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Pov Ermal
Bizio non si fa sentire da due settimane, sono parecchio preoccupato.
"Ermal, vai a trovarlo"
"Ci vado domani dopo lavoro"
"Vai ora"
"No, sono stanco. Credo che andrò a dormire"
"Lo stai dicendo a me che vai a dormire. Ma finiscila Ermal"
"Marco tu che faresti?"
"Io andrei a casa sua"
"Uff ci vado. A dopo"
"A dopo o a domani? Fammi sapere entro le 19 così se resti lì chiamo Andrea"
"Poi vedo"
Esco di casa e vado da Bizio. Ormai si fida al punto che mi ha dato la copia delle chiavi di casa sua, io abitando con Marco non ho avuto la possibilità di farlo.
Entro ed è tutto buio. O è uscito oppure è in camera sua. Inizio a salire le scale e sento dei gemiti. Più salgo più sono forti.
"Bizio! Amore sei tu?"
"Aaa cazzo si!"
Entro e lo vedo che fissa il telefono mentre si fa una sega.
"Fabrizio!"
"Oh porca puttana!"
Si riveste e io mi avvicino. Si stava facendo una sega SULLE MIE FOTO!
"Bizio!"
Mi guarda come un cane bastonato.
"Scusa"
"Potevi dirmelo che avevi bisogno, sarei venuto"
"È stato orrendo... Credo di essere depresso"
"Ei amore... dimmi cosa è successo e anche io ti dirò un piccolo segreto"
"Ermal voglio morire!"
Mi guarda negli occhi e scoppia a piangere buttandosi sulle mie braccia.
"Bizio non dire queste cose! Ti p-prego"
Alza la testa e mi guarda.
"No Ermal non piangere. Non voglio"
Ci calmiamo entrambi poi lui mi racconta ciò che è successo e io gli confesso di essere stato lì quella sera.
"Ermal... p-posso averti? Ne ho bisogno"
"Sarò sempre disponibile se si tratta di te"
Mi bacia con foga buttandomi sul letto con poca delicatezza. Si vede che ne ha bisogno, eccome.
"Aia Bizio piano!"
Mi ha penetrato con una sola spinta e senza prepararmi, mi ha fatto malissimo ma lui è concentrato e lo lascio stare. Lo lascio giocare con il mio corpo. Fa sempre tutto con amore, ha paura di toccarmi ogni volta, si preoccupa sempre, per una volta lo lascio liberarsi e sfogare.
"Ermal sto per venire aaa"
"Aia Bì.. anche io..."
Urla il mio nome ancora un po' di volte per poi riversarsi dentro di me mentre io sporco il lenzuolo.
"Ermal... mi sei mancato troppo"
"La prossima volta non aspettare così tanto"
Mi stringe e insieme ci addormentiamo abbracciati. Mi sveglio verso le 18. Prendo il telefono e avviso Marco che ha casa libera fino a domani quando stacco da lavoro.
"Ermal..."
"Ei ti sei svegliato"
"Ermal"
"Dimmi"
"Ermal... Io... davvero non so cosa farei senza di te"
Torna a piangere e si nasconde tra le mie braccia.
"Ei amore... sh... tranquillo... ora è tutto finito... sei salvo... sei vivo... ci sono io..."
"Ti amo"
"Anche io"
Mi bacia e si mette di nuovo sopra di me iniziando a baciarmi e ad esplorare il mio corpo come se fosse la prima volta.
*****
"Amore sto uscendo un attimo, inizia a preparare la cena per favore"
"Che faccio?"
"Fai l'impasto delle pizze, il resto facciamo tutto insieme. A tra poco"
Mi bacia ed esce di casa. Chissà che ha in mente ora. Dopo un po' torna e mi benda.
"Aspetta, tra poco te la tolgo"
Lo sento muoversi nella stanza, poi si avvicina e mi toglie la benda dagli occhi.
"Ti ricordi i giochi da piccoli? Quelli dove uno nascondeva un oggetto e gli altri lo cercavano e l'altro diceva "acqua" o "fuochino" se era lontano o vicino?"
"Si perché"
"Bene, vai a cercare"
"Ma cos"
"Sh vai. Devi trovare due cose"
Lo guardo e inizio a cercare. Prima trovo una lettera sotto il cuscino del divano, quando la sto per aprire mi blocca.
"Cerca l'altro oggetto prima"
Lo fisso sempre più incuriosito e torno alla ricerca. Dopo 10 minuti ancora nulla.
"Vabbè dai, leggi la lettera"
"Ok..."
"Ciao Ermal... Sono io... Il tuo Bizio...
Non trovavo il coraggio per dirti queste cose quindi ho preferito scriverti una lettera... Prima di tutto voglio ringraziarti di tutto... perché da quando ci siamo conosciuti ho capito che tu eri quello giusto per me e che con il tuo buonsenso mi avresti aiutato e così è stato e ti sarò immensamente grato perché senza te questa storia non avrebbe mai avuto fine"
Mi scende qualche lacrima ma continuo a leggere ad alta voce.
"Se siamo arrivati qui è solo grazie al tuo coraggio, perché quando io sono in difficoltà mi lascio prendere dal panico e mi chiudo in casa ad ubriacarmi e ne hai avuto la prova. Come seconda cosa... beh, guarda giù"
Tolgo il foglio da davanti e mi trovo Fabrizio inginocchiato davanti a me con una scatoletta in mano. La apre e dentro c'è un anello.
"Ti avevo detto fuochino e hai trovato tutto"
"Fuoco. Ho vinto"
Sorrido e lui mi guarda negli occhi.
"Ermal Meta vuoi diventare mio marito?"
"Non aspettavo altro"
Mi mette l'anello, si alza e mi bacia. Io (essendo molto sensibile) scoppio a piangere una seconda volta.
*****
Piccola sorpresa 🎉😜. Che ne pensate? ♥️
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