Capitolo 48
Vidi gli artigli scagliarsi su di me, lunghi, lucidi e minacciosi. Erano pronti a strapparmi la carne, pronti a uccidermi e lasciarmi sanguinante a terra. Indietreggiai spaventata, ma tutto svanì e comparve il mobile del letto. Fui assalita da un terribile mal di testa e chiusi gli occhi appoggiando la fronte alle ginocchia. Faceva un male incredibile.
- Nene. - disse piano Monica. - Come ti senti? -
- Male. - mormorai.
Non mi ero nemmeno resa conto che fosse in camera con me, accanto al mio letto. Speravo di non averla spaventata troppo, speravo di non aver urlato.
Mi massaggiò la schiena fino a quando il fiatone scomparve. Ero sudaticcia e per niente in forma, ma almeno ero a casa e nel mio letto. Ero viva e non sotto le grinfie di Bulgrad. Ricordai cosa fosse successo veramente la sera precedente e sbuffai spazientita.
- Ho rigettato tutto? - chiesi sospirando.
- Bevi questo. - disse Monica passandomi uno strano intruglio. - Ti farà bene. -
Storsi la bocca. - L'ultima volta sono stata avvelenata. -
Sorrise divertita. - Non stai poi così male. -
Era in jeans e maglietta, perciò Josh non doveva essere andato via da molto, inoltre era ancora truccata. Non doveva essere nemmeno andata a dormire, forse era rimasta in piedi a pensare se parlare con Josh o chiudere la loro relazione. Aveva gli occhi leggermente arrossati, ma per il resto sembrava star bene.
- Cosa sono questi pezzi neri solidi? -
- Piume. -
La guardai confusa. - Piume? -
- Questa volta non l'hai espulso, non ancora tutto. Un corvo ha donato due sue piume e se bevi, ti disintossicherai completamente. É veleno di Atrax, rischi molto se non lo espelli tutto. Josh è andato a chiedere aiuto e qualcuno ha accettato, ma non vuole che si sappia. -
Due preziose piume che mi avrebbero aiutato, chiunque fosse il Corvo mi aveva appena salvato la vita. Non doveva essere stato semplice nemmeno per lui, quelle piume erano rare e soffrivano nel toglierle.
- Non vuole? - chiesi e poi mi decisi a bere.
Non faceva poi così schifo, avevo bevuto di peggio e non sempre erano stati degli antidoti. Le piume quasi non si sentivano.
Scosse la testa. - Non so perché, ma sono felice che l'abbia fatto. Questa volta avresti potuto morire. -
- Dove sono gli altri? -
- Sono con i Consiglieri, ma non qua. Mamma ha contattato subito il Primo, è parecchio strano quello che ti è successo e non è la prima volta. Josh ha percepito qualcosa di strano fra i tuoi amici quando ti sono venuti a prendere, perciò ti ha seguito. -
- Per fortuna l'ha fatto. -
- Per questo si sono riuniti. -
- Tutti i Consiglieri? -
- Sì. -
Non c'era bisogno di chiedere altro. Entrambe sapevamo quale sarebbe stata la mia prossima domanda, ma dalla sua espressione capii che la risposta mi avrebbe fatto solo male. Era strano svegliarsi senza Edgar, era sempre stato al mio fianco quando mi avevano avvelenato ed era stato sempre lui a portarmi in salvo. Questa volta, però, era diverso. Lui non era con me e non potevo dargli torto, era un Consigliere e stavano tenendo una riunione.
Guardai il cellulare, ma non c'era nessuna chiamata, nemmeno un messaggio. Se Serena e gli zii erano con i Consiglieri, lui doveva conoscere già tutta la vicenda. Non mi aspettavo di trovarlo di fianco al letto, ma un messaggio poteva anche permetterselo.
- Stanno tornando. - disse Monica prendendomi dalle mani il bicchiere vuoto. - Mi hanno telefonato poco fa, forse se lo chiami ti risponde. -
Chiuse la porta alle sue spalle lasciandomi da sola. Potevo chiamarlo, ma non sapevo cosa dire. Era meglio riposare e pensare ad Edgar quando sarei stata meglio. Non avevo alcun motivo per chiamarlo, era chiaro che lui non volesse avere niente a che fare con me, altrimenti mi avrebbe almeno scritto un messaggio negli ultimi giorni.
Mi sdraiai nuovamente, ma non riuscii a resistere. Composi il suo numero e attesi.
- Ciao. - disse dopo parecchi squilli. Era teso. - Sei già sveglia? -
- Da poco. - risposi girandomi sul fianco. - Monica mi ha detto che Serena e gli zii erano con voi. -
- Una riunione straordinaria. -
- Ci sono parecchie riunioni ultimamente. - dissi, o così scriveva lui nei messaggi, che erano sempre meno fino a non essercene più.
- Come stai? -
Chiusi gli occhi concentrandomi solo sulla sua voce. - Sono stata meglio. -
- Mi spiace non essere lì. -
- Non fa niente. Ora sei un Consigliere, è un compito molto importante. - dissi cercando di non far trapelare la mia delusione e tristezza. Cercando di non far tremare la voce per le lacrime imminenti.
Certo che avrei preferito che fosse al mio fianco, la sua presenza mi faceva stare tranquilla. Mi faceva stare bene.
- Tu sei importante. -
Sorrisi mio malgrado. - Puoi sempre venire adesso. -
- Ho un'altra riunione. - rispose sospirando. - Vengo appena possibile. -
- Non importa, tanto devo riposare. -
La nostra "relazione" era in discesa, anzi, decisamente in picchiata. Probabilmente per lui era anche finita e mi parlava solo per convenienza, infondo eravamo stati partner. Cercavo di scrivergli sempre, di tenermi in contatto, ma sembrava che a lui non importasse nulla.
- Ginevra... -
Sospirai cercando di non fargli sentire quanto fossi ferita. - Ho detto che non importa. Con te qua, non potrei certo dormire e mi devo rimettere perché devo tornare a scuola. - piombò il silenzio fino a quando non ripresi a parlare. - Edgar, credi che sia una delle mie amiche? -
- Spero di no. -
Non era l'unico a sperarlo. - Buonanotte. -
- Potrei venire quando ho finito. - disse, ma chiaramente non ne aveva voglia.
- Forse è meglio che non ci vediamo per un po'. - dissi prima di chiudere la telefonata senza aspettare una risposta.
Sarebbe stato stupido illudermi ulteriormente, eppure speravo che venisse. Speravo che si sedesse accanto a me e che passassimo un po' di tempo insieme.
Mi faceva male il petto, ma sapevo bene che il veleno non centrava nulla con quel dolore. Mi rannicchiai cercando di non pensare ad Edgar. Cercando di non piangere, o almeno non farmi sentire da nessuno.
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Buonasera lettori! scusate il ritardo, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo. Cosa ne pensate? Fatemi sapere con commenti e stelline! :)
Baci G. ^^
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