ADUIAL

Era notte fonda quando mi svegliai con la netta sensazione di essere osservato. La stanza era immersa nel buio più totale, solo i raggi obliqui della luna facevano un po' di luce. L'unico suono presente nella stanza era il respiro regolare di Konradin che dormiva tranquillo.

Beato lui che riusciva a dormire.

La tempesta era finita e ora la notte sembrava calma, ma io sapevo che non era così, qualcuno mi stava osservando. Con la coda dell'occhio vidi un movimento alle mie spalle, a quel punto mi voltai tenendo in mano un pugnale di ferro. Sapevo benissimo che il ferro bruciava le creature magiche, quindi dovrebbe essere nocivo anche per me, ma avevo imparato nottetempo come fare per impedire di rimanere intossicato.

-Vieni fuori! - ordinai sperando che Konradin non si svegliasse.

-Aduial...

La voce dal timbro melodioso e allo stesso tempo forte arrivò alle mie orecchie provocandomi un tuffo al cuore, poiché la conoscevo bene.

-Ilyalisse sei tu?- domandai con voce tremante.

Non ottenni risposta ma ero convinto che fosse lui, avrei riconosciuto quella voce tra mille.

Un lampo di luce squarció il velluto delle tenebre che avvolgeva me e Konradin.

La mano che reggeva il pugnale cedette e l'arma cadde a terra con un tonfo metallico.

Ilyalisse era bello come la punta di diamante di una lama. Aveva gli zigomi alti e occhi ben distanziati, blu notte quello di sinistra di un profondo argento quello di destra. Era pallido e il suo corpo era agile e aggraziato. Come un principe della Corte Unseelie.

Perché questo era Ilyalisse, il mio principe e non solo.

-Perchè ti rifiuti di guardarmi negli occhi, Aduial? -

-Sai bene il perché - risposi senza battere ciglio.

Le regole della nobiltà Unseelie impedivano a chi non era dello stesso rango della famiglia reale di guardare in faccia il principe.

-Tu non sei più un servitore - dichiarò il principe avvicinandosi.

Prese il mio viso tra le dita affusolate e mi baciò appena le labbra.

Quelle labbra così dolci e calde che amavo dal primo momento in cui i nostri sguardi si erano incontrati.

Quel bacio mi ricordò il tempo in cui stavamo insieme, e quella notte in cui mi donai completamente a lui e fummo finalmente una cosa sola.

Ma quella stessa notte prima che il sole sorgesse me ne ero andato, poiché avevo scoperto, o meglio la regina me lo aveva detto, che Ilyalisse era promesso sposo a
Tìnuviel, principessa delle Seelie.

Quel matrimonio avrebbe dovuto mettere pace tra le due stirpi in guerra da millenni.

Come per le monarchie degli esseri umani anche quelle delle fate si reggevano su matrimoni combinati per mantenere la pace.

E purtroppo anche per Ilyalisse era arrivato il momento di sposarsi.

-Io non voglio perderti di nuovo Aduial! Ti amo! Non credo a quello che mi ha raccontato mia madre! Te ne sei andato perché hai saputo del mio matrimonio vero?- domandò Ilyalisse dopo essersi staccato dalle mie labbra.

-Sì. Non posso sopportare di vederti insieme ad un altra, non ci riesco Ilyalisse! Per questo me ne sono andato.

Il principe mi guardò negli occhi e mi sentii trafitto da quelle iridi profonde.

-Io non voglio sposarla, Aduial, sei tu l'unica persona che voglio al mio fianco.

Cercai di sottrarre lo sguardo al suo ma lui non me lo permise.

-Io sono tuo e tu sei mio, niente ci può separare, sono pronto a rinunciare al trono per te.

-Dovresti abdicare a favore di una delle tue sorelle, sai che non mi perdonerei mai se lo facessi per causa mia.

-Non è a causa tua, è a causa di mia madre. Io non voglio sentirmi costretto a stare con una persona che non amo. Non m'importa cosa penserà la regina. Io voglio stare con te solo con te.

Non riuscivo a pensare ad altro se non a lui, a noi.

-Ilyalisse.

-Ssh.

Ricomiciammo a baciarci ma dopo poco mi staccai indicando il ragazzo che dormiva a pochi centimetri da noi.

-Tranquillo non si sveglierà, ho fatto un incantesimo che non gli fa sentire niente. Non vorrei mai che un essere umano potesse vederci nella nostra vera forma. - sorrise Ilyalisse.

Non gli ricordai che lui era già nella sua vera forma perché sarebbe stato inutile.

Mi baciò di nuovo con passione mentre mi spingeva verso il letto.

Mi lasciai andare alla passione e fui suo senza riserve e lui fu mio.

-È sbagliato Ilyalisse - affermai quando mi svegliai.

Ero ancora tra le braccia del principe che mi stava accarezzando i capelli.

-Perchè dici così?- domandò lui baciandomi il collo provocandomi brividi per tutto il corpo.

-Perchè ci stiamo di nuovo nascondendo e poi tu non dovresti nemmeno essere qui. - risposi senza guardarlo.

-Hai ragione, ma sono scappato dal castello per cercarti...Non potevo restarti lontano ancora per molto. Non lo sopportavo. Tu sei mio non dimenticarlo.

Sospirai, era vero. Nemmeno io ero riuscito a sopportare la lontananza da lui ma prima o poi ci saremmo dovuti separare.

Lui era già promesso ad un'altra e doveva accettarlo. Era un principe era quello il suo dovere.

Anche se l'idea di dividerlo con qualcuno mi dava fastidio lo avevo accettato da tempo. Per quanto mi facesse male anche solo pensarlo.

-Smettila di pensarlo! Io non voglio nessuno oltre a te! Lo so bene quale sia il mio dovere ma non voglio sottostare alle regole. Fin da quando ero piccolo mi sono state imposte regole su regole e io sono stanco. Almeno nella scelta della persona che dovrà vivere con me per il resto della vita voglio avere campo libero. E io non ho intenzione di allontanarmi da te - dichiarò convinto il principe cercando ancora le mie labbra.

Non riuscivo a resistergli mi era impossibile.

-Mia madre dovrà farsene una ragione e se non lo accetta abdicherò in favore di mia sorella Carnil.

-La regina non lo accetterà mai, sei tu il suo primogenito ricordi?

-Oh lo so benissimo.- ridacchió Ilyalisse mordicchiandomi l'orecchio e facendomi sobbalzare.

-Cosa pensi di fare allora?

-Aduial, amore mio, tu mi sottovaluti. Io so già cosa voglio e mia madre non ha più alcun potere su di me. Ho lasciato il Sidhe anche per questo. Per farle capire che non era un capriccio il mio, ma ben altro. Lo stesso che univa mia madre al suo amante umano.- aveva assunto un tono malizioso come quando sapeva di aver colto qualcuno con le mani nel sacco.

-La regina aveva un'amante mortale?- chiesi sgranando gli occhi.

-Sì amore mio. Mia madre è stata la prima ad infrangere delle regole. Io l'ho scoperto e ho usato questo espediente contro di lei.

Non dissi nulla. Non c'erano parole che avrei potuto aggiungere.

Sentivo solo la presenza di Ilyalisse vicino a me. Mi ero appena reso conto quanto mi fosse mancato.

-Dormi adesso, il sole ancora non è sorto. - Mi sussurrò con tono suadente e non ci misi molto a crollare.

Angolo autrice: E dopo millenni ecco il nuovo capitolo con la comparsa di uno dei miei personaggi preferiti ovvero il principe Ilyalisse :) come vi sembra? Vi aspettavate che fosse così legato ad Aduial? :)

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