"Non dovrei stare qui a piangermi addosso per qualcosa che ormai è accaduto" esclamò ad un tratto Tom

Era da una mezz'ora che Alessia stringeva a sé il corpo del suo ragazzo e che cercava di rassicurarlo

Non era stata colpa sua, e lei lo sapeva

"Ben detto Tom, ora l'unica cosa che puoi fare è lottare per il loro ricordo. Mi aiuterai a sconfiggere Rekla ed allora giustizia sarà fatta" gli rispose la bionda

Era felice che Tom si fosse confidato con lei, e sperava di avergli tolto un ulteriore peso dalle spalle

"Prima di andare c'è un ultima cosa che ti devo dire" disse il ragazzo alzandosi in piedi e spazzolandosi dai jeans neri gli ultimi granelli di sabbia

"A quanto pare questa è la notte delle confessioni..." scherzò la ragazza "... su spara!"

Ormai aveva imparato a conoscerlo, infatti sotto quella maschera da cattivo ragazzo indossata perennemente c'era un ragazzo che farebbe di tutto per le persone a cui tiene

Era il suo meccanismo di difesa, e lei lo capiva, era il suo stesso metodo dopotutto

Ma in quel momento si erano mostrati per quello che erano veramente: due ragazzi troppo giovani per tutti quei problemi che avevano dovuto affrontare prematuramente

"Io avevo già conosciuto Rekla in passato. Una volta, durante una delle mie visite mensili nel castello dei cieli, si fece trovare ad aspettarmi all'ingresso del regno. Mi disse che voleva diventare mia amica, ma io sapevo che era un'altro dei suoi sporchi trucchi per completare la sua vendetta: voleva allontanarmi da mio padre per farlo soffrire ancora di più. Io accettai solo per proteggere quello che mi restava di una famiglia. Ma devo dire che poi mi è tornato utile quando ho recuperato la tua pietra" le spiegò Tom

"Che essere spregevole!" Esclamò Alessia alzandosi a sua volta "Direi che è ora di tornare nella tribù, c'è una battaglia che ci aspetta" sollevò le braccia per sgranchirsi un po' e si avviò decisa verso la cascata

Le aveva fatto bene passare del tempo con lui, di solito era sempre circondata da un sacco di persone ed i momenti di privacy erano davvero pochi

L'acqua che le scorreva sulla testa le tolse un po' di tensione ed una volta attraversato lo spiazzo di pietra umida si ritrovò in quella bolla dalle pareti azzurrine che ormai le era così familiare

Pensò ai suoi genitori adottivi, non si saranno neanche accorti della sua partenza, sicuri che lei stesse al college, d'altronde non  andavano mai a trovarla

Al contrario aveva lasciato una lettera d'addio alla sua coinquilina, dicendo che era partita con la sua famiglia per il lavoro del padre e che non sarebbe più tornata

Atterrò di fronte al castello e sentì dietro di sé la presenza rassicurante di Tom

Poi notò un animale azzurro acciambellato di fronte al portone del palazzo, Icenwharth

Si avvicinò al drago e gli posò una mano sul muso, questo aprì i suoi occhi brillanti per puntarli sulla ragazza

"Abbiamo cattive notizie" Alessia sentì queste parole aleggiarle nella testa

Non fu sorpresa, se l'aspettava, prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con la realtà

Ora il momento era arrivato...