CAP 24 - I PREPARATIVI CONTINUANO
"Siria"
Per il resto del mese di febbraio non successero grosse cose, fu abbastanza tranquillo.
Riuscimmo così a completare le protezioni a tutte le città umane, visto che gli attacchi da parte di demoni minori stavano aumentando, in più le protezioni alla nostra città vennero completate.
<<Maledizione a quei dannati demoni di bassa lega! Osano attaccare anche gli altri Alfa>> si lamentò un giorno papà dopo l'ennesima chiamata da parte di un Alfa del sud.
<<Altri attacchi?>> chiesi
<<Si, devo chiedere ad Amelia di inviare le istruzioni a tutti i branchi per le protezioni contro i demoni minori>> mi spiegò frustrato dalla situazione che diventava sempre più grossa e fastidiosa da tener nascosta al mondo umano, per nostra fortuna la Chiesa stava già diffondendo le voci di una possibile pandemia e chiusure.
<<Andrà tutto bene papà, vado io da Amelia tu stai un po' con mamma>> lo incoraggiai per poi uscire in compagnia del mio Cristian ed di Art.
<<Novità su Obscuro?>> mi chiese Cri prendendomi la mano
<<Nessuno lo ha più visto e non lo troviamo da nessuna parte>> sospirai.
<<Purtroppo credo che quando si farà vedere sarà per attaccare noi>> ammise Cristian stringendomi la mano un po' più forte.
<<Se verrà se ne pentirà, possiamo batterlo>> lo rassicurai dimostrandogli una sicurezza che non avevo, in ogni caso non mi sarei lasciata andare e avrei combattuto fino alla fine.
<<Lo sapete vero che sia i licantropi che i vampiri possono affrontare solo demoni di bassa lega, quelli più potenti con poteri non sono alla nostra portata, solo gli ibridi e le streghe potrebbero tener loro testa>> intervenne Art nella conversazione, lo guardammo entrambi, soprattutto Cristian col panico negli occhi.
<<Questo è vero ma i demoni di classi superiori non dovrebbero poter entrare nel nostro mondo senza un evocazione, per cui se siamo fortunati non dovremmo avere problemi, almeno spero>> spiegai al mio amore che si calmò un po', purtroppo entrambi sapevamo cosa l'altro provava per cui non era facile nascondere la paura di fallire, ma dovevamo impegnarci al massimo e sperare che il nostro lavoro fosse sufficiente per vincere.
Dopo aver avvisato Amelia del lavora da fare preferii avvisare anche Etan e Orian della situazione generale.
Entrambi erano nella zona di addestramento insieme ad Adriano che si stava occupando di coordinare i guerrieri delle varie razze.
<<Dannati succhia sangue muovete quei piedi e voi mammolette usate di più quei denti che vi ritrovate!>> lo sentimmo urlare per poi sospirare e avvicinarsi.
<<Come va Adriano?>> chiesi salutando lui e gli altri due.
<<Va bene, non mi aspettavo che saremmo riusciti a trovare un punto d'incontro nei combattimenti ma una combo di lupo-strega/ibrido o vampiro-strega/ibrido rende uno scontro più equilibrato, in ogni caso come mai qui signorini?>>
<<Volevamo informare Orian ed Etan dei sviluppi tutto qui>> lo informai e ne approfittai per dare le informazioni agli interessati.
<<Grazie Siria per il tuo lavoro, gli allenamenti come vanno?>> chiese Etan facendo sospirare Cristian che disse.
<<Miglioramenti ci sono stati ma mi sento ancora impacciato a combattere in forma umana almeno me la cavo alla grande in forma di lupo>>
<<Per me le cose vanno meglio, ho trovato un punto di incontro con Noctis però continuò a preferire il combattimento in forma umana>> ammisi invece io.
<<Chi fra i due è più forte?>> chiese Orian curioso.
Io e Cri ci guardammo, effettivamente non avevamo mai provato a confrontarci sul serio.
<<Ti va di provare?>> chiesi io titubante.
<<Non me la sento di combattere seriamente contro di te, non sopporterei di farti male>> si tirò indietro lui preoccupato al massimo, da quello che sentivo Cri era terrorizzato dall'idea.
<<Tranquillo potresti batterti contro Art che è abile quanto me nel combattere corpo a corpo>> proposi io, proposta che venne accettata senza remore da entrambi.
"Cristian"
Più passava il tempo più diventavo nervoso, avevo paura di perdere tutto, la mia Siria, i miei che avevo finalmente ritrovato e i miei fratellini non ancora nati.
Avevo paura di non essere all'altezza della situazione, non ero un guerriero non lo sarei mai stato, ero un adolescente che sognava una famiglia numerosa e un lavoro a contatto con i bambini.
La vita però aveva deciso diversamente, mi ero trovato catapultato in un mondo completamente diverso da quello a cui ero abituato, buttato in mezzo a una faida di sangue vecchia di secoli in vista di una battaglia senza precedenti nella storia.
L'unica cosa che mi faceva andare avanti erano le persone che mi stavano intorno e il desiderio di proteggerle.
In fin dei conti la speranza è l'ultima a morire.
Per fortuna ogni tanto saltavano fuori dei momenti che mi facevano dimenticare tutti i problemi.
Un giorno che stavamo cercando Etan ed Orian mi venne proposto di combattere seriamente contro Art cosa che mi fece parecchio piacere, la gelosia di un lupo è problematica.
<<Allora vampirello che aspetti>> lo provocai con un sorrisetto strafottente, il solo fatto che era così vicino a Siria mi dava i nervi in una maniera incredibile.
<<Cucciolotto non sperare di battermi, hai secoli da recuperare!>> sghignazzò lui.
Mi trasformai e mi posizionai al centro del campo di addestramento pronto.
Art non aspettò un attimo ad attaccarmi, tentò di colpirmi al fianco destro con un calcio ma lo spostamento d'aria causato dal suo movimento mi fece intuire la sua posizione permettendomi di evitarlo e di sferrare un colpo a mia volta con la zampa destra riuscendo a aprire uno squarcio sul fianco del vampiro che saltò indietro infastidito per attaccarmi nuovamente.
Lui attaccava e io mi difendevo, ero bravo in ciò.
Più Art attaccava più Argent si divertiva a evitarlo e colpirlo, da umano non ero bravo a combattere ma da lupo ero il migliore.
Per quanto il vampiro fosse veloce e del tutto invisibile alla vista l'udito, sviluppato durante i quattro anni di viaggio e migliorato ancora di più con Siria negli addestramenti da bendati, era diventato un'arma utilissima.
Non so quanto combattemmo ma alla fine io avevo pochi graffi mentre il vampirello era mal concio, però ero convinto che se avessimo continuato ci saremmo uccisi a vicenda se lui armato e io con l'uso completo dei poteri.
Dopo i vari complimenti dal pubblico finalmente potemmo ritirarci e io e Siria potemmo chiuderci in camera per dedicarci ad attività notturne.
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