Difficile est longum subito deponere amorem.

"È difficile mettere subito fine a un lungo amore".

Catullo, sempre lui, uno dei miei preferiti in questo viaggio, mi viene di nuovo in soccorso e suggerisce le parole giuste per iniziare.

La fine di un lungo amore, ecco cos'è questo momento.

Si suppone che, a questo punto, dovrei scrivere qualcosa di molto intenso e molto commovente. Eppure, dopo tante parole profuse in questa storia, dentro di me c'è solo il silenzio.

Non è un silenzio brutto, né triste. È uno di quei silenzi che ti avvolge, che ti coccola. Come se tutti i personaggi cui ho dato voce finora mi avessero stretta in un abbraccio corale e mi avessero dato il permesso di fermarmi.

La strada di Arthalion è stata lunga e travagliata. Iniziata molti anni fa, interrotta, abbandonata e poi ripresa. Una storia che è quasi un miracolo, arrivata qui di prepotenza, nonostante i miei mille dubbi: sarà adatta a Wattpad? piace ancora il Medieval fantasy? tre libri non saranno troppi? ce la farò a pubblicarli tutti o mi arrenderò prima?

Già, tre interi libri. Uno per ognuno di loro.

Il Figlio dell'Idra, l'Alfiere della luce e il Re di ghiaccio.

Galanár, Edhel ed Aidan.

Facile collegare ogni titolo a ognuno di loro, ma a me è sempre piaciuto giocare e mescolare le carte. Avete mai pensato chi è davvero chi? Edhel, di certo, vi darebbe un suggerimento in merito.

Qualunque siano state le vostre considerazioni finali, mi auguro soltanto che li abbiate amati quanto li amo io e, se state leggendo queste righe, posso sperare che sia così.

Lo so, lo so, Galanár è difficile da amare sul serio. Io per prima l'ho amato solo qualche volta, e molto più di frequente l'ho odiato. Ma credetemi se vi dico che solo uno caparbio e senza limiti come lui avrebbe potuto realizzare ciò che altri non riescono nemmeno a sognare in una intera vita. Per questo lo perdono di tutti i suoi (innumerevoli) peccati.

Edhel, invece... che altro dovrei dire di lui? Geniale, incostante, caotico, forte e fragile allo stesso tempo. Così ansioso di afferrare la vita da non farsela bastare. L'ho amato fino all'ultimo respiro. Non ho mai dichiarato un legame tanto esplicito e totalizzante con un personaggio. Di solito voglio bene un po' a tutti, senza distinzione. Lui, come sempre, ha fatto di se stesso l'eccezione alla regola.

E poi c'è Aidan, il re che non voleva esserlo, con le mani macchiate dal sangue che non voleva versare. Aidan che è tutti noi quando ci lasciamo prendere dallo sconforto, quando pensiamo che essere leali, gentili e generosi non serva a nulla e non ci ripagherà dei nostri sforzi. Aidan che ci fa perdere la fede nella bellezza del mondo e che, in un solo istante, è capace di farcela ritrovare.

Adesso che siamo arrivati alla fine della storia, li lascio a voi, assieme a tutti gli altri personaggi che hanno dato vita ad Arthalion. Li affido al vostro ricordo, al vostro affetto e alle vostre parole. Io mi fermo qui, a godermi la felicità in silenzio. So che sono in ottime mani.