Capitolo 59-Una vita sprecata

I colpi si susseguivano a raffica, in una pericolosa danza di lava e ghiaccio

I loro attacchi si annullavano a vicenda, alzando un denso fumo bianco nel punto d'impatto

Bisognava escogitare una strategia, qualcosa che fosse arrivato nel momento in cui Rekla non si aspettava

Numerosi tagli e bruciature ricoprivano i corpi delle due guerriere come un mosaico che parla di odio e dolore

Tutti gli altri osservavano rapiti la precisione dei loro movimenti, nessuno osava muoversi per paura di attirare l'attenzione di quelle dee della guerra

Un leone di ghiaccio attaccò la regina del fuoco alle spalle ma lei fu rapida e lo ditrusse con una lama di fuoco

Le idee erano esaurite e le forze le seguivano impotenti, facendo diventare sempre meno coordinati i loro movimenti

Bastò un attimo di distrazione ed Alessia si ritrovò inchiodata al suolo polveroso con un peso che le schiacciava la schiena

Uno spuntone di roccia incandescente era spuntanto da un buco dietro di lei e l'aveva atterrata in un secondo

Con le braccia schiacciate sotto il suo stesso peso era impotente e vulnerabile, ma ciò non le impedì di ragionare velocemente

Rekla le si avvicinò e le assestò un calcio proprio sopra le costole, il rumore si diffuse per l'immensa piana

Ma non un gemito uscì dalla bocca della bionda, non provava molto dolore visto che tutto il suo corpo era come anestetizzato dal ghiaccio che le scorreva al posto del sangue

Un'idea le balenò nella mente, era quella la soluzione... doveva solo cercare di distrarre Rekla, ma a quanto pare, sicura di avere la vittoria in pugno, ci pensò lei stessa ad abbassare la guardia

"Ora il mio piano sarà compiuto e con lui la mia vendetta" la regina rise di gusto

"Ma non ti vergogni?" Le disse schietta Alessia che nel frattempo era riuscita ad afferrare un sassolino poco distante "hai sprecato una vita intera per pensare a come vendicarti dei tuoi vecchi amici, da non aver mai pensato ad uno scopo più importante... come essere felice" continuò la ragazza

"Ma io sono felice"

"Credi di esserlo, quando mi ucciderai poi che piani hai per il futuro? Nessuno, sarai solo consapevole di aver sprecato un esistenza per qualcosa che non ti ripagherà mai abbastanza..." con il sasso tagliente la ragazza iniziò ad incidersi il polso e mentre il suo sangue gocciolava sul terreno continuò a parlare "...hai distrutto la vita di quattro persone. Hai rovinato due famiglie. Hai minacciato un padre che aveva appena avuto una figlia ed hai ucciso a sangue freddo quattro persone innocenti. Come fai a non avere neanche un briciolo di rimorso per essere diventata una persona tanto spregevole solo per uno stupido scherzo accaduto tanti anni fa?"

Rekla rimase interdetta per qualche secondo poi s'inginocchiò di fronte ad Alessia "Tu non sai cosa significa essere la seconda in tutto. Cassandra, lei era perfetta, tutti le volevano bene, tutti la preferivano a me..." mentre la regina parlava, il sangue versato dalla giovane guerriera scorreva nelle nervature del terreno, diretto verso un punto preciso "...non riuscivo più a sopportare tutto quello, la gelosia mi ha rovinata, ne sono consapevole, ma anche se volessi non potrei più tornare indietro"

Rekla si alzò pronta ad infliggere il colpo di grazia, ma fu allora che anche Alessia agì...

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