Capitolo 4-Amore ghiacciato

Era tutto così confuso... Daniel, Tom, Daniel, Tom.
La dolcezza, la sfacciataggine, la simpatia, la stronzaggine.
Lo conosceva da un giorno, lo conosceva da una vita.
Moro, biondo.
Occhi di cristallo, occhi di tempesta.
Labbra dolci, labbra con quel ghigno maledetto.
Misterioso, conosco tutto di lui.

"Ale tutto bene?" Tom fissava la ragazza con il suo solito ghigno

Non posso fare lo stesso errore di qualche anno fa... posso continuare a crogiolarmi nel passato o pensare al futuro.
Posso aspettare o agire.
Posso sbagliare o fare la cosa giusta.

"Ci sei?" Continuò sventolando una mano davanti al suo viso

"Sta zitto, Tom!" Rispose la bionda stizzita, odiava il suo voler stare al centro dell'attenzione ogni momento, ma era tipico di Tom

La ragazza afferrò il biondo per la camicia

"Che cosa diavolo ti sta succedendo? Mi stai sempre appiccicato, sei geloso di Daniel, dici di essere mio amico ma non mi sembra proprio... perfavore illuminami" Il suo respiro era diventato affannato, aveva bisogno di chiarimenti

Tom aprì e chiuse la bocca più volte, come un pesce rosso in cerca d'ossigeno, prima di trovare la risposta adatta

La ragazza girò i tacchi stanca di attendere ma il ragazzo, riscosso dalla stato di smarrimento, la afferrò per un braccio

"Sta ferma, per la miseria!" Il suo tono non ammetteva repliche, così Alessia decise si ascoltarlo

"Finalmente te ne sei resa conto. Ed in effetti un problema ci sarebbe, perché io non ti ho mai dimenticata. Ti sono stato accanto per moltissimo tempo ma tu non ti sei mai accorta dei miei sentimenti, invece poi arriva quel tipo e nell'arco di una mattinata vi baciate. Secondo te come mi dovrei sentire?"

Il battito del cuore del biondo era accelerato, il viso contratto dalla rabbia rendeva i suoi occhi più grigi che mai

L'istinto prese il sopravvento, spinse la ragazza contro il muro e  bloccandola con il peso del proprio corpo poggiò con violenza le sue labbra su quelle di lei

Il suo intento era quello di farle sentire ciò che lui provava nei suoi confronti, ma ovviamente lo fece nel modo sbagliato

La ragazza cercò di scrollarselo di dosso, ma lui era più forte, così fece finta di ricambiare il bacio ed in un momento di distrazione riuscì a sfuggire dalla sua presa

"Tom che fai?" Domandò con le lacrime agli occhi, si sarebbe aspettata di tutto da lui ma non quello che aveva appena fatto

"Ciò che avrei dovuto fare tanto tempo fa. Perché io ti amo e anche se questo è il modo sbagliato di dimostrarlo, non cambierà le cose. Io non sono capace di essere dolce o gentile come Daniel, non sono bravo a scrivere e frequento quel corso solo per passare più tempo con te. Non sono capace di farti tutti complimenti che meriti, ma farei di tutto per proteggerti." Il ghigno era sparito dal suo volto, sostituito da uno sguardo supplichevole

Sarà anche il destino, come mi ha fatto capire Daniel... ma ormai non riesco a distinguere l'amore vero da quello imposto

Vale la pena tentare...

"Avvicinati..." sussurrò la ragazza

Tom mosse del passi verso di lei e si fermò ad un centimetro dal suo viso

"Si?" Chiese lui guardandola con i suoi enormi occhi d'argento

"Baciami"

Non se lo fece ripetere due volte, le sfiorò il viso con una mano e cominciarono a baciarsi

Questa volta era diverso... era un bacio più prepotente, un bacio di cose non dette, di sentimenti repressi

Quello con Daniel era stato più dolce e lento, un bacio puro, un bacio dettato dal solo istinto

Invece questo era sconvolgente, perché era desiderato da ogni cellula del suo corpo, da troppo tempo

Così abbracciati l'uno all'altra cercarono di stare sempre più vicini, come a voler fondere i loro cuori

Forse era questo l'amore?

E ora, Daniel o Tom?

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