CAP 17 - DISCUSSIONE
"Siria"
Quel dannato idiota!
Come aveva fatto a pensare che gli stavo proponendo da andare a letto insieme se avevo precisato che volevo aspettare, che avevo bisogno di tempo per capire!
Dannazione, ero così nervosa e infastidita che corsi per ore nel tentativo di sfogarmi, inutilmente.
Alla fine, stanca, decisi di andare a parlargli per chiarire.
Lo aspettai fin troppo, arrivò che era l'alba ormai, era tutto arruffato e stanco, appena mi vide però i suoi occhi si illuminarono e ancora sotto forma di lupo mi venne in contro uggiolando.
"Sono un idiota"
<<Sì lo sei>> confermai accarezzandoli la testa, aveva un pelo morbidissimo e sapeva di terra.
"Mi spiace" uggiolò ancora affranto, accoccolandosi ai miei piedi.
<<Mi hai cercato per tutto il tempo?>> gli chiesi cercando di non scaldarmi .
"Sì" orecchie basse e occhioni da cucciolo.
<<Perché hai pensato che avessi inteso quello con quella richiesta?>> la mia rabbia trapelò e lui si appiattì ancora di più a terra.
"Sono un idiota, eri così giocosa sta sera che ho pensato che forse le cose erano cambiate" mi rivelò, in effetti aveva ragione, mi ero lasciata andare fin troppo.
<<Non volevo darti false speranze, mi stavo divertendo, ho esagerato>> mi scusai, effettivamente il mio comportamento era stato fin troppo ambiguo.
"Abbiamo esagerato entrambi" confermò mettendosi a sedere, aveva un espressione così triste e rammaricato che mi ritrovai ad affondare il viso fra il suo pelo, abbracciandolo stretto.
"Possiamo dormire insieme?"
<<Sì va bene>> risposi scostandomi quel che bastava per lasciarlo andare in bagno a trasformarsi e vestirsi con un pantalone della tuta e una maglietta.
<<Grazie>> mi sussurrò fra i capelli mentre mi abbracciava da dietro.
Non gli risposi ma mi accoccolai meglio fra le sue braccia.
Ci addormentammo poco dopo.
"Cristian"
Ritrovarmela in camera mia fu un colpo al cuore.
Parlare con lei, poter chiarire mi fece sentire meglio e quando accettò di rimanere a dormire con me mi sentii in pace.
Dormimmo pacificamente fino a mezzogiorno quando un bussare insistente ci svegliò, o meglio svegliò me perché Siria si girò dall'altra parte borbottando qualcosa di incomprensibile.
<<I piccioncini sono svegli?>> salutò Zack allegro.
<<Lo sai che pagherai per questo, vero?>> gli domandai facendolo entrare.
<<Infatti si va in campeggio>> sentii dire da Siria ancora a letto.
<<Che? Te lo puoi scordare>> fece Zack girandosi per uscire, lo bloccai.
<<Ho già avvisato tutti, non puoi tirarti indietro>> lo informò sadica la mia compagna, facendomi sorridere.
<<Tu non sorridere tanto è pur sempre allenamento, infatti non potrai trasformarti in lupo e io non potrò trasformarmi in umana>>
Cavolo no, non era giusto ma contro di lei non potevo vincere.
Così dopo una buona colazione e un incantesimo per bloccare la trasformazione il "campeggio" iniziò.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top