Massacro

[4.4]

<<Abbiamo qua un pezzo grosso a quanto vedo..Markus! Ve lo ricordate? comandava l'organizzazione piu forte d'america, erano dei demoni>> disse Roberto ridacchiando

<<Ma qui siamo in italia, e comandiamo noi, ho visto che avete aiutato un tizio di Napoli, Emanuele mi pare che si chiami...Avete ucciso chiunque, bravi, bravi, avete ucciso anche mia sorella, l'avete uccisa mandandola in prigione, ora se ne sta lì al 41, rinchiusa! Ascolta il mio consiglio, figlio di puttana, tornatene in Sicilia o sarò costretto a sterminare tutta la tua squadra di mentecatti>>Roberto colpì il volto di Markus con un calcio facendolo sdraiare per terra

<<Vi do una chance, vi lascerò vivi ma ovviamente voglio un compenso, bisogna ricambiare i favori no? Bisogna rimediare al disturbo che avete creato e credo proprio che...due o tre milioni potrebbero proprio risolvere la situazione, liberateli e toglietegli il bavaglio!>>

<<Due o tre milioni di euro?!>>urlò Jackson ansimando

<<Per domani sera, Bari, manderete uno dei vostri con i soldi>>

<<Ma certo..>>disse Markus

Gli uomini abbandonarono i ragazzi al cantiere, Sonia si alzò in piedi e inseguì le macchine correndo e sparandogli, poi urlò buttando fuori tutta la sua rabbia

<<Fanculo!>>

<<com'è potuto succede...chi cazzo sono quei tizi>>disse Markus alzandosi in piedi.

<<Vuole vendicarsi per l'arresto della sorella, ma tranquilli ho un idea>> disse Marilyn grattandosi la testa. Prese il cellulare e lo diede al boss, stava telefonando a Sophia

<<Vuoi mandare Sophia lì?>>domandò Mark

<<Sarà lei l'intermediario, dopodiché noi interverremo e faremo pulizia>>spiegò Marilyn avvicinandosi a Markus

<<Hey Marilyn>>disse Sophia rispondendo alla chiamata

<<Sono io Sophia>>

<<Oh cielo, Mark! Tutto ok? Stai bene?>>domandò preoccupata

<<Si beh, piu o meno grazie comunque del pensiero>>

<<Vai dritto al punto Markus>>disse Sonia usando il labiale

<<Oh...si ascolta Sophia, ci serve il tuo aiuto>>










Il giorno dopo Sophia arrivò davanti alla base di Roberto, fu scortata dagli uomini di Gambino, portava tra le mani due borsoni pieni di soldi, c'erano dentro i tre milioni di euro che Roberto voleva per mantenere la pace

<<Oooh, tu devi essere l'intermediario! Pensavo mandasse un uomo...ma una donna, va bene lo stesso>>disse Roberto ridendo

<<Penso che su certi aspetti, noi donne siamo superiori a voi uomini, niente di personale, davvero>>

<<Come sta il ricoverato? Ci siamo visti in circostanze poco buone, ma sono sicuro che coltiveremo una buona amicizia >>

<<Il mio capo si riprenderà, non si preoccupi signor Gambino>>la ragazza entrò dentro la casa e buttò sul tavolo i borsoni

<<Ecco i miei soldi! Si! Guarda che son belli>>disse ridendo, poi li annusò e alzò la testa al cielo chiudendo gli occhi

<<Tre...milioni...di euro, hanno un odore fantastico>>sussurrò dando le spalle alla ragazza

<<Perché non ci godiamo insieme questi soldi? Conosco un posticino niente male>>suggerì Roberto girandosi verso la ragazza

<<Non posso, ho degli ordini da rispettare signor Gambino>>rispose con tono freddo

<<Ordini di qua, ordini di la... perché farsi comandare, quando puoi diventare tu il capo e comandare gli altri? Vattene da Markus, ormai la sua era è finita lo sanno tutti>>Sophia tentennò per un attimo, mantenne le mani dietro la schiena

<<Forse ha ragione, perché non andiamo nella mia auto? Ho dimenticato qualcosa che potrebbe piacerle>>disse la ragazza. Sophia uscì dalla casa, Roberto la seguì voglioso di passare la serata con lei.

