Il Summit

[4.6]

Markus e Jackson, andarono a Berlino, all'entrata del palazzo altissimo Kenzie e Jeannette erano scortate verso l'ingresso. Markus dopo molto tempo vide Jeannette, la donna lo guardò con indifferenza e lo superò entrando prima di lui, entrati finalmente dentro l'edificio, deposero le armi e salirono all'ultimo piano con l'ascensore

<<bene bene bene...Kenzie>>disse Markus

<<l'unica e la sola>>rispose sorridendo

<<non ci vediamo da un po'>>

<<da quando non te ne sei andato da Londra, più o meno due mesi fa>>rispose, arrivarono alla sala riunioni, una grande stanza illuminata da una parete tutta vetrata e un tavolo circolare bianco con uno schermo al centro, Steven era già seduto con le mani poggiate sul tavolo e con la calma che si notava nel suo volto

<<Benvenuti signori, ci conosciamo già tutti, dunque evitiamo le presentazioni, non perdiamoci in chiacchere>>disse Steven alzandosi in piedi

<<Benvenuto Jackson, benvenuta Kenzie e benvenuto...signor Moreno>>disse Jeannette sorridendo e assottigliando gli occhi

<<siamo qua riuniti, come i perni del mercato europeo, sapete già in che ambito>>aggiunse accendendo lo schermo sul tavolo, si accese mostrando la mappa dell'Europa

<<ognuno di noi, gestisce il traffico in diversi lati d'Europa, Kenzie in Inghilterra, Steven nel centro Europa, io fornisco le armi a gli spagnoli e ai turchi, l'unica domanda è...tu Markus di cosa ti occupi? Non so niente su di te, nessuno lo sa>>

<<Insieme alle famiglie in Italia gestiamo gli affari ovunque, dal Sud al Nord Italia siamo noi i padroni del mercato>>disse guardando la donna sorridendo

<<grazie all'accordo con Markus,ho avuto piu armi,uomini e contatti per ottenere molte opportunità, è un elemento importante per noi, soprattutto per me, questa riunione va oltre gli affari, c'è un legame affettivo tra di noi, fino a qualche anno fa eravamo tutti amici, giravamo ancora sulle bici facendo gli stupidi, e andando a trovare il signor Wallace...cavolo me lo ricordo ancora...>>disse Steven annuendo lentamente e rimembrando i vecchi tempi

<<In ogni caso l'obbiettivo per quello che capisco è creare un alleanza, una collaborazione tra di noi, in modo tale che tutti possano ottenere una fetta di mercato senza avere problemi di alcun genere>>intervenne Kenzie guardando tutti i presenti

<<Esatto, esattamente! Brava secchiona, cavolo Kenzie! Il tuo cervello non smette mai di funzionare>>esclamò Jeannette andando ad abbracciare Kenzie

<<La roba la porteremo noi>>disse Jackson alzandosi in piedi

<<Eccolo, bravo, mi piace l'intraprendenza, e la voglia di fare>>disse Jeanette

<<Seriamente, la roba che trasportiamo viene dal Sud America, viene portata a Napoli dall'Argentina, poi distribuita ovunque, sono sicuro che sarà meglio dell'immondizia che vendi tu>>disse Jackson attaccando Jeannette

<<Ci deve essere qualche problema di...come dire, di comunicazione! Io traffico armi! Voi trafficate droga!>>

<<Perché non parliamo di cosa potresti mettere tu Jeannette? Per aiutare questa alleanza>>disse Steven cercando di non innervosirsi

<<Armi, oppio, servizio ventiquattro ore su ventiquattro per qualsiasi cosa voi abbiate bisogno, Markus può confermare, qualche anno fa ho fatto esplodere un accampamento militare->>

<<Ok, ok non andiamo nei dettagli... parliamo del petrolio, a noi serve il petrolio>>disse Steven mettendo le mani avanti e interrompendo la donna

<<Ci serve del petrolio che potrebbe aiutarci nel costruire nuove pompe di benzina, in giro per l'Italia>>disse Jackson

<<Kenzie, potresti approfittarne pure tu, potresti anche tu aprire delle pompe di benzina a Londra, è un opportunità>>suggerì Jack

<<cavolo se lo è, per me va bene, offrirò un passaggio al porto, come d'altronde fa anche Steven, sia per la roba che proviene dall'argentina, sia per le armi che arrivano da Gibilterra, possiamo chiudere qui l'incontro se allora abbiamo deciso tutto>>disse Kenzie incrociando le braccia

<<Bene, signori, è stato un piacere rincontrarci, spero di rivedervi presto>>disse Steven stringendo la mano a tutti

<<Certo, stai attento Steven, ti tengo d'occhio>>disse Jeannette sussurrando.
I boss uscirono dal palazzo, una fila di Audi nere erano parcheggiate davanti al marciapiede aspettando l'arrivo dei ragazzi

<<Dovremo sentirci più spesso non credete?>>domandò Markus

<<Perché no? Magari finirai davvero a lavorare come inserviente nel mio studio, signor Bryan Gray>>rispose Kenzie camminando insieme a lui

<<Vuoi davvero infastidirmi qui, dove non posso estrarre la pistola e spararti un colpo in testa?>>chiese con tono ironico

<<Certo, quale momento migliore>>Kenzie aprì lo sportello, mostro un sorriso al ragazzo e gli mise una mano sulla spalla

<<Hey, stammi bene, e mi raccomando prenditi cura di Sophia>>disse il boss

<<Certo, a gli ordini sergente!>>esclamò Markus facendo ridere la ragazza

<<Ciao Markus>>Kenzie salì in auto e lasciò andare il boss verso l'auto

<<Oh, e mi raccomando le medicine!>>urlò dal finestrino

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