"Il Passato" : parte due
Gli angeli cominciarono a fissare Lucifero, impietriti, stupefatti, allibiti, sconvolti: nessuno aveva osato fare una cosa del genere fino a quel momento. Anche Taafele che si era inginocchiato stava per alzarsi, ma Lucifero gli fece segno di non farlo: era ben conscio di quello che sarebbe successo. Akfeth cominciò a gridare:" Sacrilego! Stolto! Fermatelo finché è in tempo!".
Si era creata una situazione di caos totale, era stato un gesto molto forte. Così Lucifero prese parola e disse:" È troppo tempo che Michele complotta contro di noi, fratelli! Com'è possibile che abbia vinto le ultime quaranta elezioni senz'inganno? Ha truccato le elezioni per diventare arcangelo è palese! Tutto questo sotto gli occhi di nostro Padre che non ha fatto nulla per opporsi!"
A quel punto intervenne Michele che urlò a gran voce ma in tono pacato:" Colui che tutto vede e tutto sa, non può permettere che esista la corruzione in Paradiso. Colui che tutto vede e tutto sa, non potrebbe essere indifferente di fronte a ciò di cui tu mi accusi fratello. Colui che tutto vede e tutto sa, conosce bene i nostri cuori e conosce le nostre intenzioni. Lucifero! Fino a quando vuoi continuare ad abusare della nostra e della Sua pazienza? Fino a quanto il seme di discordia che hai piantato nella legione dovrà continuare a crescere? Quanti saranno i suoi frutti? Quanti fratelli dovranno conoscere sofferenza e miseria per aver raccolto quei frutti? Fa' voto di silenzio e forse sarai perdonato. Continua a muovere la lingua e dovrò cacciarti dal Paradiso: io so che questo è parte del mio destino, me lo disse Nostro Padre il giorno della mia nascita, e forse oggi è arrivato il momento che esso sia percorso".
Così Lucifero rispose:" È buffo che nostro Padre ti abbia detto questo...
A me disse che io avrei portato ordine e pace, dopo aver cacciato dal Paradiso il corrotto angelo Michele" disse in tono beffardo.
A quel punto i seguaci di Lucifero si levarono in massa e dissero in coro:" Corrotto, Corrotto, Corrotto" per ben tre volte. Michele allora impugnò la spada di luce e disse:" Padre, che devo fare?"
Una luce abbagliante comparve e disse:"Fa' ciò che devi Michele, chi semina vento raccoglierà tempesta, e così è stato per Lucifero".
Dopo una feroce lotta Michele e i suoi spedirono Lucifero in un'altra dimensione: l'Inferno.
I seguaci di Lucifero divennero degli esseri demoniaci, mostruosi, e Lucifero stesso mutò: le sue ali divennero nere, i suoi occhi divennero di fuoco acceso, i suoi capelli mutarono in tenebra.
"Padre, perché mi stai abbandonando?" disse Lucifero in lacrime
"Tu da oggi sarai il principe delle tenebre, dovrai stare in questa dimensione per l'eternità, condannato a sorvegliare le anime nere" questa fu l'ultima cosa che Michele disse a Lucifero prima di tornare in Paradiso.
Da quel momento in poi in Lucifero qualcosa si ruppe definitivamente .
Ciò che più fece male a Lucifero non fu essere cacciato dal Paradiso, ma essere separato dal fratello Taafele che non era stato cacciato. Lucifero ancora oggi si interroga sul perché anch'egli non sia finito all'inferno.
Lucifero non capì subito di essere all'Inferno. Infatti bisogna sapere che l'inferno è una dimensione caotica e molto simile a mondo fisico. C'è una versione della terra all'inferno, ed è lì che vanno le anime "nere", tuttavia questa versione della terra è molto cupa e i condannati sono costretti a trovare parti del proprio corpo per cercare di ricomporlo in un qualche modo, e questa è solo una delle cose più orribili di quel luogo.
Per questo motivo, ci sono delle urla perenni che non smettono mai di finire, costanti nel tempo. La "Terra" dell'Inferno è una sorta di "copia" di quella reale.
Ovunque in questo luogo ci sono gli "Abomini": essi sono le esagerazioni orrorifiche di cose presenti sulla terra.
Mosche giganti, occhi che vanno in bicicletta, elefanti con i denti a sciabola, uomini uniti con la testa ad altri uomini. Gli "Abomini" provengono tutti dal subconscio degli individui che viene amplificato dalla dimensione infernale. Quindi ogniqualvolta un individuo va' all'inferno, porta con sé tutti i suoi orrori, che diventano reali. Tutte le proprie paure diventano reali e amplificate. I mari della Terra infernale all'apparenza sembrano normali, ma in realtà sono completamente fermi.
Ed è in questo luogo che fu portato Lucifero
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