Il Lupo Verde e il Falco Rosso (Episodio 14)

"Popolo di Eridanium" falsare la sua voce era ormai un gioco per lei, erano molti anni che faceva finta di essere un ragazzo nelle vesti di RosaNera, l'anziano scomparve tra la gente che si rialzò in piedi, gli amici di Lorene erano davanti a tutti, indossavano la loro tenuta da combattimento, e si guardavano in giro alla ricerca di Lorene.

Fabio sussurrò al fratello "Ma dove è?" Umberto con una sola occhiataccia li zittì. Tutti e otto erano muniti delle armi in cui erano specializzati Umberto aveva il suo pugnale, i gemelli le balestre, Giusy e Melanine gli archi, Roby le spade, Jack si era creato un arma a scoppio usando delle misture dello zio, Anna non aveva mai usato un arma, ma sin da piccola usava i nastri durante i balli che si tenevano alle feste di paese, nella notte con l'aiuto di Giusy e Melanine li avevano trasformati in letali fruste.

Il 'Ferrè' del paese aveva lavorato tutta la notte fornendo lance e lame che consegnò agli uomini e alle donne più forti , il resto della gente si era armata alla bene e meglio chi con forconi, chi con bastoni, chi con semplici fionde, o sassi. Nei loro volti la fermezza e la fierezza del popolo di Eridanium. RosaNera sentì il peso di tutta quella determinazione per un attimo ripensò a quanto potesse essere ingiusto nei loro confronti, proporre un duello al posto di marciare verso il castello, ma troppe vite sarebbero state perse, la sua, era la soluzione migliore per tutti. Infine prese coraggio e continuò "Siete tutti riuniti qui, ciò non può che farmi onore... l'anziano e Lorene mi hanno chiesto di guidare, di guidarvi... ma io non sono che un ragazzino, un ladruncolo, non sono un capo; ma sento la vostra fiducia, vedo che credete in me ..." Alcune persone brontolavano contrariate, altri invece ascoltavano a bocca aperta nell'attesa di un comando, Lorene si sentiva inadeguata a quel compito, e continuò solo perché sentiva l'energia della spada che gli dava forza e fiducia "Volete sconfiggere re Alberto?" urlò "Volete l'erede al trono?" nuovamente urlò facendo uscire la tonalità femminile della sua voce, l'atmosfera si congelò tutto sembrava andare a rallentatore, un silenzio surreale avvolse la piana lungo il fiume persino la natura sembrava in attesa di una reazione e come uno scoppio tuonò il grido della gente di Eridanium "S I I I I!!!! A   M O R T E    L' U S U R P A T O R E", l'aura della gente era rossa e violacea, la rabbia da troppo tempo trattenuta stava esplodendo, ne rimase colpita e spaventata, doveva assolutamente evitare che scoppiassero incontrollati "Ascoltate popolo di Eridanium, desidero come voi giustizia, ma ci sono già stati troppi morti, e se c'è una possibilità di evitare una guerriglia contro i soldati del re, io vorrei perseguirla!" Umberto intervenne a voce di tutti "Ma siamo qui pronti per combattere e tu non puoi rifiutarti di guidarci, sei l'unica nostra speranza di poter vincere, ed ora che hai anche la Spada del Falco..." RosaNera gli si avvicinò guardandolo negli occhi era il suo migliore amico sapeva che non avrebbe rinunciato alla lotta, gli poggiò la mano sulla spalla "Non voglio ritirarmi, voglio proporre un duello! Voglio sfidare il re, chiedendogli un incontro con il principe o con il campione che lui deciderà! Un duello che deciderà le sorti di Eridanium, dove solo uno morirà!" tra la folla si alzò un mormorio di approvazione, anche il ragazzone dai capelli rossi si rassegnò, appoggiò il suo braccio e la sua mano sulla spalla di RosaNera in segno di patto "Se questo è il tuo volere, ti seguiremo e ti proteggeremo alle spalle, perché il duello sia regolare"

"Se vincerò, voi giudicherete re Alberto e il suo consigliere e sarete liberi di eleggere il vostro Re!!"

Questa ultima frase, fece esultare la gente "ROSANERA SARA' IL NOSTRO RE !!!" Lorene si sentì morire dentro, quelle persone credevano talmente tanto in lei che addirittura avrebbero voluto averlo come loro reggente, intuì subito che era l'entusiasmo del momento che tutto alla fine sarebbe stato diverso, soprattutto dopo che avrebbero scoperto la sua vera identità. La folla ormai incitava e urlava, presa dalla foga, alzavano le mani e le armi e strillavano inni di vittoria

"Vincerai!!! Vincerai per noi!"

"Evviva RosaNera, Urrà per il nostro giustiziere dal segno di falco"

"A morte a morte il re!!!"

