Il signor Steven Myers
[4.5]
Mark qualche anno prima incontrò un suo vecchio amico,Steven Myers, venuto a sapere che il suo amico Markus era diventato un imprenditore famoso in america, era intento ad una collaborazione, che a riallacciare i rapporti. L'uomo aveva bisogno di aiuto in Germania,dove il suo reddito derivante dalle import export diminuiva sempre di più a causa della presenza di società rivali e della polizia,
Mark sapendo che l'offerta poteva fruttare per l'organizzazione, pensò di proporgli di diventare un socio e cancellare per sempre i suoi problemi con le autorità.
Markus decise di far rimanere in sospeso il trattato e di rimandare qualche giorno ne parlò con Jessica, che accettò l'invito per venire alle trattative per discuterne meglio insieme a Mark.
<<Per come mi ha raccontato signor Moreno, penso solo a una cosa>>disse Jessica aspettando fuori dalla porta d'ufficio insieme al boss,
<<chiamami pure Markus>>disse il ragazzo accavallando le gambe
<<Senti Markus,per me è una grande stronzata>> disse girandosi verso il ragazzo
<<Il gruppo ha gia problemi con la polizia, se facessimo entrare uno stronzo, di cui non abbiamo la assoluta certezza che non ci freghi, allora potremmo affondare nel giro di poche settimane>>aggiunse abbassando la voce, ogni volta che passavano vicino a loro alcune persone
<<Non è sicuro Jessica, ma intanto è un investimento che bisogna fare, bisogna rischiare ragazzina, se no non lo scopriremo mai, in tal caso faremo fuori sia lui che i suoi collaboratori>>disse Markus mantenendo lo sguardo fisso alla porta, Jessica sbuffò
<<La fai facile, vorrei proprio avere la tua sicurezza e la tua tranquillità, al tuo posto sarei impazzita, giuro!>>esclamò poggiando la schiena sullo schienale
<<Siamo fortunati che ci abbia chiamato, dobbiamo farci conoscere in Europa, dobbiamo rinforzarci sul campo della droga, tutto il continente deve sapere di noi, tutti devono sapere che la Familitas sbarcherà anche qui. E grazie a Steven Myers riusciremo a prenderci una bella fetta di mercato, lo toglieremo a qualcuno del posto,magari a qualche gang o qualche famiglia ma chissenefrega, noi siamo il top del top e nessuno può fermarci. In più potremmo avere un porto nel Nord Europa, un'ottimo punto dove vendere il prodotto,cosi che tutti vengano da noi a comprare>>
<<Sempre se il tuo amico ci farà prendere quel porto,e poi in Sud America c'è un po di casino mi hai detto, troppi scontri tra gang,è un tutti contro tutti e la polizia ne approfitta ogni giorno che controllare i porti, in questo modo la roba non arriverebbe, se trattassimo con i latini americani>>disse Jessica aprendo la borsa
<<Ci sono tante possibilità, e tu hai evidenziato solo quelle negative, devi essere positiva, se siamo arrivati qui credo il destino voglia che questo impero si allarghi fino ai confini del mondo>>disse Markus dando una piccola spinta alla ragazza, Jessica sorrise e si sistemò i capelli
<<Jessica Robertson e Markus Moreno>>disse la segretaria sporgendo la testa dalla porta, i due si alzarono in piedi, i due entrano dentro l'ufficio di Steven e discutono finalmente dell'accordo.
<<Dunque che avete deciso di fare?>>domandò Steven
<<mi fa piacere che mi hai chiamato Steven, era da un bel po' che non ci sentivamo>>disse Markus sorridendo
<<La tua società di Import export ci permette di poter vendere anche in Europa, possediamo un azienda, si chiama YellowWine, è un enoteca>>disse Jessica aprendo la sua borsa e uscendo alcuni fogli
<<Qui abbiamo diversi dati che testimoniano quanto è richiesto il nostro prodotto>>aggiunse dando i fogli all'uomo
<<Markus posso farti una domanda?>>chiese Steven togliendo gli occhiali e leggendo i fogli
<<Certo>>
<<Sei a capo di un organizzazione criminale non è così?>>cadde il silenzio, nessuno aprì più bocca per qualche secondo dopo la domanda che il signor Myers fece a Mark.
<<Cosa vuoi che ti risponda Steven?>>disse Mark abbassando la voce, Steven spostò il suo sguardo verso l'amico, e tirò un gran sospiro, guardò per qualche secondo i vari dati che mostravano i successi ottenuti dalla YellowWine, e cominciò ad annuire lentamente.
<<Lo sapevi già non è così?>>domandò Markus
<<Sono contento del fatto che allora potremmo intenderci, mi serve distribuire nuova roba, la cocaina dei cartelli colombiani non è più sicura, apprezzerei se accettassi di essere tu il mio fornitore, potremmo parlare di percentuali una volta che deciderai se accettare o meno>>disse restituendo i fogli alla ragazza
<<Entrò una settimana, arriverà il nuovo carico di cocaina>>disse Markus porgendo la mano a Steven
<<Perfetto, Mark ci si rivede allora>>rispose l'uomo, i ragazzi si alzarono e andarono verso la porta d'uscita,
<<Hey..Steven,ti senti ancora con Jeanette e Kenzie?>> Domandò prima di chiudere la porta
<<no,non li sento da anni ormai,so solo che una è in Inghilterra e l'altra in mezzo al Sahara a rapire sceicchi e proprietari petroliferi>>rispose scuotendo la testa
<<Nel deserto...>>
<<Dai giornali che ho letto so anche che vende armi pesanti in tutto il medio oriente e fa attentati ovunque, tutte le armi che usano i terroristi vengono acquistate da lei, roba particolare sai? guadagnerà un pozzo di soldi quella stronza, e noi due qui ad amministrare due aziende multinazionali e a combattere con le tasse, che vita da schifo>>
<<Ho capito, allora buona giornata Steven>>disse Markus chiudendo la porta.
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