Capitolo 19° "Party" (parte 2)
-Non é vero... Ti prego... Non mi odiare... no no NO!!
Kaito all'improvviso si risveglia di soprassalto in uno stato di iperventilazione
-hey!
Dico mentre gli metto una mano sulla spalla
Stai bene?
-Kaito...?
Kaito sembrava molto disorientato.
Per calmarlo gli misi una mano sul volto e glielo alzai, i nostri sguardi si incrociarono ma lui, nonostante questo non si riprese
-Ehi... Calmati e respira
Inizio ad accarezzargli delicatamente il volto col pollice
Segui il ritmo del mio respiro
Poco a poco si iniziò a calmare.
Io per qualche ragione gli presi la testa e gliela appoggiai contro il mio petto e allo stesso tempo gli accarezzavo i capelli
-ti sei calmato?
-si... Grazie...
-mi vuoi dire cos'è successo?
-... Ho ricordato una cosa...
-era una cosa brutta? La cosa che hai ricordato
-si... Ma non tanto grave, non ti preoccupare
-ne vuoi parlare?
-...
-va bene. Se ti sei calmato allora possiamo andare, forse alla festa ti sentirai meglio
Gli feci un sorriso rassicurante.
Dopo di ciò ci alzammo e ci dirigemmo verso il treno.
Pochi minuti dopo arrivò il treno, sallimo e ci sedemmo al piano superiore del vagone.
Guardai Kaito, non si era ancora ripreso da quell'incubo
-sai... A volte anche io sogno cose brutte accadute in passato. Alcuni di questi sogni però non so se siano successi veramente, ho dei ricordi sfocati del mio passato.... Quando li sogno mi sento come se un masso mi stesse schiacciando. Fa male ricordare qualcosa che si è voluto dimenticare, sopratutto se sono trascorsi molti anni dall'accaduto
-...tu... tu cos'è che sogni?
Kaito sembrava molto agitato nel dirmi quelle parole
-io? Be... Se te lo dico tu mi dirai cos'hai sognato?
-...va bene
-non molti giorni fa avevo sognato una cosa che mi era successa mentre ero in orfanotrofio, forse non lo sai ma... io sono stata adottata. Comunque, avevo sognato una persona a me cara che mi aveva mentito. L'ultima cosa che mi ricordo è che stavo correndo e...
Kaito al suono di quelle parole si irrigidì
-Ruchi io... Ti devo dire una cosa...
-mh... Adesso che ci penso forse è per quello che odio le persone che mi mentono. Una volta non ho parlato con una persona per molto molto tempo
-cos... Cosa ti ha fatto?
-be... Mi ha tradito... Ah! Siamo arrivati!
Il treno inizia a rallentare fino a fermarsi.
Scendiamo dal treno e ci incamminiamo verso la festa.
Arrivati davanti alla porta suoniamo il campanello, pochi secondi dopo Aya ci apre e ci fa accomodare.
Aya mi strattona e mi allontana da Kaito
-Ruchi! Ma lui è il nuovo arrivato?! Perché stai con lui?
-all'inizio pensavo di venire con Akuro, però era occupato
-si ma-! Come hai fatto ad invitarlo?! Sai che lui ha già un fan-club?!
Mi dice Aya prendendomi per le spalle e scuotendomi
-si si, come no. Cambiando discorso, chi é il tuo accompagnatore?
-...mio fratello...
-ahahahah
-non ridere!
-scusa scusa
Dico asciugandomi una lacrima dall'occhio destro
-vado da mio fratello adesso. Miraccomando, divertiti e non ti perdere in mezzo a tutta questa gente ma sopratutto fai attenzione a non aprire o andare in una camera
Dice Aya scomparendo tra la gente
-Ruchi, ti devo dire una cosa
Dice Kaito facendosi largo tra la gente
-eh? Ah aspetta, prima devo andare in bagno. Nel frattempo bevi qualcosa
-eh? Ma io-... Fa niente
-scusa, ritorno subito
Facendomi largo tra la gente vado alla ricerca del bagno
-ehi ragazzo, vuoi fare una sfida?
-una sfida?
Dice Kaito
Che genere di sfida?
-una gara di bevuta
-no no, non posso bere, sono minorenne
-E quando mai i ragazzini seguono le regole, forza vieni
-no veramente, non posso...
-su su, INSISTO
Dice il ragazzo misterioso trascinando Kaito verso un tavolo pieni di bicchieri colmi d'alcol.
Qualche minuto dopo
-aaah finalmente... Prima mentre ero a casa non avevo l'urgenza di andare al bagno
Penso
Adesso... Dov'è Kaito?
-ehi tu
Mi chiama una voce in lontananza
-si?
-tu eri insieme a quel ragazzino biondo vero?
-...? Intendi Kaito?
-si si, si chiamava così. Ha bevuto troppo cosí l'ho portato in una stanza al piano di sopra, è la terza porta sulla destra. Vallo a recuperare prima che faccia qualche cagata, mi sembrava molto ubriaco
-eh? Ah, ok... Grazie
-prego
Dice andandosene
-...ok, meglio andare da Kaito
Cerco di raggiungere le scale ma anche quelle sono a affollate quindi, cerco di farmi largo passando dal lato del muro.
