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Non volevo che mi trovasse ancora qui alle nove, ma dovevo depilarmi e c'ho messo più del previsto, perciò alle nove e due sono ancora qui in bagno. Sento lo scrosciare d'acqua e sbuffo.

-Che puntualità...

Lo dico a voce alta e non so perché l'ho fatto... Di certo non voglio parlare con quel tipo nudo che non ho mai visto in vita mia mentre anche io sono senza mutande e pronta per una doccia. Lui ride.

-Buonasera.

-Buonasera.

Gli rispondo solo per evitare che finisca come l'ultima volta.

-Stanca?

Mi chiede, e la mia fronte s'increspa all'istante. É un impulso, non posso farci niente, la mia mente mi condanna e reagire così quando sono nervosa.

-Perché me lo chiedi?

-Uno: la tua voce sembra quella di una che soffre di stitichezza, due: non stai parlando col bagnoschiuma, e tre: non stai neanche cantando.

Decido di ignorare completamente quello che mi ha detto perché... Aspetta. Mi ha appena detto che sembro stitica??

-Non conosci la mia voce da stitica!

-Io non ne sarei tanto sicuro, considerando che la mia finestra è esattamente attaccata alla tua.

Passo la lingua fra i denti. Odio quando cercano di fregarmi.

-Non soffro di stitichezza.

-Ricorda che preferisco vivere nell'ignoranza.

Apro l'acqua e inizio a togliere lo shampoo dai capelli e il sapone dal corpo. Finisco e prendo un'asciugamano.

-Perché ti fai la doccia alle nove di sera?

Gli chiedo mentre mi avvolgo l'asciugamano intorno al corpo davanti allo specchio.

-Mi piace.

Alzo un sopracciglio e comincio a pettinarmi i capelli bagnati.

-Sei strano lo sai?- glielo dico con tono scherzoso, non sono certo chi per giudicare.

-Davvero?

Apre l'acqua e dopo due minuti buoni lo chiude.

-Si. Parli con qualcuno che non conosci alle nove di sera mentre ti fai la doccia. Questo non è normale.

-Neanche parlare col bagnoschiuma.

-Tu canti le canzoni alla radio di un'altra persona!

-Se credi che non sia normale, perché mi rispondi?

Rimango in silenzio mentre guardo lo specchio.

-Per educazione?

Lui rimane in silenzio per un paio di secondi.

-Ah, quindi io sono pazzo, ma tu sei educata!

I suoi passi si fanno lontani, sento come spegne la luce e infine chiude la porta.

Non l'avrò mica offeso?












-.-

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