Capitolo 17-Sotto il mare più blu

"Sarò sincera con voi...
Nella mia vecchia vita ero un'adolescente normale, con una vita noiosa. I miei genitori non c'erano mai e mio fratello mi rivolgeva appena la parola. Mi piaceva leggere, per uscire da quella realtà che mi era infinitamente scomoda e per essere trascinata in una nuova vita. Un po' come è successo nelle ultime due settimane. È piombato una ragazzo nella mia vita, Daniel, ed ha iniziato a raccontarmi tutto. Persino una persona che pensavo di conoscere da tutta la vita non apperteneva a quel mondo che tanto mi opprimeva.
Ora mi sento tremendamente confusa, da persona normalissima sono a capo degli oceani, dei fiumi e dei laghi, ma soprattutto di tutti voi.
Io vi prometto che sarò la vostra guida e voi promettetemi di non prendervela con me se non sarò abbastanza brava.
M'impegnerò al massimo per garantirvi un futuro migliore, sarò anche disposta a spegnere ogni singola fiamma della tribù del fuoco.
Non so niente del mio passato, della mia vera famiglia, di come è morta mia madre e di come ci ha abbandonati mio padre.
Ma so tutto del mio futuro, so che sarò al vostro fianco, sempre."

Disse tutto d'un fiato, ma poi si accorse che credeva in ogni singola parola pronunciata

E si accorse che anche tutte quelle persone ci credevano, credevano il lei

I festeggiamenti durarono per tutta la giornata, arrivata la sera però dovette far fronte ad una delle sue prime responsabilità, la guerra

Lei, Daniel e Tom vennero condotti in una stanza adornata con un unico grande tavolo circolare e diverse sedie di legno scuro, era la parte più tenebrosa del castello ed ora Alessia si sarebbe voluta trovare nella sua stanza

La festa era stata estenuante e certamente questa prima 'riunione' lo sarebbe stato ancora di più

Entrarono nella sala riunioni ma Tom venne bloccato all'ingresso dal moro

"Tu non sei di questa tribù quindi non puoi entrare" gli disse Daniel
con tono acido

Nello stesso istante due guardie che sormontavano l'ingresso incrociarono le loro lance per sbarrare la strada al biondo

Alessia si fece avanti "non so come tu sia stato abituato nel periodo precedente, ma ora non sei più tu a dare ordini. Fino a prova contraria sarei io a prendere le decisioni, inoltre Tom è stato il mio fedele protettore per anni e credo che oramai ci si possa fidare di lui. O sbaglio, Daniel?" Pronunciò quell'ultima parola con un disprezzo tale che il ragazzo fece un passo indietro e chinò la testa

"Mi scusi, mia regina"

Lei sapeva che non sarebbe finita così, ci sarebbe stata una conversazione poco piacevole tra qualche ora, ma scacciò quel pensiero e si diresse verso il tavolo

Tom la seguì, dopo che le due guardie con un inchino gli lasciarono via libera

I tre ragazzi ed un'altra decina di persone, di cui conosceva solo l'uomo che l'aveva incoronata, li circondarono sedendosi a loro volta

La riunione era cominciata, vennero sbarrate le porte e calò un silenzio tombale

Ed ecco la nuova tappa della sua nuova vita...

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