Capitolo 42-C'è sempre un lato positivo
"In poche parole stai dicendo che il nostro esercito è una schiappa in confronto al vostro" sibilò Alessia arrabbiata
"Era un modo più gentile per dirlo, ma tutto sommato il senso era quello" precisò Jonathan con uno sguardo di superiorità
"Senti sottospecie di lattina arrugginita, non ti permetto di insultare il mio esercito" la ragazza avanzò e puntò minacciosa un dito sul petto del giovane
"Non sei in posizione di dare ordini... principessina" rispose arrotolandosi intorno al dito una ciocca dei capelli chiari della regina
"Questa è troppo!" Dimenticandosi di avere al fianco una spada si lanciò di peso sul ragazzo che cadde a terra per la sorpresa
Alessia lo fece voltare di faccia a terra e in un movimento rapidissimo gli torse il braccio destro dietro la schiena
"Adesso chi è la principessina?" Disse fra i denti
"Non avrai mai il mio appoggio, visto che la regina Rekla mi ha già convinto tempo fa" Jonathan capovolse la situazione, con uno slancio di reni bloccò a terra la bionda con un braccio premuto sulla gola
"Tu avevi già deciso! Allora perché questo falso incontro?" Gli chiese con il fiato mozzato
"Ero solo curioso di vedere se potevi farmi cambiare idea" le disse malizioso con un mezzo sorriso
Si sentì uno schiocco e Jonathan si portò le mani sul volto lasciando Alessia libera di alzarsi
La ragazza gli aveva appena tirato un pugno sul naso, che si era sonoramente rotto
Il suo corpo si era mosso velocissimo e senza pensarci si era già ritrovata a distanza di sicurezza
Il sangue colava copioso sulle labbra e sul mento del cavaliere che era rimasto spiazzato da quel gesto così sconsiderato
"Quando perderai la guerra, non tornare da me a scusarti... perché ti caccerò via a calci" sbraitò lui furioso
"Non ti ho mai parlato di un arma segreta?"
E così dicendo Alessia lasciò quel castello seguita dal resto del gruppo che la guardava interrogativo
"Grazie di non essere intervenuti" si rivolse ai tre ragazzi
"Sapevamo che ci avresti congelati non appena avessimo fatto un passo" rispose Tom
"Non ne avevo intenzione" disse Daniel trattenendo un sorriso
Da quando avevano messo le cose in chiaro, quei due si potevano anche definire una sorta di amici
"Le mie lezioni stanno dando i loro frutti" Kyle le diede una pacca sulla spalla
"Vi starete chiedendo qual'è l'arma segreta... beh tecnicamente non ne abbiamo ancora una, ma m'inventerò qualcosa" spiegò lei ricordando l'espressione amareggiata di Jonathan
"Non vedo l'ora di uscire da questo bosco: il verde mi sta dando alla testa e se questi uccellini non smettono di urlare gli annego uno ad uno"
Alessia non riuscì a trattenere un risolino, Daniel non mancava occasione per lamentarsi
Arrivati alla carrozza salirono a bordo, il viaggio fu abbastanza silenzioso visto che tutti erano immersi nei propri pensieri
Avevano solo perso del tempo prezioso, eppure a qualcosa era servito... infatti nella mente di una ragazza bionda stava prendendo forma un'idea
E fu quando scesero d'innanzi al castello che esclamò "Ho trovato!"
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