La Maledizione
"Portatele a casa mia, non perdetele di vista neanche un secondo, occhio alla ragazzina, è pestifera "
"Cosa?"
Sbotto.
"Io non sono una..."
Non finisco la frase che il mostro si avvicina e me lo ritrovo addosso, mi guarda negli occhi ed è spaventoso.
"Abbiamo capito, sei grande! Adesso stai zitta o ti stacco la testa con un morso. Segui loro, Samuel verrà con voi"
Scherzava vero?
Non lo farebbe mai, giusto?
Oppure si?
Lo farebbe volentieri.
E poi...chi è questo Samuel?
Intanto scariche elettriche partono dal mio cervello e attraversano tutto il corpo incluse le gambe, sensazioni mai provate in vita mia.
No aspetta... cosa sta succedendo?
Mi avrà infettato con quel morso, mi ha avvelenata, mi sento attirata da lui e non mi piace questa sensazione.
Si allontana e nel suo sguardo noto confusione, stupore.
Ormai è abbastanza distante, così posso contrattaccare.
"È io non sono pestifera, tanto prima o poi riuscirò a scappare e ritornare a casa "
Non si sa mai che con quelle parole cambi idea e torni indietro, nel caso voglia staccarmi la testa io ho un po' di vantaggio per scappare.
Ma lui alza le mani in segno di resa e se ne và.
Rimango a guardarlo a lungo quando una voce mi riporta alla realtà.
"Ehi tu"
È il folletto, visto che fa segno nella mia direzione mi guardo attorno ma dietro di me non c'è nessuno.
"Chi io?"
Dico indicandomi con l'indice.
"No...tua sorella gemella "
"Io non ho sorelle tantomeno gemelle "
Gli dico, ma lui inizia a ridere.
"Sei pure scema"
"Vedi che ti schiaccio come un moscerino "
Rispondo ma un'altra voce interviene.
"Adesso basta ragazzi. Scusate ma mio figlio è un gran maleducato"
È la donna folletto.
"Ecco appunto...proprio quello che dicevo io"
"Smettila Denise "
Mi dice Sara, io sbuffo.
"Io sono Maria, questo è mio marito Luigi. Andiamo che strada facendo vi spiego tutto. Venite"
"Bene io invece voglio tornare a casa"
"Sei una rottura di palle, l'hai detto cento volte. Invece ti dico che andiamo verso il centro di Arcadia "
Dice il folletto più anziano avvicinandosi e puntando mi il dito contro.
"Dobbiamo raggiunge il nostro villaggio, dopo quello delle fate e da lì andremo al Castello "
"Quale Castello? "
Chiedo.
"Il Re e la Regina ci stanno aspettando. Il Principe sta andando lì "
"Principe? Quale Principe ?"
Chiede Sara.
"Era qua poco fa"
Dice il folletto.
"Il ragazzo è un Principe? "
Dice Sara meravigliata.
"Non il ragazzo "
"Allora quello blu?"
Dico con un mezzo sorriso.
"Non prendere in giro il nostro Principe se vuoi continuare a vivere "
Mi dice il folletto.
"Quel mostro? Mi sembra un po' vecchiotto "
A volte non riesco proprio a fermare le parole.
"Vecchio? Se ti dico l'età ti spaventi"
"L'età? Perché quanti anni ha?"
"Denise è maleducazione chiedere l'età "
"Non preoccuparti, comunque ha più di trecento anni ma è come se ne ha venti-venticinque. Il suo aspetto fisico si è fermato a quell'età"
Continua il folletto.
Io scoppio in una risata fragorosa.
"Si come no e io ho cinquecento anni "
Mi guardano male.
Non ci credo, mi stanno prendendo in giro.
C'è un attimo di silenzio poi preso da un raptus di follia inizia a urlare.
"Quella è la nostra destinazione e voi non potete tornare indietro. Punto."
È fuori, è appurato.
"Aspetta...fate, folletti, cosa ci facciamo qua io e Denise? Perché non possiamo ritornare a casa? "
Non rispondono nemmeno, Sara scuote la testa e lascia ricadere braccia lungo i fianchi, poi si gira e mi guarda con la bocca aperta per lo stupore.