Arrivata in cima inizio a contare le porte fino ad arrivate alla stranza indicatami dal ragazzo, la apro e cerco di vedere chi c'era dentro
-Kaito, sei qui?
Accendo la luce
-spegnila! Mi da fastidio!
Di scatto spengo la luce e socchiudo la porta per non far passare la luce del corridoio
-scusa, stai bene?
-chiudi la porta, mi fa male la testa per i troppi rumori
Chiudo definitivamente la porta
-perchè non mi ricomosci?
Bisbiglia Kaito
-cosa? Cos'hai detto?
Dico avvicinandomi a lui
-perché non mi ricordi?
Kaito mi prende per il braccio e mi strattona sul letto mettendosi sopra di me
Perchè?
-cosa stai dicendo? Hai bevuto troppo, forza andiamo a casa
Cerco di liberarmi ma la sua presa era piú forte di quanto sembrasse
Dai Kaito, an-dia-mo!
-no! Non voglio
Kaito si inizia ad slacciare i pantaloni tenendomi con una mano i polsi fermi
-Kaito! Cosa stai facendo?!
Lui non mi ascolta, dopo aver tirato giù i pantaloni mi alza la maglia e mi inizia a leccare il petto scendendo piano piano verso il basso
-basta piantala! Stai esagerando!
Dopo di che mi inizia a slacciare i pantaloni cercando di tirarmeli giú
-no! No!
Cerco di divincolarmi.
Lui fa passare delicatamete la mano sotto le mie mutante e inizia a fare pressione in un punto specifico
-No basta! Ti prego... Perchè...?
-perché tu non ti ricordi di me... Ru-chan
Alla fine entra, entra dentro di me con le sue dita.
Mi inizia a baciare dietro l'orecchio sinistro fino ad arrivare al mio seno.
Lui mi lascia i polsi.
Sento un dolore atroce, inizio a piangere ma lui non si ferma anzi, continua insistendo di piú andando sempre piú a fondo.
Faccio un gemito che non sono riuscita a trattenere
-"Ru-cha"? C'è solo una persona che mi chiamava così... Peró è impossibile che lui sia...
Penso
Ti prego... Fermati... Tutto questo non mi piace, ti prego...Mochi
Dico stringendomi a lui con gli occhi colmi di lacrime e cercando di trattenermi.
All'improvviso si ferma, rimane in silenzio per qualche minuto ma poi riprende a spingere le sue dita dentro di me fino a farmi venire
-noooo!
Dico cercando di tapparmi la bocca.
Lui sfila delicatamente le sue dita fiori, oramai tinte di rosso sangue
-perché... Perchè lo stai facendo? Non voglio...
Dico coprendomi il volto oramai bagnato fradicio delle mie lacrime
-la tua mente dice di no, ma il tuo corpo dice il contrario. Io ti amo Ruchi, ti ho sempre amato
Kaito mi prende i polsi e me li sposta delicatamente dal volto
-perché... Perché non me l'hai mai detto, perché non mi hai detto chi eri? E poi non è vero che mi ami! Tu mi odi!
-ma cosa stai dicendo?
Lui inizia a baciarmi il polso destro
-tu mi odi! Tu mi proteggevi solo perché gli adulti te l'avevano detto! Realmente non volevo farlo
-non è vero! Ti sbagli! Nessuno non mi ha mai detto niente!
-e allora perchè hai esitato l'ultima volta?!
-io non! Non...
-"non" cosa?!
-non è importante!
-e invece si! Dimmelo!
-...e va bene! Un giorno incontrai un vecchio e mi disse che dovevo proteggere una bambina con una voglia sul piede a forma di mezza luna. Sembra assurdo lo so ma... ti assicuro che non è solo per quello che ti volevo proteggere... Ti prego, credimi, lo so che chiedo molto e che non sono in una posizione che agevola tutto ciò ma, prova a credimi...
-non lo so Kaito... Non lo so... adesso ti dispiacerebbe lasciarmi andare? Vorrei andarmene a casa...
Dico guardando da un'altra parte
-...no... Tanto oramai il danno è fatto, io non mi voglio fermare qui. Puoi dire che sono ubriaco e non sono in me, però so una cosa, io voglio continuare. Voglio che tu sia mia, solo mia
Kaito mi disse le ultime parole a bassa voce vicino al mio orecchio mentre mi infilava qualcosa di lungo dentro di me.
Era troppo grande o era troppo stretto il passaggio che Kaito fece fatica a farlo entrare, l'ultima cosa che mi ricordo era solo un mio urlo di dolore o piacere, questo non riesco a spiegarlo e un dolore iniziale quando finalmente lui era entrato.
ANGOLO SCRITTRICE:
Per l'ultima parte ho sudato 7 camicie per trovare il coraggio e le parole giuste per scriverlo e Descriverlo. Non mi sono spinta troppo però😂
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