Prologo
«C'era una volta una città chiamata Alyeska, in cui regnava pace e serenità.
Nel palazzo situato nel cuore della città abitava una bellissima regina, Jennifer, amata da tutto il suo popolo per la sua saggezza e il suo giudizio.
Come da tradizione la regina era protetta da quattro abili guerriere chiamate le Prescelte che nacquero nello stesso giorno e nella stessa ora della loro regina, nei quattro villaggi che circondavano la città: Alisea, situata est, conosciuta come la Terra dei Venti; Helios, a sud, come il Popolo del Fuoco; Océane, a ovest, la Sfera dell'Acqua e infine Demetra, a nord, il Regno della Terra.
Per Jennifer non erano solo le sue combattenti, ma anche delle carissime amiche e confidenti. Ciascuna di loro possedeva una particolare abilità: Nefale di Alisea poteva domare il potere dell'aria; Febe di Helios il fuoco; Nila di Océane il potere dell'acqua; Chantal di Demetra il potere della terra. La regina, invece, aveva il controllo del quinto elemento, la pura energia, da cui tutti gli altri prendevano forma.
Vissero in pace per molti anni, la regina trovò un degno re per il suo popolo, il combattente più coraggioso della città, ed ebbe una bambina, Selene Principessa di Alyeska, e in quello stesso giorno nacquero quelle che sarebbero diventate le fedeli compagne della nuova principessa.
Ad un anno esatto da quel lieto evento il regno subì l'attacco del vile Fritjof e del suo inarrestabile esercito.
Il popolo combatté fieramente per la sua pace, ma Fritjof era irrefrenabile. Alcuni riuscirono a scappare, altri furono fatti prigionieri, il re stesso e due delle Prescelte di Jennifer non riuscirono a sopravvivere. Per evitare ulteriori perdite, la piccola Principessa e le sue guerriere ancora in fasce furono nascoste sotto mentite spoglie nei paesi che circondava il regno.
Ancora oggi i superstiti vivono lontani da casa con la speranza, anzi, con la consapevolezza che presto Alyeska potrà risorgere con la nuova regina Selene e le sue quattro Prescelte.»
La ragazza chiuse il libro da cui aveva appeno terminato di leggere e sorrise ai bambini seduti in cerchio attorno a lei.
«Per oggi abbiamo finito!» Esclamò provocando le lamentele dei bimbi. «Domani cominceremo Prima del Fuoco, che ne dite?» Le piccole pesti si alzarono sollevati dall'idea di poter ascoltare ancora le sue parole e cominciarono a giocare tra di loro.
Lei sospirò, pose il libro nella borsa al suo fianco e si alzò, portandosi un ciuffo ribelle dietro l'orecchio. Dimostrava circa vent'anni, era abbastanza alta e snella e dal fisico molto allenato, i capelli castani erano raccolti in una lunga treccia fino a metà schiena; gli occhi color ramato erano messi in risalto dalle folte ciglia nere e da una linea sottile di matita mentre le labbra, di un lieve rosso cremisi, erano piegate in un sorriso appena accennato.
S'incamminò verso una villetta bianca con rifiniture in legno nero. Il passo era leggero, la gonna bordeaux si muoveva seguendo la lieve brezza. Aveva un portamento elegante e fiero.
Si fermò a qualche passo di distanza dalla porta d'entrata della sua abitazione, un nodo le chiudeva lo stomaco, come se sapesse che da un momento all'altro qualcosa avrebbe stravolto la sua vita. Sistemò nervosamente la borsa sulla spalla e coprì la breve distanza per entrare.
«Oh Sienna, tesoro, sei tornata. Ti stavamo aspettando!» Esclamò allegra una voce femminile all'interno.
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