Le Nozze
Non avrei dovuto interferire ma non si può cancellare una vita piena di ricordi, emozioni, sentimenti, non puoi impedire al cuore di amare.
Non ci si innamora a comando succede e basta.
La mia vita é cambiata nel giro di poco sento come se il peso dell'intero universo sulle spalle, anche se in effetti è così.
Non ho mai accettato ciò che ho sempre provato per Liam, mi sono sempre nascosta dietro a una vita fatta di finzione.
E adesso sono qua.
Devo indossare una maschera e fare finta di niente.
Devo celebrare una funzione dove l'uomo che amo sposa mia sorella Lidia.
Lei lo ha conosciuto molto prima di me.
Decido di andare a letto e mi addormento.
Sento un profumo di muschio delle mani calde che mi accarezzano, il suo torace contro il mio, sento il suo cuore pulsare all'impazzata.
Non ho mai provato queste emozioni.
Il respiro corto, i corpi sudati, un dolore prima seguito da una sensazione paradisiaca.
Due corpi fusi in uno.
Un'estasi d'amore.
"Liam... Era lui ho visto il suo viso"
Mi sveglio di soprassalto e vedo i miei vestiti buttati per terra mi giro ma sono sola.
Un sogno?
È stato talmente reale che sono ancora dolorante.
Devo assolutamente parlare con Liam.
Vado a fare una doccia mi vesto esco dalla stanza come una furia e vado a cercarlo.
Nella sua camera non c'è mi concentro e cerco di captare dove si trova ma sono troppo agitata e non ci riesco.
Correndo per i corridoi mi imbatto in un corpo a corpo indovinate con chi?
"Sara sempre tu!"
"Io? Tu perché corri in quel modo senza nemmeno guardare?"
"Sto cercando Liam, devo ucciderlo"
"Ancora con questa storia Denise? Pensavo che eri un po' più matura. Cosa è successo questa volta?"
La guardo con gli occhi storti mentre riprendo la mia corsa senza nemmeno rispondere ma lei mi blocca.
"Denise Sanchez adesso mi dici cosa è successo. No...ho capito...finalmente ci voleva"
Divento rossa come un peperone.
"Non hai capito un bel niente, fai correre troppo la fantasia"
Continuo a camminare e lo incontro.
"Liam...devo parlare con te. Scusa Sara dammi cinque minuti"
Così lei si allontana.
"Che cosa hai fatto questa notte sei venuto in camera mia?"
"Io? Ma se sono stato con i ragazzi! Tu sei fuori devo sposare tua sorella ricordi?"
Mi dice arrabbiato io lo guardo per cinque secondi poi me ne vado via.
Vado direttamente alla Cascata e mi siedo sono così presa da lui da credere veramente che era tutto reale?
Un fruscio distoglie la mia attenzione.
Un'ombra passa velocemente da un cespuglio all'altro.
Perché non ho percepito niente mo chiedo sconvolta?
Vado al castello per vedere se è successo qualcosa e arrivo alla sala del trono dove stanno sistemando i vari addobbi, mi guardo in giro quando mia sorella Nadia si avvicina.
"Ti vedo strana c'è qualcosa che non va'?"
Mi chiede.
La trascino nel corridoio e la spiego quello che mi è appena successo.
"Impossibile tu avresti sentito qualcosa a meno che..."
"Cosa? I cristalli non funzionano?"
Le chiedo.
"Impossibile loro sono sempre attivi sei tu che devi controllarli."
"Che cosa ti è successo? Cosa ti senti?"
Sara urla dietro di me facendomi venire un colpo al cuore talmente sono tesa.
"Accidenti a te Sara perché urli? E poi avvisami quando arrivi, non venire di soppiatto"
Le dico arrabbiata.
"Già la prossima volta ti mando lettera per avvisarti"
Mi dice con le mani poggiate ai fianchi.
Ma mentre lei continua a parlare io vedo Liam che sta venendo verso di noi e non si degna nemmeno di guardarmi ma dentro di me ho una strana sensazione.
Lo seguo con lo sguardo e vedo all'improvviso che la sua ombra sembra avere una sua vita propria e inizia a muoversi allontanandosi da lui.
"Avete visto?"
Chiedo a mia sorella e a Sara.
"No cosa?"
Rispondono.
Mi avvicino a Liam e mentre l'ombra forma un'arco e scaglia una freccia verso di lui io corro e mi frappongo e vengo colpita alla spalla vado a terra e un dolore acuto mi fa perdere i sensi.
Mi sveglio nel letto e Sara è vicino a me.
"Finalmente...qualche giorno mi farai venire un'infarto"
Mi dice arrabbiata.
"Non avete visto quell'ombra che seguiva Liam? Com'è possibile? Soltanto io la vedo?"
Mi tocco la spalla e noto una macchia oscura proprio dove sono stata colpita.
"Le nozze sono state rinviate"
Mi dice con un sorriso largo in chilometro.
"Mi spieghi cosa è successo adesso "
Mi chiede mentre cerco di alzarmi.
"No...il matrimonio si deve celebrare e sarà mia madre a farlo"
La Dea Luna compare vicino a me.
"Sei sicura figlia mia"
Mi chiede accarezzandomi.
"Si è giusto così non devono preoccuparsi io sto bene. Sara vai ad avvisare il Re"
Esce dalla stanza e mi siedo sul bordo del letto.
"I cristalli..."
"Funzionano sempre stai tranquilla sono soltanto concentrati in un punto del tuo corpo e tu in questo momento sei un po' indifesa hai ancora i poteri ma sono in stasi tra un po' di tempo lo capirai perché"
Mi dice.
"Mi sembra strano comunque ho sempre pensato che ci vuole tempo e pratica per accedere al loro potere"
"Stai tranquilla vado a celebrare io il rito "
Faccio un respiro profondo.
"Vengo insieme a te...devo prendermi le mie responsabilità nel bene e nel male, ho dei doveri adesso"
In un attimo siamo nella sala del trono grazie alla Dea Luna la sala è stupenda con colori tenui e addobbi non troppo vistosi, Liam è qua davanti a me e io non riesco a guardarlo, entra Lidia accompagnata dal Re ma io ho una strana sensazione che scaccio via subito.
La cerimonia si svolge in silenzio e la sala è gremita.
Quando tutto finisce ci trasferiamo in giardino dove si terrà il banchetto visto che il tempo lo permette.
Quardo gli sposi ma Liam sembra strano invece mia sorella è felice, all'improvviso vicino a lei vedo un'ombra per un attimo, ma dopo scompare.
Non riesco a toccare cibo tanto sono nervosa e non vedo l'ora di andare via da qua.
Vedo Sara felice già si nota una certa rotondità, sarà mamma e un sorriso sincero si forma sul mio viso, sono contenta che almeno lei è felice.
Vado verso gli Sposi e faccio gli auguri, Liam come sempre non mi guarda mia sorella mi abbraccia ma un brivido scorre lungo la mia schiena.
Mi fermo un attimo per capire, impossibile... la gelosia mi fa questo effetto?
Mi allontano da loro e
saluto Sara e mia Madre e vado via intanto che le immagini di episodi vissuti insieme a lui si affacciano nella mia mente e sorrido intanto che una lacrima scorre lungo il mio viso.
La cascata, casa mia ecco quale sarà la mia dimora da adesso in poi.
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