L'uomo congedó i Killer, che mi guardavano con odio e timore.

Piú l'uomo alto si avvicinava a me e piu io cercavo di scappare da lui, ma c'era la barriera che mi limitava.

L'uomo si fermó al di fuori della barriera e...Mi parló, sentii una voce metallica nella mia testa accompagnata da una specie di ronzio.

-Eccoti qua, famigerato Killer delle Nevi-

-Che sei bastardo!? Perché mi hai resuscitato!?- gli urlai.

Non fu l'uomo a rispondermi, ma Sally.

-Lui è Mr. Slender, è molto gentile, ospita i ragazzi killer nella sua casa..-

Guardai dolcemente la bimba, e poi alzai un sopracciglio guardando la spettrale figura accanto a lei.

-Io ti ho resuscitato per un semplice motivo Haku, eri troppo giovane per morire, hai ancora una lunga carriera da Killer davanti-

Pian piano mi stavo facendo un'idea di cio che stava accadendo.

-E fino qui ok, ma come ci sono arrivato qui? Cioè, NON PUÒ ESSERE il Villaggio della Nebbia questo!-

L'uomo si avvicinò e quasi sibilò.

-Non sei a Kirigakure, benvenuto in America, Haku Yuki.-

Sgranai gli occhi:Che diavolo di nazione Ninja era "L'AMERICA"!?.

-Devi sapere Haku, che qui il tuo mondo è un semplice manga, un fumetto creato per intrattenere la gente, sei frutto dell'immaginazione di Masashi Kishimoto, e in piu sei apparso in una decina di episodi su 700 dell'intera saga...- disse Mr. Slender -Ma fortunatamente, grazie alla nostra "Strega dei Libri" sono potuto entrare nel TUO mondo e ti ho potuto resuscitare...-

guardai stupito Mr. Slender, quindi...Il Mondo Ninja è solo un Libro?!

Da non crederci.

-Ma adesso gioisci ragazzo, stai per diventare un Proxy, un mio allievo...-

Lui mi condusse nel bosco dove li facemmo il rituale, nonostante io fossi contrario, le mie articolazioni lo seguivano senza che io le comandassi.

Un po come durante la 4° Grande Guerra Ninja, quando Kabuto mi controllava.

Alla fine del rituale impresse un segno sul mio braccio e sul mio coprifronte ammaccato e insanguinato:

Un cerchio attraversato da due diagonali perfette.

Bene, adesso sono un Proxy.

Rientrammo nella oscura abitazione, mi condussero a quella che sembrava la mia camera, mi tolsi i vestiti e sgusciai sotto le coperte...

Feci un'incubo e mi svegliai di soprassalto.

Fu allora che mi resi conto che due occhi di fuoco mi osservavano dall'altra parte della stanza.

...