Un Incontro Inaspettato

Guardo il Principe che si allontana e prima che io possa prenderlo a calci si avvicina la Dama Nera.
"Vieni con me"
La seguo e mi conduce in una stanza.
È molto più grande della mia incluso il letto.
Capisco subito dove mi trovo.
"Non dirmi che questa è la stanza di quel..."
"Non è cattivo come sembra "
Dice senza darmi la possibilità di finire la frase.
"Ti sbagli,  invece lo è ed è anche prepotente e
antipatico .
Perché mi hai portata qua?"
"Il Principe ha bisogno di parlare con te "
"Io invece non voglio parlare con lui"
"Mi dispiace Denise,  è una cosa che va fatta "
"Di cosa stai parlando? "
La porta si apre e lui entra.
"Bene...vi lascio,  sicuramente avrete molte cose da dirvi"
Esce dalla stanza lasciandoci soli.
Non mi da il tempo di parlare che mi blocca contro il muro.
Mi afferra i capelli facendomi inclinare la testa all'indietro, mi annusa,  apre la bocca in un attimo affonda i denti nell'incavo del mio collo.
Il dolore è così forte che non resisto, il mio corpo inizia a tremare e tutto ciò che mi circonda inizia ad essere sfocato.
Cerco di liberarmi da lui ma sono bloccata.
Mi sta uccidendo.
Alla fine perdo i sensi.
Mi sveglio e sono molto confusa.
Istintivamente mi tocco il collo e sento la ferita che si è rimarginata, come è possibile?
"Non sono morta?"
Dico ad alta voce.
"No...sei ancora viva"
"Sara cosa ci fai tu qua? Non eri al ballo e dov'è quello stronzo che l'ammazzo"
"Si ero...mi manda lui...il Principe "
"Per poco non mi ammazzava...guarda"
Le dico indicandomi il collo.
"Già..."
Dice ma non ha il coraggio di guardarmi negli occhi,  conosco quello sguardo.
"Cosa sta succedendo Sara? Mi spieghi? "
"Così poi tu uccidi me,  non capisco perché lui ha combinato il casino e devo essere io a rischiare la pelle"
"Allora è grave, cosa devi dirmi Sara"
"Prometti che stai buona e che non te la prendi con me"
"Sara..."
"Ok...va bene "
Così sussurra.
"Ti ha m...a...a"
Lo dice talmente piano che non capisco un accidenti , lo fa ancora?
La guardo con gli occhi storti.
"Sara...lo stai facendo ancora "
"Cosa Denise? "
Mi chiede come se niente fosse, lo fa sempre quando è spaventa.
"Mi dici cosa succede per favore?  Ti prometto che me ne starò qui buona e poi tu non hai nessuna colpa di cosa hai paura? "
"Io...io...Louis mi ha..."
"Adesso balbetti? "
"Oh insomma Louis mi ha detto quello che il Principe voleva farti"
"Ah capisco, sono amici e si confidano tutto, giusto? "
"Già "
Mi dice con un sorriso a trentadue denti.
"E dimmi Sara...cosa mi ha fatto il Principe?  E visto che tu lo sapevi perché non mi hai avvisata prima? "
Lei inizia a indietreggiare e si nasconde dietro una poltrona.
"Siamo amiche giusto?  Mi vuoi bene,  non mi uccidi?"
"Ti perdono per non avermelo detto prima, ma ora mi stai facendo incazzare"
"Va bene...te lo dico. Ti ha mar...ta"
Questa volta lo dice velocemente e io non riesco a capire niente lo stesso.
Sbatto le mani sul letto arrabbiata  ma mi blocco impietrita.
Adesso ho capito!  La guardo sconvolta.
"No...non ci posso credere mi ha..."
"Ti ha marchiata Denise "
"No..."
Urlo così forte che anche i miei genitori da lassù devono avermi sentita.
"Perché?  Io non sono... lui ha già... non una ma ben due donne,  perché mi ha condannata"
"Denise "
Ahia c'è ancora qualcosa, lo sento a pelle.
Esce da dietro la poltrona e si avvicina verso la porta con la mano attaccata alla maniglia pronta a scappare.
"Non è tutto "
Mi dice.
"Ti ha..."
"Sara puoi dirlo, lo so che non è colpa tua,  sono arrabbiata con te perché non mi hai avvisata, ma poi passerà come sempre "
"Lo so Denise, ti voglio bene. Ecco lui ti ha..."
Rimane in silenzio per qualche secondo.
"Ti ha trasformata"
"Aspetta...cosa significa? "
"Con il morso ti ha iniettato un veleno che ti ha trasformata in un ...licantropo, anche Louis lo ha fatto con me"
Quelle parole per me sono come una coltellata.
Un miscuglio di sentimenti si fa spazio in me, rabbia,  confusione, paura e mi comprimono l'anima.
Delusione,  rancore, odio, angoscia e vendetta.
Mi alzo dal letto e vado verso la porta.
"Lo uccido "
Sara cerca di bloccarmi,  nel frattempo avverto la figura di un ragazzo che mi blocca da dietro.
