni erano strani. Non l'avevo notato solo io, ma anche le mie cugine, eppure Josh e David non sapevano darci alcuna spiegazione e nemmeno i Consiglieri. I demoni si comportavano in modo strano e non sembravano dar molto peso per la morte di Bulgrad e quelli parte dell'Alleanza non riuscivano a capirne il motivo.

Quelli che accettavano sembravano quasi impauriti e gli altri... non capivo. Bulgrad era morto, ne ero certa.

- Sei molto silenziosa. - disse David affiancandomi. - Di solito chiacchieriamo. -

Gli sorrisi. - Scusa, stavo solo pensando a delle cose. -

- Ne vuoi parlare? -

- Preferisco cercare altri demoni. -

- Credi che ci sarà una festa? -

Lo guardai confusa. - Festa? -

- Questa Alleanza non sta andando male, potremmo trovarci. -

- Credo che sia ancora troppo presto. - dissi pensando ai Knights ancora titubanti e ai demoni che avevano appena accettato il cambiamento. Sentii il brivido intensificarsi. - Ora si lavora. -

Iniziai a correre mentre David apriva le grosse ali nere e si sollevava sopra di me di qualche metro.

Alzai la testa sorridendo e sentendomi protetta sotto di lui, se solo quelle ali fossero state bianche si sarebbe potuto scambiare per un angelo. Ci somigliava parecchio, almeno a quelli che venivano dipinti. David non aveva i lineamenti del viso affilati come molti Corvi, ma erano più dolci e i suoi capelli ricci erano di un biondo caldo che facevano apparire più rosea la sua pelle pallida. Gli occhi, inoltre, avevano una costante espressione dolce che mi piaceva.

Mi concentraisulla strada e continuai a correre.


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é venerdì!!!!! Ecco un nuovo capitolo e a seguire ce ne sarà un altro ancora!

Baci G. ^^

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