Capitolo 45
- Ne vuoi parlare? - chiese Serena avvicinandole la tazza.
Sospirò asciugandosi gli occhi. - Non c'è molto da dire, Josh non vuole più vedermi e lavorare con me. Non vuole nemmeno provarci. -
- Non potete parlarne? - chiesi non riuscendo a capire come potessero aver litigato.
- Meglio se ci prendiamo una pausa, credo che abbia ragione. Mi sono buttata in questa storia a capofitto e non ho pensato alle conseguenze, fin dove possiamo spingerci realmente. Infondo lui è un demone, non possiamo avere alcun futuro. -
- Non si pensava nemmeno all'Alleanza. - dissi, anche se infondo non aveva tutti i torti.
- Nene, è molto diverso. So che è presto per pensare ad una famiglia, ma io ne vorrei una. -
- Anche loro possono avere dei figli. - disse Serena.
- Sì, ma che figli? Lui è un Succhiasangue e io un umana, non si è mai sentito di figli... -
- Perché non ce n'è mai stata occasione. - la interruppe la sorella. - I demoni si sono interessati degli umani solo come cibo, come qualcosa da distruggere e divorare. Le cose sono cambiate, è possibile avere una storia per voi. -
- Dobbiamo prenderci comunque una pausa, sono successe tante cose e... -
- Le avete affrontate sempre insieme. -
Monica alzò gli occhi al cielo sbuffando. - Smettila di interrompermi. Ci siamo sostenuti a vicenda, è vero, ma ora che le cose si sono sistemate... abbiamo solo bisogno di capire cosa vogliamo. -
- Tu sembri avere le idee chiare. -
- Forse non così tanto. - rispose stringendosi nelle spalle. - Mi sono appoggiata troppo a lui, da quando Steven è morto... devo imparare a cavarmela da sola. -
- Balle! Te la sei sempre cavata da sola. Sei andata in giro a uccidere demoni prima che arrivasse lui, hai combattuto contro Bulgrad e non ti sei appoggiata troppo a lui. -
- Voi non potete capire. - disse sospirando. - Avete due ragazzi normali. -
Mi schiarii la voce. - Edgar non è proprio il mio ragazzo. -
Mi guardarono sorprese. - Cosa? -
Avrei dovuto tenere la bocca chiusa, non era proprio il momento di parlarne. Non era il luogo e non ne avevo nemmeno voglia. Pensare a lui mi faceva male e mi faceva anche arrabbiare.
- Non siamo insieme... non ne abbiamo mai parlato. -
- Vi ho visto baciarvi alla festa dei demoni. -
- E che bacio. - aggiunse Monica sorridendo.
- Anche fuori dal bar non si può parlare di baci casti. -
Monica ridacchio. - Nene, sei proprio una sorpresa! -
Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
Dopo quei baci, però, non ce n'erano stati tanti altri. Sembrava che quella sera si fosse lasciato andare, ma si era concluso lì.
Ci sentivamo per messaggio, ma mai una chiamata e se ci provavo lui non rispondeva. Sapevo che era impegnato con lo studio e come Consigliere, ma avrei voluto vederlo più spesso. Erano passate quasi tre settimane, lo sapevo che non era molto, ma dopo quello che ci eravamo detti ero convinta che le cose sarebbero cambiate e in meglio. Dopo tutto quello che avevamo passato insieme, pensavo che anche lui volesse vedermi di più.
Credevo che lui provasse qualcosa, che ricambiasse i miei sentimenti. I primi due giorni sembrava aver mantenuto fede a ciò che mi aveva detto, ma poi le cose erano improvvisamente cambiate. Mi aveva detto che lo rendevo felice, eppure si era allontanato lui stesso. Non gli interessavo più? Credevo che volesse stare con me.
Mi ero sbagliata, ma non me la sentivo di raccontarlo in quel momento.
- Ci frequentiamo. - dissi stringendomi nelle spalle. - Siamo entrambi molto occupati. -
- Smettila di inventare scuse. - disse Serena sbuffando. - Proprio non vi capisco. Ci sono due ragazzi interessati a voi e fate di tutto per allontanarli e non dite che mi sto sbagliando. Monica, non importa quanto discutiate perché è normale in una coppia e sono certa che lo sappia anche lui. Dovete solo parlare. Nene, Edgar ha occhi solo per te, sbrigati a vederlo e chiarisci questa cosa. -
Vederlo... avrei tanto voluto farlo. Non ero io a essere sempre impegnata.
- Sei diventata saggia ora? - disse Monica alzando gli occhi al cielo.
- Sicuramente più di voi. - rispose sorridendo mentre si alzava. - Ora torno a letto e dovreste farlo anche voi. -
Tornò in camera, mentre io e Monica riflettevamo sulle sue parole.
Serena aveva ragione, lo sapevo, ma non potevo chiamare Edgar e tirare fuori l'argomento di punto in bianco. Sempre se avesse risposto. Avrebbe dovuto essere una cosa naturale, anche se fra noi non era mai stato semplice. Le cose fra di noi non stavano andando male, aspettare ancora non sarebbe stato così sbagliato, avevamo tanto tempo da passare insieme. Serena la faceva troppo semplice, lui non rispondeva nemmeno alle mie chiamate e vederlo mi sembrava un'impresa.
L'unica ad avere un ragazzo davvero interessato era Serena, io e Monica eravamo su tutt'altra barca.
- Domani devo uscire con le mie amiche. - dissi ricordando l'impegno preso con Claudia e Marina. - Mi spiace, ma non posso sostituirti con Josh. Prenditi anche te una sera di pausa, o uscite insieme come una coppia. -
- Magari starò a casa tranquilla. -
- Siete mai usciti? Intendo come due normali ragazzi. -
- Non proprio. -
- Provate a farlo, magari le cose cambiano. -
Fece una smorfia, ma non rispose. Speravo per lei che riuscisse a sistemare, Monica e Josh erano perfetti insieme. Loro potevano tornare sulla barchetta dell'amore insieme a Serena e Francesco, non potevo dire lo stesso di Edgar e me.
Ognunatornò nella propria camera e quando mi misi a letto sperai di non avere altriincubi. Uno era già abbastanza e volevo solo dormire tranquilla. Chiusi gliocchi pensando ad Edgar, sognare lui non sarebbe stato per nulla male.
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Cosa ne pensate? Josh e Monica resteranno insieme? A Edgar cosa gli sarà successo per essere così sfuggente? Avrà già perso il suo interesse per la nostra Nene?
Lasciate commenti e stelline!
Vi auguro già ora buon anno perché me ne partirò per una vacanzina! Questa volta si inizia bene il nuovo anno!
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