Continuavano a sgolarsi sbandierando e proclamando "RosaNera il nostro RE" finché un rumore di zoccoli proveniente dalla strada ammutolì la folla, la guardia personale del principe si fermò all'inizio del prato ed aprirono un varco per far avanzare il principe dalla maschera di porcellana, avevano gli archi con la freccia già pronta e puntavano verso la folla. La gente intimorita diede il passo al cavallo che con andatura elegante si avvicinò a RosaNera.

"Ebbene finalmente ci incontriamo!" L'espressività della voce falsata dalla fine porcellana, esprimeva quanto il viso non poteva. "e che arroganza, da ladruncolo di signorotti indifesi vuoi addirittura diventare il re di Eridanium?"

"Io non voglio niente!" sbottò RosaNera e sfoderò la spada che scintillò illuminandosi colpita dai raggi del sole; ma il ragazzo non si intimorì e scese da cavallo sfilando anch'egli la spada.

"Ah davvero? Cosa stava proclamando allora questa brava gente?" sentì il solito dolore tirargli la pelle del viso, Louis gli aveva ordinato di catturarlo vivo, e di non cedere a nessun compromesso, strinse la spada e le nocche gli divennero bianche, Lorene notò l'energia scura che aleggiava intorno al ragazzo e scambiò quel gesto per una minaccia "Il popolo ha il diritto di decidere il suo RE!! Ha diritto di decidere della propria sorte!!" lui rise malignamente, non aveva più il controllo delle sue parole, che uscirono sarcastiche "Potrei essere d'accordo, ma ora tu non sei nella posizione di fare niente! Perché ora sono io che decido della tua sorte!"

Con un comando le guardie raggiunsero i due per catturare RosaNera, ma egli con un balzo si sposto su un sasso in mezzo al fiume, una guardia scocco la freccia che la ragazza evitò con destrezza, la seconda freccia invece stava per raggiungere la spalla di Lorene ma Philippe intervenne nella sua forma alata producendo uno scudo invisibile dove i dardi si arrestarono e caddero in acqua. Poi come anziano si rivolse al principe "Dovresti ascoltare la proposta di RosaNera, o almeno ascoltare le richieste del tuo popolo" la maschera gli procurò dolori lancinanti si sentì tirare ovunque, ogni parte del suo corpo veniva sollecitata dalla violenza di Louis "Anche se non è mia intenzione, mi è stato dato l'ordine di catturare questo ladro ed eseguirò il volere di re Alberto! - non posso far altro maledizione -" Lorene non poteva credere che quello fosse lo stesso principe che inviava le sue guardie personali ad aiutare i bisognosi, la sua aura era senza controllo, evidente si vedeva la battaglia che estenuante stava tenendo. "ASCOLTA!" strillò RosaNera "Questa gente vuole marciare in rivolta, vuole combattere, vuole riavere la libertà, scacciare la magia oscura che avvolge il regno di Eridanium" riprese fiato "Con la mia cattura tutto ciò sarà inevitabile e ci sarà un massacro... sei certo di volere questo?"

Ogni suo pensiero contrario al volere dello stregone era come una pugnalata al suo corpo "Non posso fare altrimenti! - vattene! vattene maledetto -" ma dalla sua voce non trapelava la sofferenza che stava provando. Lorene continuò, ignara di quanto il principe stava subendo "Ho fermato questa gente proponendo loro una soluzione più razionale!". Un gesto e le guardie si ritirarono, e solo in quel momento Lorene si rese conto che non erano le guardie reali, ma quelle private del principe, erano volontari lo sapeva bene, erano donne e uomini convinti che un giorno, quando Andrea fosse salito al trono, molte cose sarebbero cambiate. Loro stessi raccontavano le gesta generose del principe, e non erano mercenari come molti dei soldati del re. Loro si sarebbero sacrificati per il principe che ammiravano e temevano.

"Sono curioso di sentire la tua proposta!!" l'aura verde smeraldo del ragazzo soppiantò quella oscura di Louis, Lorene ne rimase affascinata "Un Duello!" rispose comunque senza indugio.

- Un Incontro? E a chi pensavi ? Pensavi forse ad una sfida con la spada tra me e te ?" questa volta la sua risata era compiaciuta, rivelando la vera natura di un ragazzo generoso e leale.

"Esattamente!!" Esclamò la ragazza.

"Curiosa coincidenza" e rise di nuovo "anche io ho proposto un duello ma ..." Lorene gli stroncò la frase "Molto bene! Allora accetti!" Andrea si meravigliò di come finalmente riuscì a sottomettere l'influenza dello stregone, il dolore era ancora persistente ma sentì chiaramente la sua emozione positiva tenergli bada e rispose liberamente senza costrizione "Accetto Volentieri!"

"Sai quali sono le condizioni ?"

