Un venticello la spostava velocemente. Ena con gli occhi chiusi si lasciava trasportare chissà dove. Ad un certo punto il vento si fermò lasciando cadere Ena in una strana acqua di color rosa. Ena cominciò a nuotare per non affogare, quando un pezzo di legno, trasportato dall'acqua, le andò vicino. Lei si aggrappò e tossì più volte. "Ma dove sono?" urlò. Il cielo era come sempre azzurro e pieno di nuvole nonostante quel bizzarro mare rosa. Un soffio di vento gelido spostò alcune nuvole che arrivarono davanti ad Ena. Le nuvole presero la forma di una foresta e da lì partirono delle strane immagini. Era una foresta stupenda, con alberi di ogni misura e fiori stupendi. Dagli alberi scendevano liane verdi e a terra si trovava erba colorata e fiori rossi. Ad un certo punto si vide lei, Ena. Arrivò da dietro un albero stanca e sudata con in mano il diario della mamma. Si sedette a terra e spostò lo sguardo in alto e guardò esterrefatta... Un altro soffio di vento fece sparire il sogno ad occhi aperti di Ena. "Cosa significa tutto questo?", Si chiese Ena. All'improvviso il cielo si fece scuro e dalle nuvole cominciarono a scendere grossi goccioloni d'acqua. Tuoni e fulmini illuminavano il cielo ed Ena cominciò a dondolare a destra e a sinistra, si teneva a fatica aggrappata al pezzo di legno. Nella strana acqua rosa si aprì un varco che risucchiò Ena. Mollò la presa e si lasciò trasportare in fondo dal varco. Le stava mancando il respiro quando atterrò sul fondo e si accorse di non essere più in acqua. Aprì gli occhi e si trovò in una foresta simile a quella vista poco prima. Si alzò e si strizzò i capelli. Gli uccelli cantavano ed il cielo era tornato sereno. Una luce scese dal cielo e si posò a terra vicino i piedi di Ena che si copriva gli occhi. La luce scomparve ed al suo posto apparvero il libro della mamma, la penna ed uno specchio. Ena li raccolse ed aprì il diario da dove cadde un foglietto a terra. Ena lo prese e lesse:

Cara Ena questo è l'inizio della tua avventura la mia penna ti ha teletrasportata qui. Nell'universo del piano. Ti trovi in una parte della terra protetta da una rete invisibile che non permette a nessuno di vedere dietro, usa lo specchio per vedere cosa succede alla tua famiglia, per attivarlo devi rivolgere la lastra di vetro verso il sole. Abbi fiducia in te stessa come io ho fiducia in te.

Ti voglio bene, Mamma  <3