Capitolo 4
- Samantha cazzo starei studiando!! - Jenny comparve sulla porta della mia stanza, imbronciata.
Abbassai il volume dello stereo.
- Cos'hai detto? -
- Puoi spegnere per un paio d'ore questo disastro? Non riesco a studiare fisica -
La guardai inarcando un sopracciglio.
- No... se vuoi posso cambiare CD... questo ti va bene? - mi alzai dalla sedia accanto alla scrivania e presi un CD dallo scaffale più basso. Concerto per Pianoforte e Orchestra n°2 di Rachmaninov.
- Okay... ma non a volume troppo alto - Jenny studiò un momento la copertina del CD per poi restituirmelo.
Con riluttanza rimisi nella custodia Hybrid Theory, il primo album dei Linkin Park, per poi inserire quello scelto.
- Con quel tipo come va? -
Alzando lo sguardo mi accorsi che Jenny non se ne era andata come credevo, ma stava appoggiata contro la porta di camera mia.
- Che tipo? - chiesi mentre pulivo il CD dei Linkin Park con uno straccio apposito.
- Oh non fare finta di niente Sam. Quello che si è seduto vicino a te la settimana scorsa, in corriera -
- Ah Enrico. Perché? Come deve andare secondo te? -
Mia sorella si limitò a lanciarmi uno sguardo da pervertita.
- Ahah non pensare male Jenny, non c'è niente tra me e lui. Siamo amici e basta... anzi conoscenti -
Schiacciai il tasto play e il suono deciso del pianoforte nel primo movimento si spanse per la stanza.
Tornai a sedermi alla scrivania.
- Io non credo Sam - Jenny mi guardò di nuovo per poi sparire ai suoi affari.
Quando la porta della mia camera fu chiusa, mi abbandonai al concerto di Rachmaninov.
Era passata una settimana e avevo rivisto Enrico solo alla lezione di formazione musicale.
Senza volerlo era spesso nei miei pensieri e mi ero addirittura scoperta a cercarlo in cortile nella pausa pranzo e anche sull'autobus.
Scossi la testa cercando di mandare via la sua immagine.
Mi concentrai sul disegno artistico che avrei dovuto consegnare l'indomani a scuola.
- Allora sei contenta di essere tornata anche a cantare nel coro della scuola di musica? Mi manca sclerare con te dietro le quinte prima dei concerti - Elena tornò con due caffè delle macchinette. Me ne porse uno.
- Grazie Ele. Contenta è dire poco, lo sai - le sorrisi.
Eravamo sedute nell'atrio della scuola di musica e avevamo appena finito la lezione con il coro. Avevamo un quarto d'ora di tempo prima di doverci separare; io sarei tornata a casa mentre la mia amica avrebbe avuto lezione di violoncello.
- Cosa fai questa sera Sam? Vieni ai parchi pubblici a fare un giretto con me? - Elena sorseggiò il suo caffè.
- Okay, ci sta una passeggiata notturna. Dopo cena? -
- Sì ci troviamo alla fontana per le nove sta sera? -
- Perfetto - svuotai il bicchiere.
- Bene. Allora a sta sera Sam. Adesso vado se no Ivo si arrabbia e mi fa fare solo esercizi - alzò gli occhi al cielo, ironicamente, e si diresse verso la sala dove il suo insegnante la aspettava.
Uscii dalla scuola di musica e cercai le cuffie nella mia borsa. Visto che era una bellissima giornata di sole avevo deciso di andare a piedi e quindi avevo mezz'ora buona di camminata, ma non mi dispiaceva affatto.
Finalmente afferrai con le dita un groviglio di cavetti.
- Mi fa piacere sapere di non essere l'unico ad avere le cuffiette sempre aggrovigliate -
Alzai lo sguardo e vidi Andrea che sghignazzava.
- Divertente vero? - sorrisi.
In risposta alzò un sopracciglio e scosse la testa.
- Hai lezione? - gli chiesi indicando con lo sguardo la custodia che teneva saldamente per il manico.
- Sì. Con l'orcherstra. Fra pochi mesi c'è il concerto. Non vedo l'ora. Tu ci vieni con il coro? -
- Penso di sì. Suonerai il flicorno o la tromba? -
Andrea suonava principalmente il flicorno ma spesso con l'orchestra suonava la tromba ed era veramente bravo.
- La tromba. Parte soprano - mi fece l'occhiolino e capii che era molto contento della sua parte.
- Vabbè adesso vado se no faccio tardi. Ci si vede Sam -
- Ci si vede - alzai una mano in segno di saluto e ripresi a sgrovigliare le cuffiette.
Quando riuscii a sciogliere tutti i nodi, misi le cuffie nelle orecchie e accesi il telefono.
Monster degli Skillet spense i rumori del mondo, regalandomi una bellissima sensazione di euforia mentre camminavo sotto il sole.
#Spazioautrice
Scusatemi per il capitolo corto :-/
Spero vi possa piacere comunque ( almeno un po':-) )
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