Capitolo 23-Amiche? Migliori amiche!
Raffigurava due troni, uno vuoto ed un'altro su cui era seduta una regina con un tridente che le spuntata dal petto
O almeno così sembrava, era tutto disegnato come da un bambino di cinque anni con dell'inchiostro nero scadente
Accanto c'era una ragazza seduta sulla... Terra? Ed un ragazzo la raggiungeva a cavallo di un'onda
Poi gli stessi ragazzi erano disegnati sull'altare del matrimonio ed infine c'era un grande cuore
"Quindi quello dovrebbe essere la morte di mia madre, il trono vuoto di mio padre, io sul pianeta terra mentre Daniel viene dalla tribù dell'acqua a prendermi e poi noi due che ci sposiamo. Stai scherzando, vero?" Esclamò Alessia con un'espressione tra lo sconvolto e il divertito
"Lo so non è un gran ché, ma la cosa veramente importante è che è stato consegnato un giorno prima della morte di tua madre" le disse enfaticamente muovendo le dita su e giù come se stesse facendo un incantesimo
"Da chi?" Chiese, anche se sapeva già la risposta o almeno in qualche modo la intuiva
"Da Daniel"
Si trovavano nei piani più bassi e poco illuminati del castello, la polvere e l'umidità la stavano facendo soffocare ma la voglia di sapere di più la fece rimanere ferma sul posto
"Senti, tu sei mia amica. Posso confidarti un segreto... o forse più di uno? Mi giuri che non lo dirai a nessuno?" Doveva liberarsi da quel peso, doveva parlarne con qualcuno
"Certo. Non ti tradirei mai, poi sei l'unica vera amica che mi sia riuscita a fare"
Così la bionda raccontò a Sophie della sua vita sulla terra, della situazione con Tom e Daniel, di ciò che quest'ultimo le aveva fatto e di ciò che aveva fatto alla regina
La ragazza ascoltò senza interrompere, apparte per qualche commento, ed alla fine dopo un silenzio di qualche secondo rispose
"Non ci posso credere! Ed io che lo consideravo un ragazzo perfetto, invece era solo un manipolatore e lo sta facendo anche con te. Lui non ti può controllare, ti ha solo convinta di poterlo fare. Quindi prima lo combatti e prima sarai libera"
"Tu credi a me e non a lui?" Alessia era felice e si era persino dimenticata della della puzza di chiuso e muffa di quel luogo
Finalmente era riuscita a capire come sottrarsi all'influenza di Daniel
"Certo! Mi fido di te" le due ragazze si abbracciarono
Erano sedute su due scatoloni impolverati nel bel mezzo di un sacco di oggetti antichi, all'improvviso una grande cassa attirò la sua attenzione
"Cos'è quella?" La indicò con un dito
"La vecchia divisa da combattimento di tua madre, vuoi indossarla? Così sei già pronta per gli allenamenti di oggi pomeriggio" Sophie era riuscita a leggerle nel pensiero
"Grazie" ed ancora una volta le sue labbra si schiusero in un sorriso
Dopo mezz'ora era pronta e si stava specchiando con la divisa indosso
Cercava di immaginarsi sua madre con quella tenuta indosso, ma si accorse che non sapeva niente di lei, neanche il suo aspetto... se non per il quadro che si trovava nel corridoio
Non l'aveva cresciuta per proteggerla dalla minaccia della tribù del fuoco, che odiava tutti i mezzosangue, però l'aveva allontanata dalla sua famiglia e dal suo regno
Ma ora anche lei era una guerriera e si sarebbe presa da sola cura di sé stessa...
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