Due suv si precipitarono davanti alla villa del boss, Sophia si tuffò per terra, i ragazzi scesero con dei mitra pesanti, spararono a gli scagnozzi senza pietà, Roberto si salvò ,nascondendosi dietro una delle sue macchine.

<<cazzo...ma chi diavolo siete?!>>urlò Roberto ferito alla spalla

<<Te lo aspettavi che ci saremmo rivisti Roberto? Magari in una situazione simile?>>domandò Markus con un giubbotto antiproiettile e una mitragliatrice tra le mani, Roberto cominciò a gattonare uscendo fuori dal suo nascondiglio andando verso i ragazzi

<<Aspetta aspetta aspetta!! Possiamo trattare! Per favore!!posso darti tutto quello che ho,possiamo comandare insieme!>>urlò esaurendo la voce

<<Uno dei motivi che potrebbe giustificare il fatto che dovrei ucciderti,è per aver toccato me, e i miei amici>> Markus sparò alle gambe dell'uomo, Roberto cercò di urlare, ma la voce era svanita, le lacrime gli scorrevano come fiumi, il viso stava diventando sempre più rosso

<<meglio cancellare le prove e incendiare le auto>>consigliò Sonia indicando le auto

<<Fai presto>>disse Jackson mentre controllava tutti i corpi degli uomini del boss

<<Potrei ucciderti subito, mettere fine alle tue sofferenze, ma voglio gustarmi questo momento, piangi, continua a piangere lurido pezzo di merda, sai cosa ho passato? Hai cercato di uccidermi... e sei riuscito a trasformarmi nel tuo peggior incubo>>Markus si sedette per terra davanti a Roberto e incrociò le gambe

<<Fermati, basta! Perdonami, perdonami Markus!>>disse Roberto in fin di vita

<<Non sto facendo assolutamente niente, ti sto solo guardando, ti guardo mentre ti lasci andare, dissanguato>>sussurrò Markus fissandolo

Sophia e Marilyn tornano con i 2 figli e la moglie legati, li misero in ginocchio,e davanti al boss napoletano Marilyn prese la pistola

<<Chi ti ha detto dove eravamo?>>domandò Markus

<<Vic...Victor>>rispose Roberto

<<hai tre secondi Roberto>>disse Markus fissandolo negli occhi con uno sguardo serio, l'uomo non riusciva a parlare, cominciava a mancargli l'aria, guardava in cielo mentre minuto dopo minuto il suo corpo cominciava a spegnersi

<<Si chiama...Victor...Victor Novi..>>Marilyn sparò alla moglie,  e Roberto urlò dalla rabbia. Continuò a piangere disperatamente

<<Victor? Victor Novi?>>

<<Novikov!!!!>>urlò il boss, Markus ci pensò e decise di non voler uccidere i bambini, li fece  portare via da Sophia nei Suv

<<Mancano pochi minuti all'arrivo della polizia Markus>>disse Jackson guardando l'orologio

<<Hai sentito Roby?manca poco,e finisce tutto>>

<<Sei troppo cattivo con lui Markus,lasciamolo in pace,è un poveretto che ormai non può neanche camminare!>>disse Sonia bruciando le varie auto

Roberto scappò strisciando, Markus prese la pistola e sparò alle spalle di roberto, colpendolo in pieno e uccidendolo

<<E di loro che ne vuoi fare?>>domandò Marilyn riferendosi ai bambini

<<Voglio prendermene cura, saranno i miei figli adottivi, non meritano di vivere in un contesto del genere>>disse Markus alzandosi in piedi

<<un bel gesto direi>>disse la ragazza dando una pacca sulla spalla a Markus

<<Da adesso Marilyn...basta morti, non dobbiamo più uccidere nessuno, abbiamo esagerato...sono stanco di rischiare e sporcarmi le mani con il sangue altrui>>disse Markus

<<Anche io non vorrei più uccidere...ma se la situazione lo richiederà...io lo farò comunque>>disse Marilyn dando le spalle al ragazzo.

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