Capitolo 56-Mi rispecchio nei tuoi occhi

I suoi occhi si scontrarono con il loro riflesso nel viso di un altro: suo padre

Non poteva non riconoscerlo, l'aveva visto da giovane ma ora era tutt'altra persona

I capelli mossi e castani gli rocadevano spettinati sulla fronte, una corta barba gli ricopriva il mento e le guance, ma la cosa che più l'affascinava erano le sue iridi, di un verde identico al suo

Indossava un'armatura dorata, ed un arco dello stesso colore gli pendeva da una spalla, un altro segno inequivocabile che lui era l'uomo che cercava

Fu quando sentì chiamarlo 'mia maestà' da un cavaliere poco distante che capì, ecco perché non l'aveva mai incontrato: lui era il re della tribù dell'erba e l'unica volta che vi aveva fatto visita lui era assente

Il destino la odiava, era l'unica spiegazione logica...

Se l'avesse incontrato prima le avrebbe dato il suo appoggio e la guerra sarebbe finita da tempo, pensò Alessia

Poi però un altro pensiero si affacciò nella sua testa: e se non volesse aiutarla? Se non le volesse più bene?

"PAPÀ!" Urlò disperatamente, la gola le bruciava per la polvere e per il calore sprigionato dai corpi circostanti

Fu incredibile,  l'uomo si girò e, quando la vide, le venne incontro

"Alessia" disse con un fil di voce

Non poteva non riconoscerla, era così simile alla sua amata moglie, eppure gli occhi erano uguali ai suoi, un segno certo della sua appartenenza a due tribù, si ritrovò a contemplerla Gabriel

In un primo momento la ragazza avrebbe voluto urlargli contro tutta la sua frustrazione, per averla abbandonata, per averla costretta a vivere una vita senza un genitore su cui appoggiarsi veramente, per non esserci stato nel momento peggiore della sua vita

Ma poi la gioia prese il sopravvento e si gettò tra le sue braccia "Perché non mi hai voluta?" Singhiozzò sulla sua spalla

"Ti spiegherò tutto più tardi, ora fidati di me. Dobbiamo vincere questa battaglia" le disse guardandola dispiaciuto ed orgoglioso allo stesso tempo

"Vedo che abbiamo la stessa passione per l'arco" aggiunse il re

La luna era alta nel cielo, tra un po' sarebbe scoccata la mezzanotte... eppure lei non dava ancora segni di avere qualche altro potere

Neanche il tempo di formulare questa constatazione che con la coda dell'occhio vide un guizzo d'argento

Avrebbe voluto evocare uno scudo di ghiaccio, ma un rampicante sbucato dal terreno fermò giusto in tempo una freccia prima che finisse nella schiena di suo padre

Lui la guardò per poi sorriderle, alla fine erano di nuovo insieme dopo diciotto anni

Nel frattempo Alessia riuscì ad individuare Tom che combatteva poco lontano e, dopo averlo chiamato, gli raccontò l'accaduto ordinandogli di non attaccare più i guerrieri dorati

Pian piano la voce si sparse, lo stesso anche per la tribù dell'erba, ed alla fine i guerrieri di bronzo si ritrovarono a combattere contro due schieramenti

I superstiti erano pochi, ma uniti superavano di gran lunga i soldati della tribù del fuoco

Nello stesso momento anche in altro, tra la barriera d'acqua e di terra, si stava consumando una danza mortale tra i due draghi del fuoco e dell'acqua

Mentre sulla terra altre anime venivano consegnate al loro destino...

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