Intanto i folletti saltellano di ramo in ramo ad una velocita' allucinante, Samuel è dietro di loro e io e Sara facciamo fatica a stargli dietro.
Mi fermo, unisco pollice e indice li metto in bocca alzo e spingo indietro la lingua, sempre con le dita e fischio forte.
Corrono all'impazzata verso di me tanto che io faccio qualche passo indietro, il vecchio mi punta un bastone contro ed è a dir poco nero dalla rabbia.
"Sei pazza? Vuoi farci morire tutti? State zitti e nascondetevi."
Sono stupita, chi possiamo incontrare adesso pinocchio?
" Nasconderci da chi? Da qualche altro folletto o dalla strega cattiva di Biancaneve?"
Ahimè ho fatto incavolare nonno folletto che torna indietro inizia a fare avanti e indietro. Si tira i capelli, gira su se stesso, sembra impazzito, poi viene verso di me ancora una volta.
"Signorina"
Scandisce bene quella parola e fa un profondo respiro, adesso scoppia...no menomale continua a parlare.
"Lei non sa i pericoli che ci sono in questo momento ad Arcadia, quindi cerchi di stare tranquilla e in silenzio"
Poi guarda in cagnesco suo figlio.
"Tu...sei un buono a nulla, hai portato qua questa stupida umana chiacchierona e non è nemmeno una dei prescelti.
La signorina blablabla! Adesso dobbiamo portarla con noi"
Intanto che parla apre e chiude la mano a similare il becco di una papera, mi sta prendendo in giro?
Divento nera dalla rabbia.
"Senti nonnetto adesso basta, io me ne vado"
Ma Denise si avvicina e mi supplica.
"Ti prego Denise non lasciarmi da sola, rimani con me, hai visto che non possiamo tornare indietro"
"Hai sentito tu stessa quello che mi ha detto, come mi ha chiamata? Stupida umana, io non lo sono, fino ad un attimo fa non sapevamo nemmeno dell'esistenza di questo posto. Si è messo a urlare come un pazzo per chissà quale motivo, no mi dispiace io ritorno a casa e tu vieni con me"
Le dico con gli occhi lucidi.
Si avvicina Maria per cercare di consolarmi.
"Devi perdonare mio marito, è un rozzo campagnolo, siamo tutti preoccupati, la situazione è davvero grave e se tu sei qui sicuramente il fato ti ha condotta da noi per un motivo valido che noi ancora non sappiamo, quello che ancora non ha capito il signor Luigi, dai andiamo intanto vi spiego"
Così si avvicina e insieme al figlio sale sulla mia spalla, il folletto pazzo invece sale sulla spalla di Sara. Anche Samuel ci fa la predica.
"Avete rischiato molto, il lupo come lo chiami tu è il Principe ed è un licantropo come me, siete state fortunate se vi ha lasciate vive, ultimamente abbiamo avuto molti problemi ed è molto irritabile, specialmente da quando ha ricevuto la maledizione.
Nessuno conosce, ne ricorda il suo volto da umano, nemmeno lui stesso, questo lo fa imbestialire "
"Aspetta cosa? Un licantropo? Ma dove siamo finite in un libro delle favole? "
Gli dico.
"Quindi potresti essere tu il principe? Visto che nessuno sa chi è"
Chiede Sara a Samuel.
"Ma che domande fai? Ma come fa a essere lui, che fa sì sdoppia?"
Le dico.
"Scusa Denise che ne so io? Siamo in un mondo fantastico, tutto è possibile "
"Sbagliato, il principe é un alpha e lo è sempre stato, io sono un beta"
"Basta mi è venuto il mal di testa con tutte queste storie, cavoli mi sembra di essere ritorna indietro a quando mia mamma mi raccontava le favole"
"Dovete sapere..."
Inizia a raccontare Maria.
"Che un tempo Arcadia era stupenda, regnava la pace ovunque.
Ultimamente le cose non vanno molto bene.
Abbiamo molti nemici, il Re Davide e la Regina Luana hanno avuto molti problemi.
Il principe a breve dovrà salire al trono, ma prima deve sposarsi"
"Scusate la stupidità e noi? Cosa vuole da noi?"
