Capitolo 6 ~ Le capsule
《Finalmente sei qui! Quanto ci hai messo?》
Love chinò il capo in segno di scuse e di seguito lui la invitò ad entrare con un gesto della mano. La casa non era molto grande, aveva un open space che teneva collegate il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, Love scorse anche un corridoio buio che portava chissà dove. I due si sedettero intorno al tavolo della sala da pranzo.
《I miei non ci sono, torneranno tra un paio d'ore》
Love continuava a fissarlo senza parlare.
《Guarda》
Le disse lui mentre indicava il moderno televisore sopra un piccolo tavolino difronte al tavolo. Prese il telecomando, accese la tv e premette qualche tasto, finché non partì la registrazione del telegiornale della sera prima.
《E per finire un'ultima notizia che ci è arrivata proprio ora dalla redazione. Sono state trovate in un campo in montagne newyorchesi due strane capsule sufficienti al trasporto di una persona - un'immagine sfocata dell'involucro era stata mandata in onda - la scientifica sta analizzando il materiale di questi strani involucri. Aspettate la prossima edizione per i prossimi aggiornamenti》
《Non può essere!》 pensò Love, Tyler capì dall'espressione dell'amica che aveva fatto bingo.
《E non è finita qui》
E fece partire una seconda registrazione, era quella della successiva edizione del telegiornale, quella di mezzanotte.
《Riguardo le capsule trovate in un campo in montagne newyorchesi, la scientifica ha analizzato il materiale di questi due involucri: il materiale con cui sono fatte è praticamente sconosciuto》
《Qualcuno è... no... dopo tutti questi anni... qualcuno c'è!》
Love non si accorse di aver detto queste parole ad alta voce e Tyler la guardava soddisfatto.
《Volevo chiederti se c'entrava qualcosa con te e quelle cose che mi hai raccontato e... credo che c'entri qualcosa, giusto?》
Love tentava ancora di capirci qualcosa, non poteva credere che dopo tutto questo tempo qualcuno era venuto a cercarla.
《Dobbiamo sbrigarci!》
Disse Love come se non potesse aspettare neanche un secondo.
《Perché?》
《Succederà qualcosa. Sono qui da quasi un giorno e tra poco faranno qualcosa》
《Qualcosa cosa?》
《Non lo so, potrebbe essere qualsiasi cosa. Potrebbero radere al suolo l'intera città oppure tutto il mondo》
Love sembrava fin troppo seria e a Tyler si gelò il sangue, non era un tipo che si faceva spaventare facilmente, ma quelle parole lo avevano pietrificato.
《E come si fa a fermarli?》
《Non lo so, dobbiamo scoprire chi sono e cosa vogliono》
《Ma di cosa stiamo parlando esattamente?》
《Di alieni》
Tyler rimase di sasso, non poteva credere che stesse succedendo una cosa del genere.
《Ti puoi spiegare meglio?》
《Quelle sono le capsule che usavamo anche noi nel Pianeta e servono per andare da un pianeta all'altro》
《E con questo?》
《Qualcuno è venuto a sterminare la razza umana perché il Sopravvissuto non ha compiuto la missione》
《Continuo a non capire》
《Non importa, dobbiamo andare.》
《Dove?》
《A cercarli》
Rispose Love mentre accese il suo rilevatore negli occhiali. Tyler non capiva cosa stesse facendo o guardando dato che solo chi porta gli occhiali può vedere i dati del rilevatore.
《Che stai facendo?》
Love non rispose e continuò a "gingillare" con il rilevatore.
Qualche secondo dopo smise e fece un sorriso soddisfatto. A Tyler spaventava quell'espressione, così indietreggiò di un passo.
《Il rilevatore li ha localizzati》
Tyler rimase in silenzio.
《Allora vieni con me sì o no?》
Disse con tono impaziente e scontroso. Tyler non l'aveva mai vista così, lui la ricordava come una dolce ragazza indifesa e timida... ma adesso era scontrosa e impaziente e lo guardava con occhi di fuoco come se lo odisse. Ma Tyler era troppo curioso di capire cosa stesse succedendo per non accettare una simile proposta.
《Sì ma... dove sono? E come ci arriviamo?》
Love gli fece cenno di avvicinarsi e insieme uscirono da casa.
《Aggrappati forte》
Disse in tono imperativo (non so se esiste quest'espressione ma credo che si capisca cosa voglio dire 😂).
Tyler allora mise entrambe le mani sopra le spalle della ragazza. I decimi di secondi passavano e Tyler aveva la sensazione di sentirsi sempre più leggero... poi guardò in basso e si accorse che stavano volando.
《Ma come fai?》
《Te l'ho detto che non sono umana》
Rispose irritata, come se in quel momento nulla fosse più importante del trovare i proprietari di quelle due capsule sconosciute al mondo.
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