Capitolo 41-Non tutto può andare per il verso giusto
Il colpo partì inaspettato, ma i costanti allenamenti degli ultimi mesi le avevano insegnato a tenere tutti i sensi all'erta
La spada di Jonathan stava per calare sulla sua schiena, quando, con un guizzo d'azzurro, questa congelò
Fu un gesto talmente improvviso che solo dopo qualche secondo Alessia si rese conto di aver usato i propri poteri
La lama cadde rumorosamente ed il ghiaccio si sparse sul pavimento
Aveva disarmato il cavaliere che la guardava con incredulità, anche l'elsa della sua spada era diventata fredda
"Non vale usare i poteri!" Esclamò irritato
"Mi stavi per uccidere e poi non volevo usarli, è stata una cosa spontanea" ribattè con una voce non più dolce
Si specchiò nella pozza d'acqua che si era allargata sul pavimento e vide che aveva ancora gli occhi celeste ghiaccio
"Devo dire che sei molto agile ed anche con le strategie te la cavi bene" si congratulò il ragazzo indicando la ferita sul fianco
"Credo che tu abbia dimenticato il motivo dell'incontro" sbottò lei con tono duro
Lui parve impietrire per un istante ma poi si riprese "Oh, certo che no..." disse sbrigativo "... di quello discuterò con Kyle"
Il cavaliere dai capelli dorati si mosse e disse con voce tranquilla "Andiamo, questa riunione sta durando un po' troppo"
I due ragazzi si chiusero nella stanza accanto e cominciarono a discutere, si distinguevano precisamente le due voci: quella pacata di Kyle e quella più acuta di Jonathan
Alessia non poté origliare molto, visto che Tom la tempestò subito di domande "Cosa avete fatto?" Le disse scandendo ogni singola parola
"Niente... mi ha dato una rosa, ha cercato di abbracciarmi, abbiamo visitato le varie stanze e abbiamo duellato... escludendo i complimenti vari" rispose la bionda contando sulle punte delle dita
Ad ogni parola il biondo diventava sempre più paonazzo "Io lo disintegro!" Disse ad un tratto è partì come un cavallo imbizzarrito
Alessia fu più veloce e lo afferrò per un braccio "Ma secondo te potrei stare mai con un tipo viziato come quello? Credevo che tu mi conoscessi, poi non scordare che sono stata rinchiusa in cella perché volevo venire a salvarti" lei si mise a ridere
Una risata talmente cristallina e sincera che anche Tom non poté trattenersi, così la rabbia evaporò in un istante
"Questo non me l'avevi raccontato" Tom le diede un bacio sulla guancia
"Niente smancerie in mia presenza, grazie" Daniel li stava osservando con le braccia incrociate
"A proposito..." si ricordò la bionda "... come sta andando con Sophie?" Disse fissandolo di sottecchi
Gli zigomi pronunciati del Moro si tinsero di rosso "I-io... be-bene grazie" disse balbettando
"Poi devi raccontarmi tutto, non che Sophie non me ne abbia già parlato, ma voglio sentire la tua versione" gli lanciò uno sguardo del tipo 'se-non-combacia-con-la-storia-che-conosco-sei-morto'
Daniel stava per rispondere quando la porta della stanza in cui erano entrati i due capitani si aprì
Kyle aveva un espressione contrariata che non era da lui e le braccia incrociate, segno che non c'erano buone notizie
"Credo che il vostro esercito non sia abbastanza capace da collaborare con il nostro" il silenzio pieno di tensione venne spezzato dalle parole di Jonathan
Non ce l'avevano fatta...
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