8

StelladiCenere non si aspettava di rivederlo, non si aspettava proprio che accettasse il suo invito.
StelladelConiglio sedeva davanti a lui, rivolto verso un punto imprecisato dell'orizzonte, sembrava non averlo neanche notato. Il gatto dagli occhi ambrati si avvicinò a lui e si sedette al suo fianco, cercando quel punto lontano come se potesse aiutarlo ad iniziare a parlare.

<< Grazie per essere venuto... >>

Disse.

<< Non potevo mancare, non posso certo sprecare l'occasione di darti quello che meriti. >>

Disse e, pur avendo usato un tono neutrale, StelladiCenere si spaventò non poco.
Gli occhi ambrati dello spettro cercarono qualsiasi cosa che potesse aiutarlo a distrarsi, cadendo sulla ferita che il gatto accanto a lui aveva sulla gola, un colpo perfetto.

<< Chi è stato? >>
<< Una certa PurezzadiColomba, mi ha drogato con delle bacche dopo avermi sedotto e mi ha ucciso, era anche un incapace, chiunque le avrebbe viste nel cibo. >>
<< Ma allora come... >>
<< Mi sono lasciato uccidere. >>

La risposta lasciò StelladiCenere senza parole, gli occhi erano larghi come piatti e la bocca tanto aperta che temeva si sarebbe spezzata.

<< Peccato non aver cambiato nome prima, per quanto mi piaccia insultare il Clan della Stella, riavere il proprio nome e il proprio status sarebbe stato bello... >>

Disse, non essendo un'entità come StelladiCenere, lui aveva dovuto affrontare un rito per tale nomea e avrebbe dovuto farlo di nuovo per tornare ad essere LunadelConiglio.

<< ... almeno so per certo che LunadiPulcino sarà un buon leader, il mio Clan è apposto. >>
<< Non capisco, perché l'hai fatto? >>

Chiese StelladiCenere.

<< Tu sei sorpreso? >>

Chiese retorico StelladelConiglio.

<< Immaginati la mia sorpresa quando vengo a sapere che mentre ero in missione tu scleri e diventi uno stronzo gelido anche con noi, che esili FuriaNotturna e che vieni sconfitto come un pivello qualunque; immagina la mia sorpresa quando scopro che l'unico modo che ho per tornare con voi è morire. >>

Finì il leader dagli occhi rosati con un sospiro triste.
Nulla lo aveva ferito più della consapevolezza che i suoi compagni non erano solo morti, ma avrebbero potuto allontarlo quando sarebbe tornato da loro, aveva avuto timore perfino di accettare l'incontro con StelladiCenere per parlargli.

<< Tu hai... hai fatto questo per noi? >>
<< Ovvio scemo, dovevo vedere con i miei occhi se le speranze di aggiustare le cose erano davvero finite e, in tal caso, ammazzarti di nuovo... >>

StelladiCenere non poteva certo biasimarlo, era stato lui a lasciarsi sedurre dal potere e a trascurare la sua famiglia, i dolci compagni di cui aveva tradito la fiducia, si sarebbe meritato ogni punizione che l'altro aveva preparato in caso la chiacchierata fosse finita male.

<< Su, ora andiamo a cercare il nostro Noctis. >>

Finì StelladelConiglio sorridendo dolcemente e dandogli un bacio sulla guancia.

<< Sono felice di rivederti Pasqualino, sono certo che la nostra famiglia tornerà ad essere fantastica come prima. >>
<< Spero meglio di prima. >>
<< Anche. >>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top