La mia schiena premuta contro il suo torace, le sue braccia che mi stringono forte, il mio corpo contro il suo.
"Sss...tranquilla...è tutto a posto, stai calma mia piccola principessa"
"Li...Liam"
La sua voce per me è come una melodia e mi fa rasserenare.
Mi rilasso e mi abbandono al suo abbraccio con un pianto disperato e liberatorio.
Soltanto lui riesce a farmi stare bene,  a calmarmi.
"Mi dispiace così tanto..."
La sua voce é spezzata.
"Avevo promesso di proteggerti sempre "
Lo sento singhiozzare e lasciare qualche lacrima sulla mia spalla.
Sta piangendo.
"Non ci sono riuscito "
"Liam non è colpa tua"
Scioglie l'abbraccio, posa su di me uno sguardo triste e va via senza aggiungere altro.
Sara si inginocchia e mi avvolge in un abbraccio silenzioso.
"Sara, capisco se tu vuoi rimanere qua ma io me ne vado, non ho nessuna intenzione di rimanere qua un solo minuto "
"Denise non ti lascerà
andare via "
"Staremo a vedere"
Dico convinta.
"Tu vai da Louis non preoccuparti per me "
La stringo in un forte abbraccio e inizio a camminare.
Nei corridoi c'è uno strano silenzio e non incontro nessuno.
Meglio...mi facilitano le cose.
Vado verso l'uscita,  rifaccio tutte quelle scale ma quando raggiungo il confine un precipizio mi separa dalla mia agognata libertà.
Non posso tornare indietro e scendere da dove siamo arrivati rischio di farmi trovare.
Alzo gli occhi al cielo in un gesto disperato e i miei occhi incontrano quelli di un...angelo?
Cosa c'entrano gli angeli nel regno delle favole?
Strizzo gli occhi.
No, non è una visione e' reale.
E non è solo un angelo ma tanti.
È appurato...sono impazzita.
Mi viene un'idea.
Faccio un fischio e catturo l'attenzione di uno di loro.
È stupendo,  avverto una sensazione di pace e di serenità.
Le sue candide ali si muovono dolcemente,  si avvicina e plana
sulla cresta di una nuvola a me vicina.
Capelli neri come la notte, occhi azzurri come il cielo,  vestito di bianco rimango a fissarlo per molto tempo.
"Ciao Denise"
Cavolo mi conosce?
"Come fai a sapere?"
"So molte cose, vuoi che ti accompagno a casa?"
"Ecco ...be si, per favore. Ma scusa cosa ci fate voi qui? In un regno..."
"Fantastico?  Ciò che succede qua si ripercuote anche sugli umani. Catastrofi,  incidenti e altri disastri che sono successi non è altro che il male incessante che avanza guidato dallo Stregone che è  il male allo stato puro. Noi siamo qua per lo stesso scopo che hai tu. Riportare la pace nel mondo e su Arcadia. "
"Ehi no aspetta un attimo,  sono un tantino confusa, c'è una guerra qua e mette in subbuglio anche l'intera umanità ?"
"Si Denise,  Arcadia è il cuore della terra senza di essa crollerebbe tutto, sarebbe avvolto dal nulla e cesserebbe di esistere "
"No, no, no tu stai rivoluzionando tutto in questo modo,  l'intera esistenza dell'uomo. E che fine hanno fatto Adamo ed Eva e Dio? Se esisti tu c'è anche un Dio no?"
"Si Denise Dio esiste e come ha creato la terra ha creato anche il Regno di Arcadia all'intero di essa."
"Allora visto che la metti su questo tono perché Dio non interviene e sistema tutto "
"Denise Dio non ha la bacchetta magica "
"Ma può fare i miracoli o no?"
"Dio potrebbe intervenire per impedirlo, ma non lo fa per non interferire con il libero arbitrio. L'uomo è  libero di scegliere tra il bene e il male, se si allea con il male ne è cosciente e consapevole delle conseguenze.  Tu pensi che a Dio piace vedere soffrire i suoi figli? Dio è amore e non avrebbe senso,  Dio è buono e misericordioso. Noi Angeli abbiamo il compito di proteggere e guidare l'uomo, ma sei tu che devi scegliere da che parte stare"
"Ok...Ok basta così questo non è un libro e non sarebbe nemmeno adatto a te,  sarebbe tutta un altra storia. Ma che cavolo sto dicendo? "
"Denise perché non hai fiducia in te stessa?"
"Io non ti credo,  impossibile sono eresie.
Voglio svegliarmi,  questo è soltanto un sogno...un brutto sogno. Certo uau ragazzi che fantasia che ho accidenti "
"Sei sicura di volere tornare a casa? "
"Si lo sono"
"Ricorda...non puoi fuggire al tuo destino tu sei una pedina la più importante in tutta questa storia "
"Basta,  voglio andare a casa "
Si avvicina e poggia la sua mano sulla mia fronte e in un attimo il buio mi avvolge.

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