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Sophia venne inviata in Sicilia sotto ordine di Kenzie, Mark aveva richiesto il suo aiuto per dei progetti futuri che avrebbero aiutato gli affari. Arrivò a Palermo quando già il sole era tramontato e le luci dei lampioni illuminavano le strade della città, una guardia di Mark la accompagnò dall'aeroporto alla base, attraversando diversi luoghi storici della città.

<<Ti piace?>>domandò l'autista curioso

<<La città non è male per quel che ho visto, preferisco Londra ma in ogni caso è carina>>rispose guardando dal finestrino

<<Palermo non la batte nessuno, neanche Londra signorina Hughes>>rispose con aria d'orgoglio

<<Vedo che già il mio nome lo sanno perfino le persone antipatiche>>borbottò la ragazza. Intanto Mark aspettava la psicologa fuori dall'edificio, mentre il freddo della notte cominciava a farsi sentire.

<<ma quanto ci mette?>>disse a bassa voce e mettendosi le mani in tasca. Arrivarono delle auto nere, accostarono davanti al palazzo, l'autista scese dal posto di guida e aprì la portiera alla ragazza, Mark si avvicinò alle auto, Sophia scese e camminò sorridendo verso il ragazzo

<<Hey Mark! Come stai?>>disse la ragazza abbracciandolo

<<Tutto bene, com'è andato il viaggio?>>domandò il ragazzo continuando ad abbracciarla

<<Non tanto bene, anzi scusa il ritardo, ma l'autista ha deciso di prendersi...come dire, alcune libertà>> il boss accompagnò la ragazza versò l'attico, entrarono dentro l'ascensore e aspettarono che li portasse al piano

<<Purtroppo non ti ho fatto portare qui per fare un vacanza,ma per questioni di lavoro, ti ricordi quando ti parlai del mio lavoro?>>domandò Markus

<<me ne ha parlato Kenzie>>rispose voltandosi verso Mark

<<mi serve qualcuno accanto, Sonia come braccio destro non mi basta, mi serve qualcuno che sappia gestire la situazione tra gli abitanti dei quartieri, e tu sei la persona giusta per farlo>>

<<Hai sbagliato completamente persona Markus, sono solo una psicologa>>Sophia mostrò un espressione confusa e stranita

<<Hai una capacità di manipolare le persone impressionante, Kenzie mi ha parlato anche di questo, è solo un favore che chiedo a un amica>>

<<un amica? mi stai chiedendo di lavorare per te?per quanto, mille euro? Per sopravvivere e stare ai tuoi ordini? Kenzie mi paga fin troppo bene, preferisco lavorare per lei>>Sophia cominciò a innervosirsi e a fissare Mark che invece manteneva lo sguardo fisso verso la porta dell'ascensore

<<Tu hai sempre lavorato per me Sophia, ricordati chi sono, capo della Familitas, e dunque il superiore di Kenzie, chi pensi che abbia messo al potere il tuo capo? Pensi che sia stato il caso? Che abbia scalato le classifiche finendo per controllare un intera società?>>l'ascensore arrivò al piano, le porte si aprirono e Markus uscì fuori camminando verso la porta d'ingresso

<<È vero, Kenzie era già stimata prima tra le strade di Londra, ma è grazie a me e Jackson, che ha spiccato il volo>>disse voltandosi verso di lei, Sophia e Mark suonarono il campanello, dal corridoio si sentiva la musica ad alto volume, urla e schiamazzi vari, c'erano dei festeggiamenti per inaugurare l'obbiettivo raggiunto.

<<non lo so, non so se sono disposta a farlo>>sussurrò la ragazza

<<Se non vuoi occuparti di questa cosa...allora tornatene in inghilterra Sophia, ho già capito che ho chiamato la persona più fifona d'europa>>disse suonando per la seconda volta il campanello, Johnny aprì la porta e fece entrare i due ragazzi, Sonia urlando con un cappello in testa e tenendo in mano un bicchiere andò da Markus

<<Hey boss! Augurii!>>disse ridendo e abbracciando Markus

Sophia guardò i due abbracciarsi, e improvvisamente ci ripensò

<<Markus, accetto la proposta>>il capo annuì e accompagnato da Johnny e Sonia andò verso gli altri ragazzi.

Passata la mezzanotte l'intera base è una palla da discoteca, dal tetto vengono lanciati fuochi d'artificio, diversi ragazzi portarono casse con alcolici, e diversi soldati di catania e Palermo ballarono e cantarono, tutti a festeggiare il primo passo di un nuovo impero Familiare che si prospettava più potente e solido internamente. Johnny è impegnato con Sonia sui divanetti, Marylin a ballare con Jackson e Nicole, Markus invece era in balcone, teneva in mano la quarta bottiglia di birra ormai quasi vuota

<<Mark! Mark! che stai facendo?>> Disse Sophia scoprendo il ragazzo ubriaco

<<eh..dimmi tutto>>rispose

<<Dammi qua,ancora con la birra?!>>esclamò la ragazza togliendogli dalle mani la bottiglia

<<dimmi...cosa cazzo sei venuta a fare qua?!>>urlò barcollando

<<butta via sta robaccia Markus! non ti ricordi le cose che ci siamo detti tempo fa?le..le medicine dove sono?>>domandò allargando le braccia

<<le..ho buttate,non servivano a nulla>>rispose a bassa voce.
la ragazza prende la cassa piena di alcolici, andò sul bordo del balcone e buttò giu dal terrazzo,insieme all'ultima dose

<<ti rendi conto che assumere della droga è pericoloso?>>

<<levati dal cazzo sgualdrina!>>urlò Markus le tirò uno schiaffo facendola cadere sul pavimento,la ragazza comincia a sanguinare,e a piangere, il ragazzo però si sentì male cominciò ad avere un malore al petto, Sophia si alzò velocemente e lo prese di peso prima che cadesse per terra.

<<Aiuto! Ragazzi correte!!>>urlò Sophia

Lo portò subito in ospedale con l'aiuto di Jackson e Sonia.

<<cos'è successo?>>domandò Jack

<<L'ho trovato ubriaco, e stava bevendo probabilmente una cassa intera, quando gli ho impedito di farlo mi ha aggredita e poi si è sentito male di colpo

<<questa..è tutta colpa tua...stronza bastarda,mi hai avvelenato,lo sapevo che non potevo fidarmi di te>>sussurrò Markus ancora confuso e ubriaco

<<è sotto effetto di alcool tranquilla, conosco mark,non lo direbbe mai>>disse Jackson rassicurando la ragazza

Mark venne classificato codice rosso e venne portato subito in sala, il cuore improvvisamente si era fermato, i dottori utilizzarono i defibrillatori, le prime due volte i risultati furono pessimi, era l'ora di tentare una terza chance, l'ultima, se no Markus sarà definitivamente morto.