Sorrise ad ogni idea gli vagasse per la testa.
Era solo un bambino, non temeva i problemi dei "grandi".

I grandi erano spaventati da tutto, pure le cose banali.
Ma lui era un bimbo di campagna e l'unica cosa che lo spaventata era perdere la sua famiglia.
Ma erano troppi per succedere così a caso.. e poi rimanere solo lui in vita sarebbe una coincidenza troppo brutale.

Era arrivata l'estate, il caldo afoso si faceva sentire.
Lui non doveva lavorare i campi, come i suoi fratelli dovevano.
Preferiva invece scrivere, contare, leggere.

Sua madre era così orgogliosa di lui.
Non pensava di certo che potesse crescere così bravo ed educato.. era abituata a vedere delle persone rozze, piene di difetti, chiuse, arretrate.. come suo marito.
Per quanto lo amasse, ammetteva che avrebbe preferito un marito un po' più educato, non acculturato.
L'educazione ti rende uomo per bene, la conoscienza ti aiuta ad essere un uomo dalle grande aspettative e possibilità.

A lei sarebbe bastata l'educazione un po' in più, ma non si lamentava.
Aveva un tetto, da mangiare, dei soldi e dei figli. Bastava questo per essere tranquilla.
Poi aveva lui, piccolo pupo che non avrebbe mai creato dei problemi.

Lei leggeva tutto ciò che scriveva.. e vedeva un mondo diverso in lui.
Riusciva a sognare, a tornare bambina.
"Ti prego, non smettere mai di essere bambino. Cresci, fai le tue esperienze, studia. Ma non dimenticare mai di essere stato bambino e che il mondo non è così orrendo."
Diceva così la mamma, circa ogni giorno.

I più piccoli ascoltavano le sue parole, sognando anche loro. Che soddisfazione per il bambino essere apprezzato dalla mamma.
Non tutti i bambini vengono accuditi come si deve.. ma lei lo faceva.
Era impegnata si, ma non mancavano mai i suoi insegnamenti, i suoi abbracci calorosi e quel bacio sulla fronte da sciogliere il cuore.

Il bambino leggeva ad i fratellini, quando entrò un fratello più grande.
Erano tutti maschi in casa, quindi non c'era imbarazzo ad entrare nudi in stanza.
Poi erano bambini, quindi non gli importava.
Non sapeva che, appena cresciuto un po' di più, sarebbe diventato rosso a quella visione.

"Ohi.. senti.. mi puoi aiutare un attimo? Non sono mai stato bravo a leggere.. sono.. dislessico.. per favore, me lo leggi?".
Era la prima richiesta di un fratello maggiore, mentre si vestiva.
Il bambino accettò con piacere.
Lessero e legò con suo fratello, per la prima volta.
Poi piano piano con tutti, ma il tempo che riuscì a farlo.. divenne grande per intendere e volere.