Capitolo 61-Madre natura
Rekla giaceva svenuta poco più in là, Alessia aveva deciso di non ucciderla ma di rinchiuderla a vita nelle sue prigioni del castello
Sarebbe stata una punizione più che equa per tutto ciò che aveva fatto
Ora la ragazza dai capelli ritornati color del sole era china sul corpo di Tom, finalmente le lacrime le rigavano le guance e Daniel le stava accanto con una mano dolcemente posata su una spalla
“La mancanza è la più forte presenza che si possa sentire.”
Era proprio vero, fino ad allora Tom era stato il suo punto fisso, la sua costante... ed ora non averlo più accanto era come aver rinunciato ad una parte di sé
Ormai dava per scontato la sua presenza, la sua simpatia e gli sguardi riservati solo a loro due, la sua assenza la faceva sentire incompleta come un puzzle terminato ma mancante del suo tassello principale
Nel frattempo Gabriel stava parlando con Kyle che cercava di medicarsi la ferita con quel poco di stoffa che aveva ricavato dalla sua maglietta
"Hai capito dove ci troviamo?" Chiese d'un tratto Alessia, con una voce ritornata normale dopo le tante lacrime
Il dolore ancora le pesava nel petto, ma ora doveva cercare di concentrarsi su altro
"Credo sia una dimensione a parte..." disse Daniel osservando il cielo limpido e sconfinato "... ma il punto è, come torniamo a casa?"
La ragazza stava per rispondere quando un guizzo di luce la distrasse, l'uniformità dell'orizzonte era stata spezzata da una figura luminosa che avanzava verso di loro
Pian piano che si avvicinava i suoi lineamenti si fecero più distinti ed Alessia riuscì a riconoscere una donna
Questa aveva la pelle azzurra come il cielo, le orecchie appuntite ed una lunga massa di capelli scarlatti le ricadevano sulle spalle con incastrate delle piume colorate
Gli occhi blu erano intensi come la notte ed una veste velata ricopriva il resto del corpo mostrandone i contorni sfumati
"Hai combattuto bene ragazza... hai preservato la pace ed hai sconfitto il male, per questo ti sono grata" le disse sorridente la donna
"Tu chi sei?" Rispose Alessia sgomenta mentre osservava gli altri suoi compagni inchinarsi
"Io sono Madre Natura, la creatrice dell'equilibrio delle tribù"
A quelle parole anche la bionda fece un inchino, allora era lei la vera sovrana di tutti e quattro i regni
"Dove ci troviamo, maestà" le domandò la ragazza
"Nella terra dedicata alle battaglie, lontana dai villaggi e dai castelli che così evitano di essere distrutti. Ho fatto un grande lavoro per costruirli, sai?" Le rispose scherzando, poi però si ricompose ed il suo viso turchino ritornò serio
"Siccome hai combattuto con valore regina dell'acqua, ora hai diritto ad un desiderio... uno qualunque, ed io lo esaudirò" concluse la donna
Alessia non poteva credere alle sue orecchie, avrebbe potuto riavere indietro Tom... si, ma a che prezzo?
Questo non sarebbe stato affatto giusto nei confronti di tutte le altre persone che avevano subito delle perdite, così decise di chiedere un'altra cosa
"Desidero che tutte le persone innocenti morte in questa inutile guerra ritornino dalle loro famiglie, sane e salve"
"E sia..." affermò madre natura e con uno schiocco di dita fu come se tutto fosse scomparso
Una luce intensa li inglobò e tutti furono trasportati lontani da quel posto bizzarro
Quando a luce si dissolse Alessia finalmente si ritrovò di nuovo nel suo castello, nella sua casa
Ma la cosa più bella fu che quando aprì gli occhi la prima cosa che vide fu il viso di Tom
Il ragazzo che tanto tempo prima le aveva rubato il cuore...
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