Chiedo.
"Forse vuole invitarvi al suo matrimonio "
Mi risponde il folletto.
"Sii... e ci fa venire fin qua per inviarci, stai scherzando? Potevi scegliere una cavolata migliore da dire"
Dice Sara piccata.
"Adesso dove siamo diretti? "
Chiedo.
"Al nostro villaggio "
Risponde Maria e intanto che andiamo inizia a raccontarci cosa sta succedendo.
"Quando il Principe era piccolo la Regina gli raccontava sempre delle favole, una in particolare lui amava sentire La Leggenda della Dama di Luce o detta anche Dama Bianca."
Così inizia a raccontare la leggenda.
"Vive al confine del Castello di Arcadia in una grotta dietro le cascate. Di rara bellezza essa è la custode dei Sacri Cristalli. Figlia del Dio Sole e della Dea Luna appena nata ha ricevuto i poteri di entrambi i genitori, che si sono potenziati dopo avere ricevuto i cristalli, diventando così la Dama più potente dell'intero universo.
Sempre la leggenda narra che tra i cristalli custoditi ve ne sia uno molto potente, la pietra nera, in grado di distruggere l'intero universo e che soltanto lei è in grado di annullare tale potere"
Sara e io ci guardiamo stranieri.
"Ma è una leggenda? "
Chiede la mia amica e Maria continua.
"Il Principe cresceva e anche la sua curiosità, finché un giorno andò alle Cascate per verificare l'esistenza della Dama Bianca "
"È allora...si sono incontrati? "
Chiede Sara curiosa.
"Si...Si sono incontrati, si sono innamorati e dovevano sposarsi"
"Bene mi fa piacere e vissero tutti felici e contenti. Cosa c'entriamo noi con questo discorso? "
"Accidenti mocciosa sei asfissiante "
Mi dice il vecchio.
"Ehi nonnetto io non sono asfissiante...vorrei vedere te al posto mio"
"Basta voi due, fate i bravi "
Mamma folletto ci rimprovera, incrocio le braccia al petto e metto il broncio. Sarà ride sotto i baffi.
Poi si rivolge a Maria.
"Lì lasci perdere com'è finita?"
"Avevano fissato la data del matrimonio ma iniziarono a succedere cose strane, morti improvvise, apparizioni di esseri mostruosi, Arcadia era in pericolo.
Qualche giorno prima del matrimonio apparve uno stregone chiamato Zular, molto cattivo che minaccio' di morte tutti.
Tese un'imboscata al Principe e lo rapi' dicendo alla Dama che doveva consegnargli tutti i cristalli o avrebbe ucciso il Principe "
Rimane in silenzio per qualche secondo e noi aspettiamo il seguito del racconto.
Quanto ci fa penare accidenti.
"Scusate...La Dama si consegnò allo stregone per salvare il Principe, ma lo stregone lanciò una maledizione su di lui trasformandolo in un mostro, nessuno avrebbe più ricordato il suo viso da umano... nemmeno lui"
"Accidenti mi sembra la favola della bella e la bestia e che cavolo ma sto sognando? "
Sara mi guarda con gli occhi storti poi continua a parlare.
"Quindi se ho ben capito quando lui si trasforma da licantropo o da mostro in un umano non sa di essere il principe?"
Dice Sara.
"Già soltanto quando è un lupo o un mostro sa di esserlo"
"Oh cavoli che mal di testa e che confusione "
Dico ad alta voce.
"Che fine ha fatto la Dama Bianca?"
Chiede Sara.
"Lo stregone l'ha ferita con un pugnale magico facendo disperdere tutti i cristalli "
"Quindi lo stregone sta cercando i cristalli? "
Chiedo curiosa.
"Si, gli interessa soprattutto la pietra nera"
"Speriamo di non incontrarlo allora"
Dice Sara.
"Che fine ha fatto la Dama Bianca è morta? Non può riprendersi i cristalli?"
Ogni tanto Sara dice qualcosa di sensato.
"Purtroppo è scomparsa...non sappiamo se se è...morta"
Ecco...e te pareva! Mai una bella notizia da queste parti.
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