15
Sono passati quasi due mesi dal litigio, mancano poche ore al matrimonio. I sospetti stanno tornando, ha smesso di chiamarmi ed è tornato a fare tardi senza dire nulla. Ma la cosa che mi fa sospettare di più è che mi evita, in più non vuole neanche fare l'amore.
Mentre è in doccia gli arrivano tre messaggi di fila. Prendo il telefono e controllo. Non ce l'ha salvato in rubrica il numero.
"È fantastico"
"È tutto pronto, io ti aspetto"
"Ci vediamo stasera a dopo"
Sento il mondo che mi crolla sotto i piedi. Faccio la foto con il mio cellulare e la mando a Marco.
"Ermal stai tranquillo non è come pensi"
"E com'è allora? Dimmelo tu!"
"Io so come stanno le cose ma non posso dirti niente. Domani vi dovete sposare!"
"Vai a dormire e stai tranquillo, domani devi essere in forma"
"Mi spieghi come faccio a stare tranquillo!? Come non puoi dirmi niente... Marco... Oddio... FAI SCHIFO! ASPETTA CHE LO VENGA A SAPERE ANDREA!"
"OOOOOOO MA COSA VAI A PENSARE DEFICIENTE!"
Vado in camera da letto e vedo la maglia che aveva indosso Fabrizio. Non ha il suo odore, l'ha indossata qualcuno che non sono io.
Mi butto sul letto iniziando a piangere, lui esce dal bagno tutto nudo e si avvicina a me.
"Ao che hai?"
"Niente"
Fa il giro e si corica vicino a me, prendendomi i fianchi e baciandomi il collo.
"Niente è impossibile. Dai dimmi"
"Lasciami stare"
"Amore ma lo sai che mi da fastidio vederti così"
"Non chiamarmi amore! So che ti piace vedermi così! Io so tutto ormai!"
"Cosa? No non è vero... come hai fatto?"
"Come hai fatto tu! Brutto verme viscido! Fai schifo!"
"Ermal ma... no no stiamo pensando a due cose diverse! Fermo! Non ti sto tradendo, cosa dici!"
Prendo il suo telefono e glielo lancio.
"Questo dico!"
"Ma Ermal... Era una sorpresa... per domani. Non credevo che saremmo arrivati a questo punto"
"A chi lo stai dicendo"
Me ne vado chiudendomi in bagno.
Pov Bizio
Non ci posso credere. È riuscito a rovinare tutto. Avevamo deciso di non fare l'addio al celibato per goderci l'ultima sera da fidanzati e lui si comporta così.
Passa mezz'ora e ancora non è uscito dal bagno, sto iniziando a preoccuparmi, busso ma non risponde ed è chiuso a chiave.
"Ermal! Ermal cazzo rispondi!"
Continuo a battere pugni e calci alla porta fino a sfondarla. Ermal è a terra in un mare di sangue.
"Ermal porca puttana!"
"Bizio... perché t-tutto questo?"
"Sh ci sono io, tu stai tranquillo"
Lo porto in camera e lo metto sul letto. Non vedo niente, quindi mi tolgo i boxer, li strappo e glieli metto a tipo fascia sul braccio.
"Tranquillo amore, è tutto ok"
"Bizio ho sonno"
"No Ermal no, assolutamente. Devi stare sveglio almeno due ore per essere sicuri che tu stia bene"
"Mi abbracci?"
"Tutto quello che vuoi, però non te ne andare"
Annuisce e si appoggia al mio petto. Dopo qualche ora siamo ancora svegli abbracciati, lui sembra riprendersi.
"Ei ce la fai domani o vuoi rimandare?"
"No no ce la faccio tranquillo"
"Aspetta un attimo che chiamo il tizio per disdire l'appuntamento"
"Scusa Bizio... non volevo rovinare tutto"
"Stai tranquillo. Tu sai che è una sorpresa, non che cos'è"
"Ok amore"
Prendo il telefono e lo chiamo.
"Buonasera... ho avuto un piccolo imprevisto, va bene vederci direttamente domani?"
"Certo, a che ora?"
Mentre ci penso Ermal mi tocca le cosce fino ad arrivare nella zona debole.
"A-alle 22. Ora devo andare a-arrivederci"
Riaggancio e guardo Ermal.
"Che c'è?"
"Sei stronzo però Ermal Mé"
Ride e si mette sopra di me iniziando a baciarmi. Si leva i vestiti.
"Sai che ti amo Bizio"
"Certo che lo so. E so anche che tu non volevi tutto questo"
"La fiducia è la cosa più importante di una relazione e io ho sbagliato molto"
"Ma so che in realtà ti fidi di me, io mi fido di te, io so che tu non hai mai dubitato di me"
"Sei la mia vita Fabrizio Mobrici"
"Sei tutto per me Ermal Meta"
Ci baciamo e ci guardiamo, osserviamo i nostri corpi come se fosse la prima volta e ci sistemiamo meglio per poterci lasciar andare all'amore.
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