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Pov Bizio
Ieri mi hanno mandato un messaggio anonimo, ma sono sicuro al 100% che sono quelli là. Stasera alle 21 devo andare a San Basilio. Ad Ermal non ho detto nulla, so che farebbe di tutto pur di venire, salterebbe anche dalla finestra del terzo piano pur di stare dietro a me e sinceramente non voglio che gli facciano di nuovo del male.
Ora lui sta cucinando la cena, mangiamo poi lo riaccompagno a casa sua così io posso andare lì.
"A tavola!"
"Arrivo arrivo"
"Amore..."
"Dimmi"
"Ti amo"
Mi abbraccia e io lo stringo forte. Non so cosa possa succedermi stasera, forse potrebbe essere il nostro ultimo abbraccio, e visto che potrebbe essere la nostra ultima cena insieme lo prendo e lo bacio.
"Ermal non mangiamo ora ti prego"
"Mmh so cosa vuoi monello"
"Perspicace ragazzo"
Ridiamo e, cosa che non mi aspettavo, prende lui l'iniziativa baciandomi, togliendomi la maglia e buttandomi sul divano.
*****
"Dai amore ti accompagno a casa"
"Di già?"
"Sono molto stanco amore..."
"Posso restare come le altre sere?"
"C'è Marco da solo però"
"No C'è Andrea che gli fa compagnia ogni volta che sono con te"
"Ma stavolta non puoi"
"Hai un amante? È così?"
"Ma cosa stai dicendo! Non potrei mai!"
"Allora perché non vuoi che stia con te?"
"Poi ti spiegherò. Promesso"
"Mi fido"
"Grazie"
Lo bacio e lo riaccompagno a casa. Poi prendo la mia moto e mi reco a San Basilio, sempre lo stesso posto. Con me verranno Claudio e Roberto, poi i miei amici "poliziotti". Claudio entrerà con me dentro alla casa.
"Mado rega che ansia"
"Daje Fabbrì ne usciremo vivi"
"Lo spero"
"Ermal sa qualcosa?"
"No, je spiegherò tutto quando sarà finito"
"Ok"
Entriamo nella baracca e aspettiamo che vengano i tizi.
Pov Ermal
Entro in casa e sento dei gemiti dalla stanza di sopra, segno che Marco e Andrea ci stanno dando dentro. Mi metto sul divano e penso.
Io e Fabrizio in camera, sullo stesso letto ad amarci. Lui stasera piuttosto che cenare ha voluto fare l'amore. San Basilio. Sarà andato lì e per evitare che lo seguissi non mi ha detto nulla?
Esco di nuovo e vado lì arrivando dopo 10 minuti di macchina. Roberto mi nota subito ed è in compagnia di due agenti.
"Ermal che ci fai qui?"
"Ero in pensiero. Fabrizio non mi ha detto nulla, ho seguito l'istinto"
"Ma se non fossimo stati qui tu avresti rischiato grosso. Stai qui con noi ora"
"Dov'è lui?"
"Dentro con Claudio"
I due agenti si avvicinano a me e mi sorridono stringendomi la mano.
"Così sei tu il famoso Ermal Meta di cui Fabrizio eh?"
"Si sono io... voi siete i suoi amici camuffati giusto?"
"Si siamo noi. Alessandro e Danilo. Fabrizio ci invierà un segnale momento giusto così entreremo e prenderemo quelli lì così potrete vivere la vita da coppia tranquillamente"
Sorrido e un attimo dopo si sentono delle voci seguite da uno sparo. Alessandro e Danilo entrano ed escono poco dopo con quattro uomini ammanettati e Fabrizio scappa via piangendo.
Pov Bizio
Arrivano dopo un'attesa che pare infinita e Andrea si avvicina a me.
"Ei bastardello il capo ti attende e fidati, non ti piacerà sapere chi è"
Sorride e io salgo al piano di sopra entrando in una stanza buia. Claudio mi sta dietro ed è molto più tranquillo rispetto a me.
"Sono qui"
"Bene Fabrizio... benvenuto"
Questa voce mi è familiare. Troppo. Ci ho vissuto i primi 18 anni della mia vita con questa voce.
"P-papà? S-sei il capo?"
"Ebbene sì"
Si gira verso la mia direzione e mi guarda con occhi gelidi.
"Perché t-tu?"
"Perché io non ti volevo. Non sei stato cercato e quella scema di tua madre ti ha voluto tenere piuttosto che abortire. Poi sono arrivati i tuoi fratelli e io stavo proprio impazzendo così ho chiesto a loro tre che sono miei colleghi di lavoro di aiutarmi e di incastrarti in qualche modo. Che coglioni che siete stati, tutti e quattro. Tu, i tuoi fratelli e quella cagna di tua madre"
"Non ti azzardare a parlare di mia madre in questo modo!"
Prende una pistola e cerca di spararmi ma io mi sposto in tempo.
"Claudio scappa!"
Lo vedo correre via e nello stesso momento arrivano Alessandro e Danilo con altri poliziotti e prendono tutti. Io non sapendo che fare, in preda al panico e scioccato inizio a piangere e scappo via piangendo.
A questo punto la mia esistenza non ha più un senso. Mio "padre" che per 18 anni si era comportato come il padre perfetto che tutti vorrebbero ora mi dice che ha detto ai suoi amici di drogarmi e fammi fare una vita di merda. Piuttosto che far morire mia mamma e i miei fratelli, ho preferito fare una vita di merda e tutto per colpa sua, di Franco Mobrici, di colui che mi ha concepito e accudito per ben 18 anni.
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