Capitolo 22-Non l'avrai vinta
Anche lei si mosse,
Non voleva vederlo partire,
Non voleva vederlo varcare quella porta per poi dirigersi lontano,
Non voleva dirgli un incerto arrivederci,
Non voleva baciare quelle labbra pensando che potesse essere l'ultima volta,
Non voleva guardare quel viso come per memorizzarne ogni dettaglio, come se ci fosse la probabilità di non vederlo più, non sentire più quelle labbra sulle sue, quello sguardo sulla sua pelle, quelle mani sulla sua schiena, quel sorriso che avrebbe mangiato di baci ogni volta che sorgeva su quel viso, ogni volta che illuminava lui e tutto lo spazio intorno,
Non voleva perderlo perché sarebbe stato come smarrire una parte del suo cuore che l'avrebbe cambiata, non sarebbe stata più la ragazza di cui lui si era innamorato,
ma voleva sentirsi dire un'ultima volta 'ti amo' e questo bastò per farla andare avanti.
Come se il destino per una volta avesse seguito i suoi desideri, sentì il rumore di un oggetto che cadeva... a terra c'era il ciondolo di Tom, lo raccolse e iniziò a correre
Corse per i corridoi, per le scale che portavano all'ingresso, e fino al portone
Lo vide là di fronte "Tom!" Disse senza fiato, piegata in due dalla corsa sfrenata, sollevò il ciondolo
Il biondo la raggiunse "Sarei morto senza neanche arrivare a destinazione, grazie. Starò più attento la prossima volta" le disse mentre se lo infilava al collo
"Buon viaggio. Non ti farò raccomandazioni di nessun genere, tanto verrò a sapere qualunque cosa succederà e ricorda, se fai qualcosa di sbagliato non ti prendere neanche la briga di tornare" gli disse con l'espressione più seria che poteva
"Si, ti amo anche io"
Lo abbracciò per l'ultima volta, lo baciò
Una
Due
Tre volte.
"Torna, è un ordine"
"Si, mia regina"
E se ne andò.
Dopo quello che era appena successo, la voce si sparse per tutto il castello... e si iniziò a pensare che la profezia fosse tutta una bufala, almeno finché Daniel non si rimise in sesto
"Domani farai un discorso davanti a tutti gli abitanti del castello e annuncerai il nostro fidanzamento, dirai che quello che è successo con Tom è stato tutto un errore e che ora ti sei resa conto dei tuoi veri sentimenti" le sibilò un giorno nell'orecchio
Poteva fare due cose: rinchiudersi in una stanza per tutta la giornata successiva o escogitare un piano entro ventiquattr'ore, escluse quelle degli allenamenti pomeridiani tra le quattro e le sette
Preferì la seconda opzione...
Prima tappa: 'Conosci il tuo nemico', doveva chiedere a Sophie più informazioni sulla profezia.
La trovò in cucina intenta a dare ordini qua e là per il pranzo da preparare
La cucina del castello era almeno quattro volte quella di casa sua ed aveva ogni genere di strumento, tutti meticolosamente splendenti
Appena la chiamò scattò subito sull'attenti e la raggiunse "mi faresti un favore?" Le chiese
Così poco tempo più tardi si trovava di fronte ad un arazzo con vari disegni stilizzati "Quindi questa sarebbe la profezia?" Alessia rimaste abbastanza delusa
"Esattamente" disse la ragazza dagli occhi indaco alla sua destra
Finalmente avrebbe scoperto la verità...
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