"Fino alla morte!" Andrea infilzò la spada sul suolo erboso, e un fascio di luce verde si sprigionò da essa.

"Fino alla morte!" anche RosaNera imitò il gesto e la sua spada sprigionò una luce rossa-arancione.

Philippe prese le due spade ed alzandole proclamò la gara "Il vincitore deciderà il futuro di Eridanium" Alle spalle dei ragazzi le scie luminose formarono i loro protettori: il falco per RosaNera e il Lupo per Andrea; la gente esultò rapita dalla magia che circondava i tre. Nel silenzio che ci fu subito dopo, il movimento delle ruote della carrozza del re echeggiarono, il nitrire e lo scalpitare dei cavalli delle guardie reali e dei numerosi soldati che circondavano a protezione risuonò lungo la piana, tutti si girarono ed una voce per tutti si alzò "A MORTE IL RE!!" alzarono le armi avvicinandosi pericolosamente ai primi soldati, RosaNera saltò sulla riva e con un scatto si pose tra la folla e la carrozza calmando la furia degli individui più collerici.

Certo di averli tenuti a bada osservò la carrozza dai paramenti reali. Le tendine erano rigorosamente chiuse e due guardie reali erano a protezione ad ogni lato della vettura. I quattro cavalli erano nervosi, sentivano la tensione e l'incanto che li circondava. "Re Alberto!" gridò RosaNera, leggermente una tendina si scostò all'interno Alberto non aveva la minima intenzione di scendere dalla carrozza, era giunto fin li solo perché Louis l'aveva convinto che tutto era risolto. "Re Alberto!" lo chiamò nuovamente avvicinandosi pericolosamente alle prime guardie a protezione del fianco della carrozza. Gli amici di Lorene si erano già posizionati pronti ad intervenire. Louis lo incitò a rispondere e finalmente dall'abitacolo risuonò la sua voce resa potente da un incanto dello stregone "Parla mio suddito!"

"Oggi il popolo di Eridanium si è qui raccolto per marciare alla conquista del castello, per rivendicare l'erede al trono! Ma hanno accettato di mediare attraverso una sfida leale tra me e il principe della maschera di porcellana" aspettò qualche istante in modo da far digerire la decisione presa, il re si rivolse al consigliere "Cosa ne pensi Louis ?" lui gli fece cenno di stare in silenzio "Sentiamo le sue condizioni..." e Lorene riprese "La sfida deciderà la successione al trono!"  nuovamente calò la quiete, tutto era in attesa, il re volse il suo sguardo interrogativo verso Louis, avrebbe voluto rispondere in modo negativo e scagliare le guardie e i soldati su quella gente catturando una volta per tutte quel ragazzino insolente; ma lo stregone era di parere diverso "Accetta! La magia del buio aiuterà l'inconsapevole e stupido principe, di conseguenza non ci sarà nessuna successione" Il re scostò le tendine facendosi finalmente vedere, la gente si irrigidì avrebbero voluto assaltare la carrozza, ma avevano accettato le condizioni di RosaNera e quindi solo un brusio di disapprovazione serpeggiò tra loro "Che il duello avvenga nella piazza di Eridanium domani alle  prime luci del giorno!" Louis approfittò per osservare meglio RosaNera dal quale proveniva una potente energia "No! Non può essere!"

"Cosa hai visto, Louis?"

"Stupido, non hai visto la spada di RosaNera ? E' la Spada del Falco, la spada della regina di Eridanium!!" L'aura di RosaNera era rosso fuoco con striature gialle ed arancioni il falco si innalzava maestoso dietro le sue spalle e lo stregone riconobbe il segno e la ragazza "MALEDIZIONE!!" gridò "Alberto, quel maledetto quadro!!! Ho avuto poco tempo per decifrarlo! Ora però mi è tutto chiaro! Maledizione! Non sarà così facile battere quella ragazza!" per la prima volta il re vide timore negli occhi dello stregone "Ragazza? Spada del Falco? Porca miseria Louis cosa stai dicendo?"

Louis bussò alla parete della carrozza e il cocchiere spronò i cavalli che al comando si misero al galoppo "Veloce!" strillò e le scie violacee avvolsero la carrozza i cavalli lievitarono di qualche centimetro da terra galoppando indemoniati, in men che non si dica furono al palazzo. Le uniche frasi che Lorene e i ragazzi udirono erano quelle di un re allarmato  "Louis, maledizione vuoi rispondermi? Cosa diavolo sta succedendo?"

RosaNera rimase sorpreso di quella ritirata, si volse verso il principe. Andrea si avvicinò e al suo cospetto si inchinò, Lorene rispose a sua volta con una rispettosa riverenza.

Il principe si isso a cavallo, accarezzo la chioma bianca, il lupo alle sue spalle brillava "A domani, allora?" 

"A domani!"


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